In un lampo, dopo aver tirato non so quante leve e premuto pulsanti, un omino grasso, biondo dagli occhi chiari uscì dalla cabina con un balzo; nel controllare quanto il proprio mezzo fosse rimasto incastrato nella curva si mise a sbraitare e a colpire l’edicola con il suo cappellaccio. Era straniero, probabilmente slavo, e dal tono e dalle espressioni della faccia stava imprecando e bestemmiando con tutti i sentimenti. Arrivò anche Adelio il vigile, che gli intimò di spostare immediatamente il TIR come se fosse stato semplice o solo possibile farlo. Ma lo straniero gli spiegò a gesti che l’unico modo per far uscire di lì l’autotreno era di smontare l’edicola e pure in tempi rapidi perché lui trasportava merce deperibile. Era ormai tardi quando l’ostinazione del camionista si infranse sulle transenne poste di traverso alla strada a deviare la circolazione delle macchine dal centro: Tito sarebbe tornato infatti da quel suo lungo viaggio, da tempo programmato, solo l’indomani e senza le sue chiavi non era neppure ipotizzabile smontare alcunché dell’edicola. L’autista era così furibondo che il vigile non se la sentì di fargli la multa e così tutti i curiosi, avendo compreso che non c’era più nulla di spettacolare cui assistere, ad un certo punto se ne tornarono a casa come se l’autotreno avesse ormai cominciato a costituire parte integrante del paesaggio.
Erano le tre di notte quando l’anziana signora Beppa, come al suo solito, guardava alla finestra cercando di far passare la notte. Stava contando i riflessi dei lampioni nelle pozzanghere allorché vide un’ombra scivolare dietro all’autotreno ancora immobile nella sua morsa di cemento. Un uomo basso e tarchiato armeggiava nella parte posteriore del carico con delle chiavi e poi con un paletto. Quindi le due ante della porta si dischiusero lentamente senza far alcun rumore e uno dopo l’altro uscirono alla chetichella una ventina tra uomini, donne e bambini. E in pochi secondi sparirono nel buio dei vicoli.
fantasia..superfantasia!
un sorriso
veradafne
g**************************
un modo diverso di vedere l’ingresso di clandestini in Italia bravo, succede sicuramente anche così. Ciao ciao
Che forte il finale…ma succede veramente?
Ciao..dolcenotte^^
eccomi quiz a rileggere i tuoi delziosi racconti……ciao un bacio, a presto
grazie :X ….. Pillow
beh, allora alla fine è stato un buon incidente.. birciola sei un mito!
Very interessante, il tuo blog. Ciao!
😛 nono..son stata rapida!!
Adesso ho capito come “sbarcano con i Tir”. E quelli che pattugliano le coste che fanno? dormono e non leggono i tuoi post? :-).
O.T. – Quella ragazza che hai commentato, mi ha detto che ti ha sentito :-).
ciao e buon weekend*
Sempre una bella sosta da te.
Fantasia 110 e lode.
Buoni giorni.
Muji
Mi ha stuzzicato l’anziana signora Beppa e il suo modo di far passare la notte… hai qualche storia su di lei? Un bacio. Flor
Non trovo parole se non per dire BELLISSIMO. Ho guardato su FAQ e ora sono super informato
voglio sapere altro…..
😉
merce deperibile eh?
buon fine settimana
daisi
L’irriducibile speranza che qualcuno, sempre, da qualche parte, in un modo magari improbabile ma inesorabile, riesca a concretizzare un sogno e farla in barba al Destino… Grazie!
wow…
un sogno ad occhi aperti
😉
una fantasia veramente inesauribile!
:-O
Elokia