Spesso gli utenti della strada già comunicano in questo modo fra di loro vuoi perché indicato dallo stesso codice della strada (segnalare l’intenzione di effettuare un sorpasso, –> Le luci e il Codice della Strada) vuoi dalla consuetudine (il chiedere strada, il chiedere di abbassare gli abbaglianti, richiamare genericamente l’attenzione su di sé, salutare). Poiché si tratta però di una pratica diffusa, ma non codificata, lasciata alla libera interpretazione ed estemporaneità delle persone, spesso questo sistema di comunicazione ingenera equivoci, potendo creare anche pericoli concreti di incidenti stradali.
Qualcosa di simile è stato pensato dalla società giapponese Toshiba che però si basa su un altro sistema. I veicoli si scambiano informazioni attraverso sì impulsi luminosi emessi da appositi faretti, ma ad una velocità tale da non poter essere ‘visti’ dal conducente. Questi segnali sono poi ricevuti dal veicolo bersaglio e decodificati per la loro comprensione.
Questa sezione, inquadrato il problema nella più ampia tematica della comunicazione, spiega i concetti basi del codice.
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