I vantaggi del Talking Cars

L’introduzione di un codice convenzionale si tradurrebbe, qualora ovviamente divenisse uno standard accettato dalla generalità degli utenti della strada, un comodo ausilio per la maggior comprensione delle altrui condotte.

Il primo vantaggio sarebbe senza dubbio quella della maggior sicurezza sulle strade introducendosi infatti un nuovo strumento di reciproca comprensione.

Un protocollo di intesa generalizzato e condiviso da tutti (automobilisti e pedoni) permetterebbe di evitare equivoci o fraintendimenti consentendo con un certo anticipo, visto che il fascio luminoso veicola un messaggio a notevole distanza, di convenientemente adeguare il proprio comportamento alla situazione di fatto.

A volte è difficile capire infatti che cosa voglia ad esempio comunicare un automobilista che segnali con una doppia chiamata di abbaglianti, in rapida successione. Non è, in altre parole certo che egli intenda affermare di aver intenzione lui per primo di impegnare quel tal incrocio ovvero, al contrario, che desideri far passare il mezzo cosiddetto antagonista o trasmetta invece solo preoccupazione per quello che sta accadendo. Spesso per dirimere ogni dubbio si finisce per guardare l’altro conducente che fa, per poi adeguarsi se si è in tempo per farlo.

L’equivoco è comunque sempre in agguato e a volte il contesto di traffico, la disattenzione o la carenza di segnali manuali effettuati dall’altro utente impediscono la piena intelligenza dell’altrui comportamento con maggior insorgenza del rischio di incidente.

Il Talking Cars © inoltre si basa su un codice intuitivo e di facile apprendimento: il codice si fonda infatti sull’osservazione comune per la quale una chiamata di abbaglianti lunga, per la maggior persistenza sulla retina che ne deriva del fascio luminoso, attira di per sé maggiormente l’attenzione sul destinatario del segnale. L’attenzione verrebbe ugualmente attirata da una chiamata di tipo breve, ma certamente la minor durata ne fa conseguire inevitabilmente una impressione di minor importanza del segnale stesso.

Strutturando le categorie di emissioni di luce sul fatto che la sequenza inizi o meno con una chiamata breve o con una chiamata lunga, ecco ne viene facilitata enormemente la intelligenza di massima e la filosofia di fondo del codice stesso.

Preme poi qui osservare che il codice Talking Cars © non si sostituisce (né sarebbe d’altronde possibile) alle norme del codice della strada (con particolare riferimento alle norme in tema di precedenze, di sorpasso ed altro) né le integra costituendo infatti solo un mezzo di comunicazione aggiuntivo a distanza che si inscrive totalmente nel rispetto delle norme vigenti.

Dunque nessun utente che si avvalga del codice Talking Cars © sarebbe per ciò solo autorizzato a infrangere norme e divieti, ancorché si sia posto nelle condizioni di poter avvertire il destinatario per tempo, delle proprie intenzioni. L’automobilista che tamponi un altro utente sull’autostrada perché quest’ultimo non abbia dato strada al veicolo sopraggiungente da tergo, più veloce, non esenta da responsabilità l’investitore qualora con la velocità elevata e superiore ai massimi consentiti, non abbia adeguato la propria relativa velocità di guida e comunque non abbia rispettato i limiti di sicurezza e le ordinarie regole di prudenza.
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2 pensieri su “I vantaggi del Talking Cars

    • Non suona meglio:

      ‘interessante il tuo interesse per l’asse tra passi e motori e più assi, intessi assoli di luci e assenze assolate 🙂 grassie assai’.

      Se poi uno ha anche la esse sibilante viene perfetto. 🙂

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