«Ciao, cheffai?» mi chiese con quel suo modo strano di strizzare un occhio e reclinare il capo da una parte.
«Sto tagliando i rami in tronchetti, così li brucio nella stufa». In quell’istante, come se fosse stato il cielo a rispondere, ci fu un lampo seguito da un tuono baritonale ancora lontano.
«Mi sa che si mette al brutto» feci io buttandogli un occhio. Lui fece di sì con la testa. Nel frattempo aveva preso un bastone appoggiato al pilone del cancello e aveva cominciato a dar fastidio a un piccolo formicaio.
«I miei amici dicono che quando si vedono i lampi è Dio che fa le foto con il flash…» mi rivelò serio prendendo il bastone con entrambe le mani. «Ma io mica ci credo. Mimmo crede sempre di sapere tutto e invece è solo uno scemo…»
«Chi è Mimmo?»
«Boh, uno che vedo lì al muretto in piazza…»
«Ma tuo nonno lo conosce?» Il rumore di un altro tuono, questa volta più profondo, avanzò a ondate verso di noi cancellando la mia domanda. «Forse è meglio rientrare» consigliai io che volevo che ‘Svaldi tornasse a casa.
«Io invece so esattamente cosa sono i tuoni» se ne uscì il bambino con l’aria saputella.
«Ah sì?»
«Già! È la Madonna che non è contenta!»
«Come sarebbe a dire?» gli chiesi posando la roncola.
«Sì, non è contenta di come sono i sistemati i mobili di casa. Così Gesù l’aiuta a spostarli da una stanza all’altra facendo tutto ‘sto chiasso…»
dalle mie parti pure si dice ai bimbi che e’ dio che sposta i mobili 🙂
la racconterò alla mia bambina
nina
Dovrò dirlo al vicino, così la smetterà di bussare alla mia porta :-S
ps.felice di rileggerti briciola!
quindi è dio quando tuona, non è la mia vicina che sposta mobili alle tre di notte.
a me invece avevano spiegato bene bene tutto il fenonemo scientifico e io non ci avevo capito nulla!!
da noi quando tuona è il diavolo che scarrozza sua moglie…
ciao
meg
bel blog
Giuro, questa non me la dimentico finché campo……
Un bacio
Will
Che dolce
non conoscevo questa versione, ma le cose che hanno un sapore antico come questa storia mi piacciono tantissimo
Maluna
Quoto Giulia 🙂
vorrei avere una vita parallela a questa che ho, per leggerti sempre, senza mai permerdermi nulla di te…
la mia incostanza non è da premiare purtroppo.
grazie, di tutto.
A me invece dicevano che quando tuonava era Dio che giocava a bocce in cielo, però il perchè dei lampi, non me lo volevano mai dire. Sempre bello leggerti, Giulia
a me da piccola dicevano che quando tuonava era nonno in cielo che “ciuturava” cioè rotolava le botti.