«Mi hai salvato la vita» disse lei sorridente con i capelli bagnati appiccicati al volto «mi sono appena comprata le scarpe e ho portato quelle vecchie a risuolare». Il suo viso ricordava una madonna del Botticelli; parlava come una vecchia amica, con una voce canterina e gaia. Continuò a chiacchierare aggrappandosi a lui in modo tale che gli sembrò di aver accanto un angelo che si tenesse ben saldo per non volar via. Gli raccontò, attraversando, di come non capitasse mai da quelle parti, di come per caso un’amica le avesse detto di quel negozio tanto carino che vendeva cose stupende a prezzi bassissimi.
«Io vado di qua, a sinistra» disse lei all’altro marciapiede, accorgendosi un po’ delusa che lui stava tirando dall’altra parte. Il ragazzo non sapeva che dire. «Bene, allora… grazie…» fece ancora senza accennare però a volerlo lasciare andar via.
«Prendi pure l’ombrello» disse allora lui con un filo di voce «tanto sono arrivato e…»
«Sei davvero un tesoro» fece lei afferrando l’ombrello «te lo restituirò…» In un attimo la vide allontanarsi sotto la pioggia a scroscio mentre già lui si stava chiedendo come avrebbe fatto a tornare a casa all’altro capo della città. «Non ti ho detto neppure come mi chiamo…» le sussurrò dietro. Ma le sue parole si persero sotto il nubifragio.
L’ha ribloggato su Alessandria today.
E’ come un dipinto.
…che bello anche questo racconto…
sono sicura che riusciranno a ritrovarsi…
un abbraccio e una buona giornata
Monica
blog interessantissimo e tutto da scoprire. Ma…..come si fa?
Non ci riesco. Ciao Alba
i frutti non cadono mai lontano dalla pianta
leggo questa meravigliosaistantanea…dolceamara…
e ti mando un saluto in questa serata di mercoledi uggiosa e fredda!
Giorgia
Complimentoooooooooni x il blog: FA-VO-LO-SO!! Sul serio….
Cmq nn so come sia andata la gita: è domani!!
Grazie d’essere passato!!
AmLy
Briciola! Ho postato sulle mie scarpe (vecchie) ( fra l’altro ne ho ordinate di nuove!), poi le ho portate a riparare ieri (giuro!!)…pioveva e non avevo l’ombrello. Ho seguito un signore con l’ombrello.
Ho paura! Sarò rimasta imbrigliata nelle tue storie? Gulp! Magari non me ne sono neanche accorta!
Vabbè che mi piacciono ma fino a questo punto!
p.s. Mi hanno sempre dato della botticelliana (in brutto, ovvio, e abbefanata, però…)
Perché non l’hai seguita? Perché non hai dato spazio a quell’attimo di felicità che la vita ti ha offerto?
la ritroverà!
sogni incompiuti, ecco cosa rimane di questi incontri.
difficile trovarne, ma da qualche parte sono convinto esistano ancora persone così!