Dopo una (lunga e recente) serie di racconti “gotici” (ma rispecchiano il periodo che sto attraversando) ho voluto scrivere qualcosa di più dolce e persino di romantico anche se sempre nella mia ottica. Ogni tanto è bene cambiare.

Avevo in realtà già in serbo per la pubblicazione di questa settimana un’ennesima storia dalle tinte horror (intitolata “L’orto”) ma aspetterò pazientemente la prossima settimana quando sarà in parte scemata la sovraesposizione da genere.

Il racconto Il diario, lo ammetto, è davvero strano. Avevo intenzione di sviluppare l’idea di una persona che si mette a scrivere la vita di un’altra senza conoscerla. Mi è venuta in mente ieri sera mentre stavo leggendo l’ultimo libro di Fred Vargas, Il morso della reclusa (opera che raccomando di leggere per gli amanti del giallo per essere in linea con i lavori di questa brava autrice francese, creatrice del famoso personaggio del commissario Adamsberg) anche se francamente mi è sfuggita l’intima connessione.

Qualcosa di apparentemente simile l’avevo già abbozzata in un altro mio racconto (–> L’Antenna di Dio) anche se con risvolti del tutto differenti.

Nel tentativo di dare corpo a una trama partendo dallo spunto centrale che ho accennato ho quindi pensato che la redazione di un diario ‘dettato’ da un’altra persona (la signora del racconto) fosse il modo che la donna medesima avesse per comunicare con chi (il pensionato) aveva ritrovato il suo oggetto perduto (la fedina nuziale della storia). Qui la particolarità sta forse nel fatto che il personaggio che perde l’oggetto non sa che è “in collegamento” con chi ha ritrovato la vera e che lo sta inconsciamente guidando perché la consegna si realizzi.

La signora che perde la fedina del proprio matrimonio con Lorenzo nel 1910 (come indicato nell’incisione all’interno dell’anello) è ovviamente morta molti anni prima dei fatti narrati; è il suo fantasma infatti a vagare nel parco alla ricerca di quello che ha perduto tanti anni prima; è anche per questo che il vecchio in pensione, che vorrebbe tanto restituire la vera nuziale alla donna, non riesce a vederla.

L’immagine della storia è anche questa volta tratta da Internet e in particolare da una raccolta di wallpaper.
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