Serendipità

Quando anni fa sentii per la prima volta il termine serendipità, pensai subito si trattasse di una parola coniata da Mary Poppins. Poi mi documentai meglio e scoprii che indicava un fenomeno semplice quanto comune. La serendipità è, per farla breve, quando si trova qualcosa cercandone un’altra. Non indica però la ‘scoperta’ meramente casuale, perché chi trova sta effettivamente sforzandosi di cercare qualcosa, seppur diversa. Un esempio fra tanti? Cristoforo Colombo che inseguendo il suo sogno (peraltro mai realizzato) di trovare per mare il percorso più breve per raggiungere le Indie, ‘scoprì’ l’America che sicuramente non l’avrebbe trovata se non fosse partito. In quest’ottica si comprende allora come la vita di tutti noi sia costellata da serendipità, anche se purtroppo non sempre positive. Scarti di coincidenze, ritardi imponderabili, congiunture astrali e la nostra vita pur lanciata in una data direzione si disallinea da quello che sarebbe dovuta o potuta essere prendendo un’altra strada, trovando nuovi collegamenti e perdendone altri. Cerchi un’amica e ti ritrovi un marmocchio e una suocera, vai con la moglie a comprare nei saldi l’ipod per te e ti ritrovi con una lavastoviglie, fai un esame per quel dolorino alla spalla e ti ritrovi la prostata ingrossata con una macchia sospetta. Chissà, magari è proprio così: noi ci impegniamo a fondo, ci arrabattiamo investendo tempo e risorse e poi i destini si divertono a mischiarsi continuamente tra loro a nostra insaputa mentre facciamo dell’altro.

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