Jeena, la balena che già doveva essere qui, ha sostituito da poco Zelda andata in pensione per raggiunta anzianità di servizio; e sebbene non sia puntuale come l’altra è molto più performante; al Capo dei Tre Fari, dà un colpo di coda e prende il vento che vien giù dalla Valle e in un attimo raggiunge la quota di crociera superando tutto il traffico delle 18. Non si fa in tempo a mangiar lucciole candite che si vedono già le luci del balenaporto di Duumlandia. Sì, non c’è proprio confronto con quella di prima, che era simpatica e giocherellona per carità, ma antiquata; anche se la puntualità non è cosa per Jeena. Dicono tutti che si fermi nelle Insenature a causa di un capodoglio per cui ha perso la testa; se fosse vero ci sarebbe davvero da scrivere una letteraccia alla Società. Con quello che fanno pagare per il biglietto!
Certo, potrei anche buttarmi in acqua e usare queste pinne che mi sono cresciute al posto delle mani; forse farei prima ad arrivare ma non ho voglia di bagnarmi e l’acqua di questa stagione è gelida; perché mi sono fatto crescere le pinne? Per fare uno scherzo agli amici. Avevo trovato le pillole su quel sito lì, che ora è tanto di moda, come si chiama?… ah sì: Additivi & Diversivi, e non ho saputo resistere. Non c’è niente da dire: per essere delle belle pinne sono proprio belle; avrei voluto anche le pasticche che fanno crescere le branchie ma erano finite. Certo, non ho capito come si faccia a rendere il processo reversibile e tornare ad avere le mie mani di prima, ma la pubblicità diceva che era una procedura facile facile e bastava solo fare un non so che non ho ben capito. Quando mi è arrivato con la scatola il foglietto delle istruzioni era tutto scritto in Jakkar corsivo; perché solo i Jakkars sanno fare queste cose; da quando li hanno fatti venire da Plato 3 hanno inondato il mondo di pillole, pasticche e compresse dagli effetti più buffi e divertenti. Ma se si mettono a parlare o scrivere non li capisce mai nessuno anche se a loro non importa niente perché tanto vendono lo stesso (e pure tanto), guadagnando un sacco di chiodi di garofano di cui sono ghiotti.
Va be’, nell’ipotesi che le pinne fossero irreversibili vuol dire che mi taglierò entrambe le mani e starò una settimana a casa il tempo sufficiente che mi ricrescano. Certo, se avessi saputo per tempo che mi avrebbero proposto il lavoro di Contatore di foglie, laggiù a Park Romero, non avrei preso quelle pillole; contare le foglie con le pinne infatti è oltremodo complicato e mi prendono tutti in giro perché non faccio altro che perdere il conto e iniziare da capo.
Ah, ecco che sta arrivando la mia balena… corro a prenderla.
Ci vediamo allora domani o fra un anno… Mi han detto infatti che l’Eucalipto Superibrido è alto 86 metri e di foglie deve averne un fantastiliardo. Che se ne faranno di un Eucalipto così alto non si sa. Anche se il gusto di patatine fritte delle foglie è particolarmente notevole.
OK, ora vado: ci si prende, allora.
(Nessuna balena è stata maltrattata durante la redazione di questo racconto)
* * * *
Si parla di Spiro Tanz anche qui:
Pingback: Spiro Tanza detto Spiridione | Milocca - Milena Libera
Pingback: Perl, la Realtà Aumentata | Milocca - Milena Libera
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Allora, questo racconto è’ superlativo, merita tutte le lodi possibili! 👏🏼👏🏼👏🏼 complimenti! Ma esistono dei libri dei tuoi racconti? Io li comprerei…. e stasera leggero’ qualcosa di tuo anche a mio figlio!!! 👍🏼
Per ora la mia scelta è quella di pubblicare solo on-line.
Ho avuto per la verità diverse proposte, ma quella dell’editoria medio/piccola, che è quella che satura i 4/5 del mercato, è una giungla con cui non ho nessuna voglia di avere a che fare per diversi motivi che sarebbe lungo qui spiegare.
Se non si ha la fortuna di raggiungere la grande editoria (quella poca che c’è) conviene rimanere dove si è anche perché un Blog su WordPress, a patto di dedicarcisi almeno un po’, può dare una visibilità enorme e un accesso illimitato da parte di chiunque e da ovunque, cosa che, unitamente alla massima libertà di espressione che si conserva, assicura una situazione privilegiata.
Quindi l’unico modo per leggere i miei racconti e venire qui, su questo Blog. 🙂
Grazie per le tue parole.
Ehi tu…bel torello (il mucchino nel logo sei tu giusto?) sei in vacanza o al lavoro???
Lavorare troppo danneggia la fantasia…
Ciao
Ottimo, è il primo post che leggo qui e mi ha incuriosito subito. Faccio un giro (su una balena) nel resto.
simpatica la precisazione della “non violenza alla balena!” considerando che ha una “bella pinna!”-ho trovato il racconto gradevole e NON insensato!saluti
Rodari tra le righe? viva la fantasia!
Fantasia al potere… ottimo. Un saluto. Univers
Bellissimo ❤️ mentre leggevo ho immaginato che il quadro del mio capodoglio che ho in salotto prendesse vita! La mia balena e Jeena devono essere colleghe.. La mia trasporta un’intera foresta sulla schiena, probabilmente tra le varie piante deve esserci anche il famoso eucalipto 😘
Con la balena di rientro mi manderesti un vassoietto di lucciole candite per favore?
🙂
E’ bella anche l’immagine … bravo come sempre
Il racconto era in effetti un po’ straniante… del resto la lettura con lenti di pietra focaia è discretamente scomoda, specie stando seduti su un trespolo di ghisa iridescente e dovendolo leggere su uno schermo di cristallo traslucido non levigato. Gli artigli uncinati per battere sulla tastiera (di gommapiuma condensata) non aiutano… Vabbè, vado a farmi uno spuntino a base di trucioli di quercia spalmati di salsa di caucciù…
Se devo dire la verità…io il pezzo lo vedo sensato…molto più sensato di quelli in giro…anzi mi ci sento in sintonia…mi devo preoccupare secondo te???
No, perché l’ho trovato sensato anch’io quando l’ho scritto
Appunto…i discorsi insensati sono quelli che impegnano giornate intere senza risultati positivi… e creando frustrati…
Questo è anche divertente…a tratti brillante…ciao
Molto divertente!complimenti!
Bellissimo come al solito! Volevo graziare per avere seguito il blog ne sono lusingata.Buona giornata
Racconto FANTASTICO, piacevole e divertente! Veramente brava!
Molto piacevole e divertente……che poi a pensarci bene ci sono anche tanti spunti su cui fermarsi a riflettere………e Jeena, nonostante la mole, dà un bel senso di leggerezza!
Un viaggio ai confini della realtà immerso in un’atmosfera lieve, divertente e divertita.
Adorabile. Mi piace molto!!!
P.S. Va bene per le belene….ma con le lucciole candite come la mettiamo?? 🙂
🙂
Ho trovato questo racconto molto divertente, sprizza invenzioni carine e qui usi la tua fantasia in modo leggero e divertente, in tutta rilassatezza. Non per questo mancano spunti di riflessione, anzi!
Sono proprio belle le tue storie, questa poi e` molto particolare.
Sei insuperabile.
Io pure penso che la balena non si è sentita affatto maltrattata…anzi…anche perché altrimenti sfuria a lungo…
Fantasioso veramente!
nota per gli animalisti? Direi che hai trattato coi guanti la balena jeena che ha perso la testa per un capodoglio.
Contare le foglie con le pinne? Divertente. Come piacevole e divertente è tutto il non-sense.
Geniale! Ti seguirò con vero piacere!
Davvero carino e originale. Complimenti!🤓😊😜
Volevo dire si e non di…si capisce che è un si!!!
Originale il nome Jeena per la balena…sarà perché quando di irrita è aggressiva?
Bel pezzo…
In realtà il nome ‘Jeena’ va letto all’inglese: quindi non ‘Iena’, ma ‘Gina’. 😉