Usare carta da giornale con la legna per la stufa

Un modo economico per avere a disposizione del pratico “combustibile” per la stufa (–> Come ti accendo la stufa) è creare delle sfere compresse con la carta di giornale; il tutto a prezzo nullo, come si vedrà,

giornali - vecchiCome procedere

Di cosa abbiamo bisogno? Innanzitutto, di giornali già letti e da smaltire (l’impiego qui spiegato è un modo per consentire un utile riciclo) e di una bacinella d’acqua.

Devi riempire una bacinella per due terzi d’acqua e immergervi il primo foglio di giornale intero perché si imbibisca d’acqua. Dopodiché tiralo fuori dalla bacinella facendo attenzione a non romperlo e, con le mani, abbozza una pallina strizzando il più possibile l’acqua e mantenendo la forma sferica.

Perché questa semplice operazione sia svolta nel modo più corretto per l’utilizzo che dobbiamo farne occorre appallottolare il foglio del giornale partendo dagli angoli verso il centro come nella foto che qui viene mostrata.

 

 

 

 

 

A questo punto, prendi un secondo foglio di giornale (sempre intero) e lo metti nella bacinella ripetendo la stessa operazione di prima (accartocciamento del foglio iniziando dagli angoli verso il centro) facendo però attenzione al fatto che il foglio imbibito d’acqua sia avvolto, sempre senza romperlo, alla sfera precedentemente formata in modo che le sfere siano una dentro l’altra.

Un trucco che può essere usato (per non strappare il foglio bagnato quando si cerca di riaprirlo) è di inserire la sfera nel foglio di giornale quando ancora è asciutto appallottolando poi il tutto prima di immergerlo nell’acqua.

Questo procedimento di “annidamento delle sfere” darà compattezza alla palla pressata che brucerà più lentamente nel fuoco.

Si proceda così con altri fogli fino a quando non si sarà creata una sfera di 8/9 centimetri complessivi di diametro (occorreranno circa sei fogli di giornale). Dalla foto qui sotto si può apprezzare le differenze tra le sfere (da sinistra a destra) rispettivamente di due/quattro e sei fogli di giornale.

Alla fine le palline andranno quindi riposte ad asciugare in luogo fresco (e non esposte al sole perché si possono spaccare), possibilmente distanziate le une dalle altre.

Maggiori informazioni

Se non si ha spazio a sufficienza da dedicare alla asciugatura nel modo detto, si può anche usare un secchio di plastica avendo l’accortezza però di svuotare per i primi giorni l’acqua percolata sul fondo per poi riporre le sfere pressate nel contenitore fino ad asciugatura completa. Si avrà anche cura di rimescolare le sfere nel secchio in modo che quelle più umide siano a contatto con l’aria e quelle più asciutte sotto.

Bisogna fare attenzione a strizzare bene tra loro gli strati di carta con entrambe le mani in modo da fare uscire tutta l’acqua in eccesso creando una sfera molto compressa.

Una volta che le sfere saranno ben asciutte (l’attività di preparazione può essere eseguita  d’estate, con il caldo, che agevolerà tutte le operazioni garantendo di avere sfere asciutte per la necessità dell’inverno) bruceranno a lungo nella tua stufa permettendo una accensione sicura.

Un possibile miglioramento

Se poi si ha un po’ di tempo e si vuol fare qualcosa di meglio e di diverso, ecco un altro consiglio.

Pratica una incisione al centro della sfera asciutta con un taglierino (attenzione a non tagliarti, però). Cerca di inserire al suo interno un blocchetto di “diavolina” (o altro accendifuoco dello stesso tipo) tagliato a metà in senso trasversale in modo da assottigliarlo, come nelle immagini qui accanto.

La fiamma che si otterrà da una pallina così confezionata sarà ancor più duratura e stabile, ottima in fase di accensione del fuoco.

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