Nunchaku

È un’arma tradizionale, di tipo contundente, diffusa in alcuni paesi dell’Asia orientale, costituita da due corti bastoni uniti mediante una breve catena o corda. Viene anche utilizzata in arti marziali come il Jeet Kune Do, il Kung Fu e il Ju Jitsu; la giurisprudenza l’ha qualificata arma propria, senza che a tal fine rilevi l’uso nell’esercizio delle arti marziali (Sez. 7, 12 aprile 2011, n. 27332, Giordano, rv. 251093). Occorre infatti ricordare, ma questo discorso vale anche per quelle altre armi bianche che sono utilizzate nelle arti marziali, non si usa (o non si dovrebbe usare) un nunchaku ‘vero’ per lo sport o l’allenamento in quanto basterebbe il più piccolo errore per ledere seriamente qualcuno.

Vi è da osservare (per chi la ritiene arma da palestra) che l’utilizzo per ragioni sportive è una distinzione introdotta dall’art. 45 comma 2 TULPS solo per gli strumenti da punta e da taglio, cosa che il nunchaku non è. Essendo stata creata, comunque, con destinazione primaria all’offesa deve essere considerata arma, salvo che sia stata costruita priva di anima rigida e abbia un rivestimento esterno morbido come la gommapiuma o comunque ricoperta di una sostanza tale da non ledere. È questa la ‘versione’ usata per gli allenamenti in palestra.
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