Da qualche parte nell’Universo

fullmoonLo so, sono uscito di fretta e me ne sono dimenticato. Cosa devo dire? È successo anche questa notte: lo ammetto, mi sono scordato di appendere la luna. Mi sta succedendo spesso ultimamente. E dire che l’avevo vista in un angolo, bella, tonda e rossa come un’arancia matura. Ma poi mi è passato di mente. Tutta colpa della preoccupazione che ho per questo Universo, che si allunga si allunga e non mi sta più da nessuna parte. Anche se, a dirla tutta, questa mattina mi sono pure scordato di spegnere alcune stelle, sicché ce ne sono diverse che si sono fulminate. Con quel che ci vuole per accenderle.
Mi spiace particolarmente però per la luna. Cosa diranno stanotte gli innamorati, i cercatori di tartufi e i lupi mannari? Andranno a sbattere contro qualche albero o non troveranno il sentiero giusto o non si sentiranno illanguidire alla sua vista. E così avrò un mucchio di gente scontenta, depressa se non delusa, come se non ce ne fosse già abbastanza in giro.
Devo mettermi un promemoria. Che so? Un monte alla rovescia o un buco nero, che va tanto di moda quest’anno. No, ma che dico? Un buco nero proprio no. Perché poi succede come l’altra volta che mi sono cadute dentro le chiavi del paradiso e adesso non le trovo più. Non voglio sostenere con questo che chi si trova chiuso in paradiso desideri uscirne, ovviamente no; è che qualcuno ogni tanto devo pur farlo entrare. In paradiso, dico. Non posso mica parcheggiarli tutti in purgatorio. Che poi l’avevo pure momentaneamente chiuso. Sì, c’erano diverse cose che non funzionavano; in purgatorio, dico; come la botola per l’inferno, per esempio. Mi si è inceppata all’improvviso facendo rimanere incastrato quel tipo grassone capitato tempo fa da quelle parti per caso. Un tipo poco raccomandabile mi han detto all’entrata. E poi siccome non cadeva giù ha cominciato a bestemmiare usando parole che neppure io conoscevo. Sicché ho fatto proprio bene a mandarlo di sotto. Ma a parte lui, non sapevo mai per quanto tempo ci dovevo lasciare la gente in purgatorio prima di passarla altrove. E soprattutto non sapevo mai cosa farle fare. Una noia terribile. Per loro, dico.
Ritornando alla luna, vuol dire allora che stasera ci metterò un po’ più di nuvole, qua e là, così nessun si accorgerà che non c’è. Anche se, a dire il vero, sarebbe ora che la cambiassi. La luna dico. È così rovinata. Tutta polvere e crateri. A forza di stare appesa lassù mi si è rovinata tutta. Forse dovrei trovarne una più luminosa o anche solo un po’ più colorata: ora sembra talmente sbiadita da fare pena. Oppure potrei sostituirla con due più piccoline: dovrei averne un paio che mi crescono da qualche parte, dovrei cercarle. Potrei piazzarle in due posti diversi del cielo e farebbero la loro figura. Ma no, che dico? Ho già problemi con una, figuriamoci con due. E poi tutti sono già abituati a vederne una sola. A ripensarci bene è una pessima idea: che poi mi tocca metter mano a regolare di nuovo tutte le maree e non ho proprio tempo per occuparmene. Forse, in fondo in fondo, basterebbe solo una lucidatina o tappare qualche buco per farla sembrare seminuova o anche solo rigirarla, visto che, per un errore di calcolo, non si vede mai la faccia nascosta che, tutto sommato, mi sembra in buono stato.
Va bene, ho capito. Tornerò indietro a prenderla. Parlo sempre della luna. E anche questa cosa qui di parlare sempre da solo la devo proprio smettere, una volta per tutte. Ci sono dei santi laggiù che a volte riescono a sentire quel che dico, ed è imbarazzante. Sì, sì. Torno indietro. Del resto non ci metterò molto. Così la appendo al suo posto e la facciamo finita. Che pare davvero brutto rimanere senza.
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51 pensieri su “Da qualche parte nell’Universo

  1. alessandria today – Ex Dirigente, consulente e ora blogger Background, di Pier Carlo Lava Le mie esperienze lavorative nel settore Commerciale & marketing, un mondo che affascina, motiva e stimola, che ha contribuito a farmi crescere sotto il profilo professionale e umano. Un mondo dove non esiste la routine in quanto si rinnova ogni giorno, quasi ogni momento, un mondo in cui organizzazione, metodo, psicologia, dialettica, ma anche creatività e improvvisazione, sono gli elementi essenziali che contraddistinguono gli abili commerciali così come i valenti creativi nel Marketing. Molti di noi potendo ricominciare da capo intraprenderebbero altre attività, altri percorsi, personalmente invece non cambierei quasi nulla farei la stessa scelta, ben sapendo che per motivazioni intrinseche non sarebbe mai uguale, forse l’unica cosa che cambierei sarebbe quella di dare maggiore spazio alla famiglia, perchè confesso di averla un po trascurata.
    alessandria today il scrive:

    L’ha ribloggato su Alessandria today.

  2. Pingback: SABATOBLOGGER 11 – I blog che seguo | intempestivoviandante's Blog

  3. Alessandra Bianchi – Mi chiamo Alessandra Bianchi. Amo ballare, nuotare, il sole, il mare e il vento. Ho scritto un romanzo,"Lesbo è un'isola del Mar Egeo" (Borelli Editore, collana Pizzo Nero), che era reperibile nelle migliori librerie (Mondadori, Feltrinelli, etc.) e su vari portali (IBS, ad esempio); ma che adesso è esaurito. Il libro costava 12 euro. Il mio secondo libro si intitola "Sognate con me" ed è una raccolta di racconti, tratti dal mio blog. Costa 10 euro.
    Alessandra Bianchi il scrive:

    Mi hai decisamente stupita!
    Ottimo 🙂

  4. banzai43 – Milanese del'43, sposato, due figli, ex dirigente di banca, poeta secondo l'ispirazione. Professo la libertà come un credo. Amo la bellezza e le arti tutte, fra esse la musica jazz e la fotografia. Senza libri sarei disperato. Nonostante tutto credo nell'amicizia. Amo visitare la città (in bicicletta) prendendomi tutto il tempo necessario, le montagne senz'esserne intimidito, la pesca senza trattenere il pescato, il profumo del pane appena sfornato, il sibilo del vento, il rumoreggiare delle foglie nella brezza, i viaggi ... Occupazione attuale? Professionista della libertà.
    banzai43 il scrive:

    Amico mio,
    in quale modo potrò dirti nuovamente il piacere che ho di leggerti?
    Molto godibile anche questo “pezzo”.
    Bene hai fatto a riposizionare la luna. Ora ricordati di sostituire le stelle che, inopinatamente, per una Tua dimenticanza, si sono fulminate.
    Porta pazienza, sii gentile, ho contato le stelle nel cielo e mi sono accorto che fra quelle non più accese, ne mancano due a me assai care: quella che indicai a mio moglie la sera che le chiesi di sposarmi e quella che indicai ai miei due gemelli, appena ebbero modo di apprezzare la notte, per spiegare loro la vastità dell’Universo.

    Per favore, fai il miracolo, ripristina almeno quelle due.

    Grazie. Un abbraccio e l’augurio di ogni bene.

    banzai43

  5. fulvialuna1 – Cammino sempre a due metri da terra, la mia testa vive tra nuvole e venti, tra leggende e figure mitologiche, tra storia e arte....Come dice mio fratello, dovrei vivere in una torre, sulla montagna più alta del mondo; dovrei vivere tra libri, pennelli, tele, colori, stoffe.... Amo le alte vette, ma non disdegno il resto della natura, amo gli animali e il cuore me lo ha rubato un lupo. Amo tantissimo gli uomini che per me sono un mondo incredibile, ma le donne sono la mia forza,; non posso vivere senza bambini e senza le storie che raccontano gli anziani. Amo cucinare, cucire, dipingere, leggere, scrivere diari, scrivere su foglietti che viaggiano nella mia casa come avessero le gambe; mi piace il cinema, il calcio, le moto. Mi piace occuparmi della mia casa e del mio giardino...ma non sono Biancaneve e nemmeno Cenerentola, sono Paola, che per una serie di incredibili storie posso essere anche Penelope e anche Fulvialuna. Il mio sogno più grande è la pace nel mondo, questo mondo in cui cammino sempre a due metri da terra, ma quando ci appoggio i piedi resto ben salda ed è difficile spostarmi, tanto che il mio motto è "...il posto che mi piace si chiama mondo..."
    fulvialuna1 il scrive:

    Ma questa storia è troppo carina!!!!
    E sono contenta che la luna sia stata rimessa sempre al suo posto, è il mio astro preferito. E poi come farebbero gli innamorati senza di lei?

  6. marinaraccanelli – Marina Raccanelli, nata a Fiume, vive a Venezia fin dall’infanzia. Nel 2004, per la Oceano Edizioni, è uscita la sua prima raccolta di poesie dal titolo “Variazioni in blu”; nel 2005, Firenze Libri ha stampato “Vento di stelle fredde“. Si è classificata seconda nella seconda edizione del Concorso internazionale di poesia “Montagna viva”; è presente in diverse antologie , fra cui “Il segreto delle fragole – poetico diario 2005 e 2007” (Editrice LietoColle), “Navigando nelle Parole” vol.11 (edizioni Il Filo), alcune antologie ed E-book promosse dal sito Poetilandia, ed altre. Le sue poesie sono pubblicate in alcuni siti e blog; il suo blog personale si chiama “Poesie e altro” Nell’ottobre 2008 è uscito il suo e-book “Luci di confine” presso Feaci Edizioni. In collaborazione con Piero Orsoni e ispirata dalla sua creatività in campo fotografico, ha stampato nel 2009 “Immaginario”, un libro di immagini, appunto: fatte di luci, di colori e di parole.
    marinaraccanelli il scrive:

    la seconda luna di Murakami però ha un difetto, è piccola e verdastra, bruttina…quindi opto senz’altro anch’io per un ritorno della luna così com’è, non la trovo neppure rovinata, sempre che non la si guardi attraverso un’atmosfera inquinata…

  7. mariannapuntog – Firenze – Allora volo via perché arriverà che mi infilo gli anfibi e la maschera migliore e un attimo è già domani ma non me ne parlare così spesso perché arriverà, te lo giuro, un miracolo anche per noi.
    mariannapuntog il scrive:

    😀

  8. Ma che distratto questo essere superiore creatore di un universo in espansione…distratto, sì, ché si è pure scordato di questa umanità che dice di aver creato a propria immagine e somiglianza.
    Dovrebbe dare un’occhiata in più anche sulla terra……
    Bel racconto, piacevole, dolcemente ironico, scorrevole.
    Buona Domenica.

  9. sherazade – rome, italy – "So qual'è il prezzo per conoscerti, e anche se posso sembrare riluttante a investire tutto quel patrimonio in una persona sola, non sopporterei l'idea di morire con tutto quel patrimonio"
    sherazade il scrive:

    Vorrei assicurarti e non primo perché ieri notte la luna piena c era alta tonda e splendente, prodromo a grandi promesse sussurrate! Secondo ahi tè, deve essere fuggita a tua insaputa!
    Sherastadifattochelalunac’era🌕

  10. Grazie caro Briciolanelatte è stato veramente estremamente piacevole leggerti. Questa visione del mondo visto da un Dio così simile a noi, così semplice, è molto bella. Mi ha conquistata e quanta semplicità nel raccontare dei lupi mannari… nel raccontare dell’inferno, del Purgatorio, delle chiavi perse del paradiso… Che belle ipotesi per questa vecchia, pallida, rovinata luna; quasi ho trattenuto veramente il fiato per paura che la cambiasse veramente la mia imperfetta, adorata luna…
    Emozioni, tante emozioni.
    Grazie mille per questo regalo.
    Buona domenica ☺️

  11. Ottima questa interpretazione di un Dio smemorato e un po’ caciaroso. Senza Dio si mette di traverso, non basta una lucidatina alla Luna per far tornare i conti.
    Sei veramente bravo nell’interpretazione di un racconto creativo.

  12. Un cielo senza luna è come un uomo senza pancia……basta rivoltarla et voilá …sembra nuova……dobbiamo trovare il bello in ciò che abbiamo a disposizione. Bel racconto, tenero….

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  14. senza luna? brutta bestia l’abitudine! E però, uno shock potrebbe essere salutare e potrebbero spuntarne di nuove per dare al nostro universo una bella spinta. Oddio, presa anch’io dal delirio d’onnipotenza, o dall’ultimo caldo che oggi si fa sentire? bellissima storia, questa la reblog. Grazie Briciola

  15. Renato Gentile – Italy - Reggio Emilia & Sicilia – Invisibile per definizione. Rigorosamente libero, saltuariamente scrittore, intollerabilmente ribelle, sistematicamente impulsivo, decisamente musicista. Sicuramente vivo. Inevitabilmente randagio.
    Renato Gentile il scrive:

    Una briciola di luna, un pizzico di humor cosmico e la magia è fatta. Congratulazioni.
    Grazie per questi momenti e per le immagini.

  16. non c’è suspence, non c’è mistero, anzi c’è ma è mascherato dalla dolcezza della fantasia del racconto. Una nota di dolce rilassante fiaba. Mi piace anche questa. Sei proprio bravo Briciola!
    L’ho letta di ritorno dalla camminata in spiaggia in acqua appena sorge il sole, col rumore delle onde, il silenzio di tante persone che camminano , fanno jogging, ognuno immerso nei suoi pensieri, i miei più angoscianti volano sulle onde, lontano, e mi immergo in un mondo di fantasia e ne nascono tante fiabe
    Buona giornata!

  17. Pingback: Da qualche parte nell’Universo | Vatican Observatory - Specola Vaticana - Observatorio Vaticano - Observatório do Vaticano - Observatoire du Vatican - Vatikanische Sternwarte - الفاتيكان المرصد - Obserwatorium Watykańskiego - Vaticaans

  18. Mi sveglio alle sette. Non riesco a riaddormentarmi anche se è sabato e ho il cellulare sul comodino. Arrivano le notifiche e arriva la tua luna. Ho gli occhi ancora appiccicati ma ho letto tutto proprio tutto anche il back… Questo è un commento positivo senza aggiungere altro.
    Grazie Veronica

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