Le domande più frequenti su luci e fari

  • Cosa si intende per centro abitato? Per centro abitato, ai fini della disciplina del codice della strada relativa all’utilizzo delle luci, si intende lo spazio intercorrente tra il cartello di ‘inizio centro abitato’ e quello di ‘fine centro abitato’. Per saperne di più —> il centro abitato.
  • Quando e dove bisogna accedere gli anabbaglianti? Bisogna distinguere se si guida un ciclomotore, una moto o un’auto. Se si guida un ciclomotore o una moto gli anabbaglianti vanno tenuti sempre accesi sia nei centri abitati che fuori, sia di giorno che di notte; se si guida un’auto vanno tenuti accesi nei centri abitati nel periodo intercorrente tra la mezz’ora dopo il tramonto e la mezz’ora prima dell’alba, ma possono essere sostituiti dalle luci diurne o dai fendinebbia in caso di nebbia o scarsa visibilità; vedi la tabella esplicativa sull’uso delle luci obbligatorie –> uso obbligatorio delle luci;
  • Se mi trovo a percorrere un’autostrada o una superstrada bastano le sole luci diurne?
    No. Se si percorre un’autostrada o una strada extraurbana (come per esempio una superstrada) non possono essere usate le sole luci diurne, ma devono essere usate sempre quelle anabbaglianti anche di giorno;
  • Si possono accendere le luci abbaglianti in autostrada? Gli abbaglianti in autostrada si possono accedere solo se non vi sono autovetture che ci precedono (entrando nel fascio di luce abbagliante) e se non si incrociano vetture nel senso opposto, e questo quando lo spartitraffico non è tale da schermare un eventuale abbagliamento;
  • È possibile usare i fari di luce diurna fuori dal centro abitato? È possibile solo fino a quando non diventa buio, vale a dire mezz’ora dopo il tramonto, dopodiché occorre accendere gli abbaglianti;
  • È possibile usare i fendinebbia congiuntamente ai fari anabbaglianti? Sì, ma solo nella marcia notturna;
  • Posso aggiungere una terza luce di stop? Sì, purché omologata e posta al centro tra quelle esistenti, e questo senza incorrere nella necessità, ai sensi dell’art. 78 Codice della strada, di richiedere la prova presso gli uffici della competente Motorizzazione Civile;
  • Di che colore devono essere le luci delle auto per il codice stradale?
    • Luce di posizione: di colore bianco o giallo le luci anteriori, rosso quelle posteriori e arancione quelle laterali; luci di un colore diverso dal bianco o dal giallo o dall’arancione (vale a dire azzurre, verde o altro) sono vietate;
    • Proiettore anabbagliante: di colore bianco o giallo;
    • Proiettore abbagliante: di colore bianco o giallo;
    • Luce di stop: fanale posteriore di colore rosso vivo;
    • Proiettore di retromarcia: di solito è di colore bianco;
    • Freccia e Quattro frecce: indicatori per lo più di color arancione;
    • Luce della targa: di color bianco;
    • Fendinebbia: di color arancione;
    • Retronebbia: dispositivo singolo o doppio, di colore rosso acceso;
    • Luci di marcia diurna: dispositivi a luce bianca;
    • Luci di parcheggio: dispositivi a luce bianca quelli anteriori, a luce rossa quelli posteriori.
  • Quando accendere le frecce di emergenza? Le frecce possono essere accese simultaneamente con apposito pulsante dal pannello degli strumenti per evidenziare:
    • l’ingombro del proprio veicolo all’interno della carreggiata;
    • una decelerazione improvvisa;
    • una coda formatasi, sempre all’improvviso, in autostrada;
    • la situazione critica di guasto meccanico (‘en panne’ direbbero i francesi) quando si viene trainati per avaria e si debba quindi procedere lentamente;
    • per una fermata sulla corsia di emergenza in autostrada;
    • durante il momento critico in cui si posiziona in strada il triangolo (il codice della strada parla di segnale mobile di pericolo) per segnalare sulla carreggiata il proprio veicolo fermo.
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