Lo spunto può venire da un discorso sentito per caso per strada o sull’autobus, dalla lettura di un articolo di giornale o dalla pagina di un libro, e anche da un episodio di vita vissuta debitamente trasformato…
A volte invece il ‘suggerimento’ nasce in un modo ancora più bizzarro e imprevedibile: vale a dire da un’immagine che, all’improvviso, mi si stampa nella mente come un fotogramma di una pellicola, senza una ragione precisa e soprattutto senza che un qualcosa l’abbia determinata o suscitata.
Infine, altre volte ancora, come nel caso del racconto ‘Da qualche parte nell’Universo‘, l’avvio è dovuto a una frase, nata allo stesso modo, cioè spontaneamente nella testa, senza un qualcosa di specifico che l’abbia provocata.
E la frase da cui è nato il racconto è semplicemente questa: ‘appendo la luna’. Sì, ‘appendere‘. Come si può fare con un quadro o un cappotto, solo che per quanto riguarda la luna ‘suonava’ strano. È comunque una frase che ha cominciato a ronzarmi nel cervello, appena alzato dal letto, e ha continuato ogni tanto a far capolino durante tutta la giornata. Insomma, era suggestiva, inducente, evocativa tanto da convincermi a scriverci qualcosa tutt’attorno. E così è stato.
Sulle prime volevo scrivere qualcosa di ‘dolce’, che riguardava cioè una coppia di innamorati, ma poi il racconto, piano piano, è virato verso un argomento completamente diverso, con un contenuto forse un po’ irriverente (ma il reblog dell’Osservatorio del Vaticano mi ha tranquillizzato –> vaticanobservatory), tuttavia certamente particolare, ai limiti del paradossale. A volte, davvero, ho l’impressione di scrivere quello che la mia fantasia mi detta. Dove lei comanda e io eseguo.
La storia non ha una trama classica (nel senso di avere un inizio, un climax e una conclusione) è piuttosto un ‘fotogramma di situazione‘, il frammento di un pensiero, e come tale andrebbe letto.
Inoltre, la luna, dal suo canto, è un argomento che per me è ricorrente nei miei scritti. Sono, tutto sommato, un ‘romanticone’ (anche se a volte non si direbbe da quello che scrivo) sicché di lei parlo abbastanza volentieri.
Ho consultato l’archivio storico del blog è mi sono accorto che di racconti che ne trattano, addirittura come protagonista o comprimaria, ce ne sono diversi e di vario genere. Ecco qui un elenco incompleto:
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- L’anima del ragno – Dietro al racconto
- Aleppe – Dietro al racconto
- Aerei del cielo – Dietro al racconto
- La trama del romanzo – Dietro al racconto
- Sussurri – Dietro al racconto
- Una mattina afosa – Dietro al racconto
- L’alba che non verrà – Dietro al racconto
- Sonnenstein – Dietro al racconto
- Era per oggi? – Dietro al racconto
- I biscotti al pan di zenzero – Dietro al racconto
- Pensieri tristemente inutili – Dietro al racconto
- La quarta parete – Dietro al racconto
- Gavrò – Dietro al racconto
- Il bus n. 222 – Dietro al racconto
- Purdey – Dietro al racconto
- Sabbia – Dietro al racconto
- Se l’era immaginata così – Dietro al racconto
- Sembra che abbracci tutto il cielo – Dietro al racconto
- Helga – Dietro al racconto
- Tracce di una notte – Dietro al racconto
- Il Programma di Gestione – Dietro al racconto
- L’Uomo che Nessuno Conosceva – Dietro al Racconto
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