L’addio

Cala una pioggia insistente, a tratti leggera per non mollare l’abbraccio sulla terra che ormai la respinge; colpisce le foglie pallide che persistono sui rami sempre più radi; picchietta le tegole incupite di rosso rugginoso prima di incanalarsi furibonda nel buio delle grondaie.
La luce, a ben vedere, sembra ovunque e in nessun luogo, l’alba è inespressa, il tramonto è spento. La gente è assorta ancor di più nei propri pensieri raccolta com’è sotto gli ombrelli che si spalancano come funghi lungo le strade desolate.
Il clochard del sagrato della pieve si è ritirato chissà dove, il ragazzo biondo che di solito picchia selvaggiamente le latte vuote di vernice, la spalla appoggiata allo stipite d’un negozio serrato, sbircia l’opacità del cielo e scuote la testa; i tavolini rimasti all’aperto sono relitti abbandonati da un esercito disordinato in fuga.
Ogni tanto qualche passero riga ancora l’aria volando di sghimbescio, mentre le taccole ammutolite si rintanano nei varchi che il tempo ha modellato tra le pietre sgretolate dei palazzi antichi.
Pare non dover finire mai questa malinconia sotto le nubi cariche di risentimento; dalle bolle d’acqua delle pozzanghere d’acquerello nascono solo blande ubbìe e vien voglia di gridare che torni subito il sole per vincere la paura che d’ora in poi possa essere sempre così.

Ma in mezzo al campo la figura di un uomo rimane immobile sotto quell’acqua impietosa.
È comparso tra le zolle scure e profonde non appena la notte ha levato le sue mani buie dalla piana assopita.
Si erge ritto, impassibile, noncurante di quanto accade. Respira l’aria pulita tra l’erba stillante di pioggia, raccoglie i pochi colori che ondeggiano sotto le prime luci del mattino e fa bottino dei suoni che unicamente la campagna sa donare a quell’ora.
La pioggia schietta colpisce il suo vestito generando un suono incongruo nella mescola degli altri rumori, gli riga il volto tanto da far credere che egli pianga. Ma non piange affatto. È anzi felice nel suo intimo d’essere tra tutte quelle cose tanto care un’ultima volta. E poi, solo quando ha ritenuto di averne a sufficienza, di aver fatto il pieno di vita prima dell’eternità che lo attende, socchiude gli occhi.
E pian piano, nel vapore leggero di una foschia incerta, svanisce.
vuoto

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32 pensieri su “L’addio

  1. elisabettafvg – Udine – Buongiorno! Sono Elisabetta ed abito a Udine. Questo blog è un "compendio" di ciò che voglio trasmettere (dalla frase di Ippolito Nievo che descrive il Friuli Venezia-Giulia come "un piccolo compendio dell'universo"!): -farvi conoscere i lavori manuali creati per la casa, per un regalo, per un evento,all'insegna del riciclo. In casa mi prendono in giro perchè smonto ogni oggetto fino al più piccolo pezzo! Uno dei miei motti:"può sempre servire!" Casa nostra fa concorrenza con i grandi magazzini di ferramenta!!!!Sono "idee di Beta" perchè le realizzo partendo da quello che ho in casa-magazzino ;) guardando un articolo in una vetrina, grazie alle idee di alcune riviste specializzate o ad un tutorial di un blog su una particolare lavorazione. -aprirvi il mio libro delle ricette collaudate, provate e riprovate anche perchè ogni giorno ti consigliano un nuovo ingrediente, ...si vede in televisione una nuova presentazione,...! -consigliarvi per un giro in Friuli (e non solo) attraverso l'arte, la cultura, la storia, la natura,... avendo un occhio di riguardo per i bambini, il mio grande amore! Sono mamma di due ragazzi maggiorenni (sigh!passa il tempo!), "camminano" da soli ed è anche per questo che ho voluto questo blog. Trasmettere fiducia nel saper creare qualche cosa con le proprie mani e con materiale povero,... curiosità, meraviglia nel conoscere, sapere di un luogo, di un evento... Adesso basta parlare, anzi scrivere di me! avanti con gli articoli! #BuonTutto a tutti da Beta! ah! dimenticavo.... Mandi Mandi !!! P.S."Mandi" è il saluto friulano. Vuol dire "ti lascio nelle mani di Dio" e/o "ti auguro tutto il bene per la tua vita" . NOTA BENE Il mio Blog STORIE DI BETA (ed i relativi articoli)NON è un prodotto editoriale, in quanto il blog non è concepito come una testata giornalistica. Il blog (come già dichiarato) rispecchia SOLO le mie passioni ed il mio PERSONALE pensiero, in materia di Lavori Manuali, Cucina, Libri, Bicicletta,Viaggi, Curiosità, Storia, Arte del FVG e non solo (v.i miei "Libri" :) ). Non e' una testata giornalistica, quindi NON sono tenuta agli obblighi dell’art. 5 – legge 47/1948, ovvero la registrazione obbligatoria presso il tribunale. Le fotografie sono state realizzate da Elisabetta Adami, titolare del blog e pertanto sono soggette a copyright. Nessuno è autorizzato a riprodurre parzialmente o totalmente i contenuti del blog. Chi lo fa viola le norme sul copyright e pertanto sarà passibile di richiesta danni.  L’autore Elisabetta Adami e il blog STORIE DI BETA NON SONO RESPONSABILI del contenuto dei link citati. E' un mio libero consiglio di lettura e/o comprensione. I miei "lettori del web" sono i SOLI responsabili dei propri commenti/contenuti pubblicati. Data la mia natura educata e rispettosa, mi riservo di non pubblicarli qualora siano irrispettosi.
    elisabettafvg il scrive:

    In queste giornate piovose … Poesia!

  2. fulvialuna1 – Cammino sempre a due metri da terra, la mia testa vive tra nuvole e venti, tra leggende e figure mitologiche, tra storia e arte....Come dice mio fratello, dovrei vivere in una torre, sulla montagna più alta del mondo; dovrei vivere tra libri, pennelli, tele, colori, stoffe.... Amo le alte vette, ma non disdegno il resto della natura, amo gli animali e il cuore me lo ha rubato un lupo. Amo tantissimo gli uomini che per me sono un mondo incredibile, ma le donne sono la mia forza,; non posso vivere senza bambini e senza le storie che raccontano gli anziani. Amo cucinare, cucire, dipingere, leggere, scrivere diari, scrivere su foglietti che viaggiano nella mia casa come avessero le gambe; mi piace il cinema, il calcio, le moto. Mi piace occuparmi della mia casa e del mio giardino...ma non sono Biancaneve e nemmeno Cenerentola, sono Paola, che per una serie di incredibili storie posso essere anche Penelope e anche Fulvialuna. Il mio sogno più grande è la pace nel mondo, questo mondo in cui cammino sempre a due metri da terra, ma quando ci appoggio i piedi resto ben salda ed è difficile spostarmi, tanto che il mio motto è "...il posto che mi piace si chiama mondo..."
    fulvialuna1 il scrive:

    Complimenti!
    Per il testo che trovo dolce, evocativo e lascia aperto uno spiraglio per fantasticare sul finale, e per l’inserimento tra gli Over 😉

  3. Bel pezzo…bagnato al punto tale che per rispondere ho aspettato che spiovesse…Ahahah…nel senso che mi sono immedesimata tanto era ben descritto il tutto…buona notte!
    🏊‍♂️

  4. Pingback: il muratore della domenica, io, e la caccia ai cinghiali – bortoblog 43 – cor-pus 15

  5. Birbo Bicirossa – Ciao, voglio avvisarti che proseguendo troverai due blog di pessima satira e dubbio umorismo. Un consiglio, non seguirmi credendo che contraccambierò, perché di solito non lo faccio. 😁🤪😉
    Birbo Bicirossa il scrive:

    Capisco. Il clima pessimo di questi giorni ti stava intristendo, quindi per risollevare il morale hai scritto un’altra storia di fantasmi. Ben fatto. Uno dei segreti per vivere meglio è proprio prendere le cose con spirito!
    😊

  6. Appena ho iniziato a leggere immediatamente è venuta fuori la parola poesia.
    Contento del tuo passaggio da me, grazie assai.

  7. marinaraccanelli – Marina Raccanelli, nata a Fiume, vive a Venezia fin dall’infanzia. Nel 2004, per la Oceano Edizioni, è uscita la sua prima raccolta di poesie dal titolo “Variazioni in blu”; nel 2005, Firenze Libri ha stampato “Vento di stelle fredde“. Si è classificata seconda nella seconda edizione del Concorso internazionale di poesia “Montagna viva”; è presente in diverse antologie , fra cui “Il segreto delle fragole – poetico diario 2005 e 2007” (Editrice LietoColle), “Navigando nelle Parole” vol.11 (edizioni Il Filo), alcune antologie ed E-book promosse dal sito Poetilandia, ed altre. Le sue poesie sono pubblicate in alcuni siti e blog; il suo blog personale si chiama “Poesie e altro” Nell’ottobre 2008 è uscito il suo e-book “Luci di confine” presso Feaci Edizioni. In collaborazione con Piero Orsoni e ispirata dalla sua creatività in campo fotografico, ha stampato nel 2009 “Immaginario”, un libro di immagini, appunto: fatte di luci, di colori e di parole.
    marinaraccanelli il scrive:

    Bel pezzo, di grande atmosfera!

  8. inchiostronoir – Questo blog è nato per parlare dei miei romanzi "Il Maestro dei morti" e "Si chiamava Mathilde", ma anche di libri, di fumetti, di giochi, di concorsi letterari e di tante altre cose. Buona lettura!
    inchiostronoir il scrive:

    Il tuo modo di descrivere le scene mi rammenta le lunghe sequenze di paesaggi di un film di Herzog, tipo “Nosferatu” con Klaus Kinski. Ancora una volta, hai scritto una storia sospesa tra realtà e sogno. Bravo!

  9. annamariaarvia – Sono da sempre appassionata di libri e ne ho da poco pubblicato uno sulla mia esperienza di insegnante precaria nella scuola. Ho aperto il blog per scrivere su argomenti che mi interessano: da considerazioni personali a recensioni di libri a pensieri sulla scrittura, sperando di poterli condividere il più possibile e confrontarmi con altre persone che abbiano i miei stessi interessi.
    annamariaarvia il scrive:

    Sapiente descrizione del paesaggio inondato dalla pioggia. Questa nella prima parte viene vista come portatrice di malinconia e prostrazione, nella seconda di sollievo e purificazione.

    • Sì è proprio così, Anna Maria: il (brevissimo) racconto è costruito su questo contrasto che è sia soggettivo che oggettivo perché la pioggia e il suo contesto sono percepiti da due ottiche del tutto differenti: da parte di chi vive la propria routine di vita e da parte di chi la vita la sta perdendo.

      • annamariaarvia – Sono da sempre appassionata di libri e ne ho da poco pubblicato uno sulla mia esperienza di insegnante precaria nella scuola. Ho aperto il blog per scrivere su argomenti che mi interessano: da considerazioni personali a recensioni di libri a pensieri sulla scrittura, sperando di poterli condividere il più possibile e confrontarmi con altre persone che abbiano i miei stessi interessi.
        annamariaarvia il scrive:

        E la bellezza della pioggia è apprezzata pienamente solo da chi la sta perdendo la vita.

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