Cibus

micioLa coppia era in contemplazione delle innumerevoli scatolette al reparto cani e gatti del supermercato. Entrambi anziani, erano vestiti come se fossero andati a messa; lei con un cappottino verde pisello, liso, su un vestito di flanella leggero e un filo di perle false che occhieggiava dalla sciarpa, lui in completo spigato che gonfiava però un impermeabile troppo stretto e troppo corto. Avevano assunto la medesima posizione: la testa reclinata d’un lato per leggere prezzi e indicazioni.
«Te l’avevo detto che non ci dovevamo venire, non mi ci raccapezzo con tutte queste marche» fece lui continuando a leggere e aiutandosi ora con il dito indice.
«Non stare sempre a brontolare» fece lei scrollando le spalle «avevamo deciso che ci saremmo venuti, per una volta, almeno… Per quel che abbiamo da fare… E poi sono sicura che ne varrà la pena: ci sono un mucchio di offerte… lo vedi!»
«Offerte, offerte… fai presto a parlare tu… e se poi non gli piace? Lo sai che ha gusti difficili…»
«Ecco, c’è la linea ‘Miogatto’ che conosciamo bene e qui è anche a un prezzo migliore; visto, testone?»
«Ma dove?»
«Ce l’hai lì, sotto gli occhi!»
A quel punto dal fondo della corsia arrivò una signora spingendo un carrello già pieno di merce.
«Se vi posso consigliare» disse gentilmente lei una volta arrivata all’altezza della coppia «questi prodotti sono davvero ottimi. Il mio Clark ne va matto e costano anche poco. Ce ne sono per tutte le età. Dai micetti di pochi mesi ai gatti maturi…»
«Ma è davvero buono-buono?» chiese diffidente la donna anziana.
«Buonissimo. È una nuova linea americana per i pet. Sono in fase di lancio sicché tengono il prezzo ancora basso. Bisogna approfittarne. Provatelo: il vostro micio vi ringrazierà». Le ultime parole furono pronunciate con una tale enfasi da sembrare uno spot pubblicitario. Poi la donna sorrise, più alle scatolette che ai due, e proseguì per la spesa. La coppia la guardò andar via. La donna anziana le mormorò dietro, sottovoce, anche qualche cosa di poco carino: forse per la gonna corta o per i colori vivaci, tanto da assestare persino una gomitata al marito, che però stava già curiosando tra le confezioni consigliate.
«Possiamo prendere qualcuna di queste scatolette nuove, giusto per lui» disse l’uomo fattosi serio «magari di queste qui per gatti piccoli, con i tocchetti di manzo e le vitamine, che mi sembrano niente male; e poi prendiamo anche ‘Miogatto’, formula senior, con lo sconto, così stiamo più sul sicuro.»
Lei annuì, convinta, prendendo a mettere le scatolette nel carrello insieme al marito. Quindi i due diedero ancora un’occhiata agli espositori e di nuovo al carrello. Si sorrisero, erano soddisfatti della loro scelta.
«Pensi che a Paolino piacerà quel che abbiamo scelto per lui?» chiese l’uomo mettendole un braccio attorno alla vita.
«Vallo a sapere… i bambini di oggi proprio non li capisco… Per fortuna tua figlia ce lo porta solo ogni tanto.»
«E… senti» fece lui spingendo il carrello verso le casse e assumendo un tono come se volesse conquistare la moglie. «Ma ‘Miogatto’ me lo fai come l’altra volta, con la pasta?»
«La pasta ti fa male, lo sai, te lo sciolgo piuttosto nella minestrina…»
«Anche se domani è domenica?»
«Per il tuo stomaco è una giornata qualunque…»

47 pensieri su “Cibus

  1. Tristemente vero questo racconto ma trattato con levitá e delicatezza. Purtroppo è una scena che si vede sempre più spesso…..ma la dignità di queste persone è grande e molti governanti dovrebbero imparare da questi signori.

  2. Mi ha fatto sorridere, la fine me l’aspettavo! 😉 Un bello spunto di riflessione, ma quando ci ripensi non sorridi più.

  3. evergreen – Valleverde – Non sono contro le infrastrutture, ma occorre guardare all'impatto che queste hanno sull'ambiente e sulla salute. Non sono contro le autostrade, contro i ponti, contro le strade, contro le ferrovie, ma sono per ristrutturare prima di tutto le autostrade, i ponti, le strade e le ferrovie già esistenti. Sono contro gli inceneritori e le discariche, ma a favore del riciclaggio e della raccolta differenziata. Sono favorevole alle fonti rinnovabili: eolico, fotovoltaico, solare, termodinamico, idroelettrico, geotermia, BIOmasse, energia del moto ondoso, energia mareomotrice... Non sono contro il cemento in sè, perché credo che ognuno debba avere diritto alla sua casa. Ma sono contrario alle concessioni troppo facili, in posti pericolosi dal punto di vista idrogeologico, e sono totalmente contrario ai condoni. Sono favorevole, invece, ad un censimento in ogni comune italiano, per censire le case vuote e quelle abusive, e trasferire gli abusivi negli edifici vuoti, prima di abbattere l'edificio illegale. Non sono contrario allo sviluppo dell'economia, ma sono contrario allo sviluppo incompatibile con le caratteristiche del territorio.
    evergreen il scrive:

    Da che libro è tratto questo racconto? 😀

  4. mery – Amo i colori e la bellezza quando ti illumina gli occhi. Amo il sole e il vento. L'odore del mare, in quel punto preciso, prima ancora di arrivarci. Detesto i dictat e l'ottusità, che spesso procedono abbracciati. Amo sperimentare, apprendere per prove ed errori. Ho un approccio anarchico alle regole, ne seguo poche, importanti ed essenziali. Vorrei un mondo più pulito, rispettoso e amichevole: e mi adopero ogni giorno, per costruirne un pezzetto attorno a me.
    xmery2013 il scrive:

    🙂

  5. Ciao Briciola un bellissimo racconto…..con colpo di scena finale…..ma alcune
    volte tristemente vero. Sei come il vino buono migliori con il passare del tempo!
    A rileggerti presto.
    Elena

  6. Elena – Milano – Ciao !!! Sono Elena, mamma e moglie, adoro la lettura e vivo con un cane e un gatto! Racconto di me, di chi incontro, di chi vorrei essere....... http://accendilavita.wordpress.com
    Elena il scrive:

    un racconto “vero”, purtroppo.

  7. 76sanfermo – Milan – Interested in : people/languages/culture/traveling/art and PHOTOGRAPHY..... Love: reading/cinema/music /fashion/not all types of cooking......and PHOTOGRAPHY!
    76sanfermo il scrive:

    (Si vede che ci tieni , e ne risulta una prosa incisiva ma “morbida” , e uno stile da invidiare…..)
    Il tuo delicato racconto mi ha rattristato perché mi colpisce che quelle due persone , dopo una vita sicuramente non florida, anche da anziani devano patire tali ristrettezze , seppure con grande dignita’…
    Non sono le sole , lo so , ma e’ ancora peggio!

  8. Purtroppo la storia è dannatamente vera. Nei supermercati i taccheggiatori in maggioranza sono anziani e rubano solo cibo, questo ci da la misura di come stanno le cose. Bel racconto.

  9. Simpatica, ironica che mi ha fatto sorridere. Per due motivi. Il primo per il garbo con cui hai svolto il tema. Il secondo, perché avevo già intuito la conclusione. Due anziani che per risparmiare usano il cibo per pet. Ma risparmiamo di certo? Non lo so. Mi sembra che le scatolette per mici e cani non siano proprio a buon mercato.

  10. Mi....semplicemente – sono una che non si ritrova nella definizione di normale, decisamente troppo razionale ... a volte triste, a volte romantica, ma soprattutto solare....
    Mi....semplicemente il scrive:

    è simpatica, ma anche tragica a seconda del lato in cui la si guarda…..ma teniamo anche conto che a volte una scatoletta per gatti costa meno di una di tonno di seconda scelta …..

    • E’ che ho voluto trattare un argomento delicato nel mondo più lieve possibile in modo da indicare senza giudicare.
      A parte poi il costo, ci sono dei prodotti per gatti (quelli per esempio che costano una sassata) che, aperti, hanno un profumo invidiabile.

  11. sherazade – rome, italy – "So qual'è il prezzo per conoscerti, e anche se posso sembrare riluttante a investire tutto quel patrimonio in una persona sola, non sopporterei l'idea di morire con tutto quel patrimonio"
    sherazade il scrive:

    Geotermica! Assurda trasposizione del T9 che stava x : trotterellava, scusa.

      • sherazade – rome, italy – "So qual'è il prezzo per conoscerti, e anche se posso sembrare riluttante a investire tutto quel patrimonio in una persona sola, non sopporterei l'idea di morire con tutto quel patrimonio"
        sherazade il scrive:

        Per quanto ci stia attenta una parola sgamgherata mi ci scappa sempre! scusami dinuovo.

  12. sherazade – rome, italy – "So qual'è il prezzo per conoscerti, e anche se posso sembrare riluttante a investire tutto quel patrimonio in una persona sola, non sopporterei l'idea di morire con tutto quel patrimonio"
    sherazade il scrive:

    Tu scrivi in modo magistrale e trae in un iniziale inganno la figura del bambino ma purtroppo conoscevo il finale x averlo vissuto visivamente : su una panchina al parco un signore avanti con gli anni (o forse era solo logorato dagli stenti) affondava il cucchiaio in una scatola di cibo x cani.
    Mi sono vergognata ed ho trattenuto le lacrime. Sally al mio fianco che geotermica beata.
    Sherachemondocagnaccio

    • La scena risale a ieri pomeriggio. Poi l’ho ovviamente adattata ai fini narrativi, ma il succo purtroppo è quello.

  13. Enrico James Scano – Mondo – Scrittore Freelance/Ingegnere della Comunicazione Vivo a Cagliari. Sono un Sognatore, Romantico e pieno di passione. Mi piace scrivere, leggere, mangiare e tenermi in forma con la palestra ed il nuoto. Mi piace ridere, mi piacciono le cose complicate ma a lieto fine. Al 60% casalingo e 40% mondano. Vado matto per il cioccolato e la pizza canadese. Roma, Parigi, Londra, New York: le 4 città dove non mi dispiacerebbe andare a vivere per un po’. Odio “cordialmente” parlare al telefono e i quadri storti alle pareti. Le storie che scrivo sono frutto della società in cui viviamo. Sono storie ai tempi della crisi, crisi sia economica che di valori. C’è sempre e comunque quella sottile speranza che qualcosa possa ancora cambiare, la speranza che l’amore, l’educazione, il rispetto, la morale, la lealtà e l’umiltà alla fine possano trionfare grazie alle persone che si faranno portatrici di luce, come fari nella notte, in questa nostra oscurità moderna. Visita il mio blog Wordpress e leggi i miei articoli e le mie storie: http://enricomscano.wordpress.com
    Enrico James Scano il scrive:

    HaHa! Carina! Ma non vorrei mai essere invitato a casa di queste gentile coppia! 😉 Eheh! Un saluto

    • Enrico James Scano – Mondo – Scrittore Freelance/Ingegnere della Comunicazione Vivo a Cagliari. Sono un Sognatore, Romantico e pieno di passione. Mi piace scrivere, leggere, mangiare e tenermi in forma con la palestra ed il nuoto. Mi piace ridere, mi piacciono le cose complicate ma a lieto fine. Al 60% casalingo e 40% mondano. Vado matto per il cioccolato e la pizza canadese. Roma, Parigi, Londra, New York: le 4 città dove non mi dispiacerebbe andare a vivere per un po’. Odio “cordialmente” parlare al telefono e i quadri storti alle pareti. Le storie che scrivo sono frutto della società in cui viviamo. Sono storie ai tempi della crisi, crisi sia economica che di valori. C’è sempre e comunque quella sottile speranza che qualcosa possa ancora cambiare, la speranza che l’amore, l’educazione, il rispetto, la morale, la lealtà e l’umiltà alla fine possano trionfare grazie alle persone che si faranno portatrici di luce, come fari nella notte, in questa nostra oscurità moderna. Visita il mio blog Wordpress e leggi i miei articoli e le mie storie: http://enricomscano.wordpress.com
      Enrico James Scano il scrive:

      Leggendo gli altri commenti mi rendo conto che la storia può essere interpretata sotto due punti di vista. Io ho colto inizialmente il lato comico della situazione (a volte sono molto ottimista) ma è vero che si potrebbe pensare alla crisi economica che mette tristemente in ginocchio sempre più persone purtroppo e le costringe anche alla fame.

        • Enrico James Scano – Mondo – Scrittore Freelance/Ingegnere della Comunicazione Vivo a Cagliari. Sono un Sognatore, Romantico e pieno di passione. Mi piace scrivere, leggere, mangiare e tenermi in forma con la palestra ed il nuoto. Mi piace ridere, mi piacciono le cose complicate ma a lieto fine. Al 60% casalingo e 40% mondano. Vado matto per il cioccolato e la pizza canadese. Roma, Parigi, Londra, New York: le 4 città dove non mi dispiacerebbe andare a vivere per un po’. Odio “cordialmente” parlare al telefono e i quadri storti alle pareti. Le storie che scrivo sono frutto della società in cui viviamo. Sono storie ai tempi della crisi, crisi sia economica che di valori. C’è sempre e comunque quella sottile speranza che qualcosa possa ancora cambiare, la speranza che l’amore, l’educazione, il rispetto, la morale, la lealtà e l’umiltà alla fine possano trionfare grazie alle persone che si faranno portatrici di luce, come fari nella notte, in questa nostra oscurità moderna. Visita il mio blog Wordpress e leggi i miei articoli e le mie storie: http://enricomscano.wordpress.com
          Enrico James Scano il scrive:

          Definirei questo tuo racconto ironicamente amaro, molto tragicomico.

  14. I gatti sembrano legati per destino alla fame… C’è chi ti racconta che un tempo era costretto a mangiarli. Questa è da considerarsi un’amarissima evoluzione 2.0 mi sembra!

  15. Uao: ho fatto una scivolata dal riso al pianto…meno male che la commessa aveva consigliato un prodotto per gatti maturi…scherzo…
    Un brano che tocca la coscienza e lascia un messaggio da cogliere per chi è sensibile! Ciao

      • Però una cosa vera è anche che trattasi di un caso di due cuori ed una capanna…mi sgorga un pizzico di romanticismo…e poi mi va di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno…io vedo una coppia che si ama invecchiare insieme: un dono della vita!
        Mi piace e mi mette allegria il lato buono della vicenda!
        Ciao

        • Al contrario, ti ringrazio.
          Non so come ha fatto a sfuggirmi. Ora ho corretto.
          In queste cose non si è mai pedanti, è questione semmai di precisione. Non hai idea come ci tenga a che tutto sia come dovrebbe essere. Per cui ben venga.

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