La parola qui esaminata è centrale.
L’aggettivo centrale evoca innanzitutto il concetto di centralità, di ciò che è posto al centro. E si può ritenere che è centro ciò che occupa uno spazio ristretto nel punto più interno rispetto all’oggetto cui, nella sua interezza, si fa riferimento. Così in un bersaglio per il tiro con l’arco, il centro è la sezione del bersaglio più interna e anche equidistante dalla circonferenza.
Ma l’equidistanza non ricorre sempre in tutti le accezioni del termine centrale. Si pensi al centro storico. È sì una porzione ristretta di città rispetto all’intero, con la caratterizzazione di essere antica, ma non per questo si trova in posizione di equidistanza rispetto ai confini della città cui inerisce, ma ugualmente è centrale perché è da lì che ha preso a svilupparsi in modo eccentrico (nel senso di decentrato) l’agglomerato urbano successivo venendosi così a circondare il centro storico che finirà per trovarsi nella parte più centripeta della città stessa. Qui centrale diventa allora quasi sinonimo di interno.
Spesso però con centrale si vuole alludere anche a ciò che è posizionato quale elemento più importante rispetto a una galassia di altri ‘items’ tra loro interdipendenti (si pensi a una stazione centrale, alla banca centrale). L’elemento centrale in questo caso diviene quello più rilevante, di comando, di direzione, di coordinazione rispetto al resto, mentre gli altri elementi divengono periferici, non autonomi dipendendo funzionalmente da quello principale, e quindi anche secondari, di minor importanza. Si allude a questa sfumatura di senso anche quando si tratta di un insieme di aspetti di un autore quando, tra i diversi leggibili nella sua opera, si individua quello che lo caratterizza maggiormente dal punto di vista stilistico.
Ma il concetto di centralità richiama in sé anche quello di concentrazione in un ambito ristretto. Il centro commerciale, il centro studi, il centro documentazione dati fa riferimento proprio a questa caratteristica, al fatto cioè di veder accentrato, ridotto a uno, in un luogo limitato, una molteplicità di unità omogenee (negozi, facoltà, server).
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