La scarpa

scarpone«Allora mi dica cos’ha visto…» chiese il Sovrintendente Carmine senza alzare il viso.
«Veramente ‘n c’ho visto una sega…» disse una vocina stridula che sembrava quella di un bambino; ma l’uomo aveva circa quarant’anni ed era tendente all’obeso, imponente, con sulla faccia un velo di barba che sembrava disegnato tanto appariva improbabile.
«Ma come, non era sul bus?» fece Carmine smettendo di leggere e strizzando gli occhi sull’interlocutore per metterlo a fuoco.
«Per essecci c’ero, ecche mi trovavo a metà busse e più che altro ho visto solo quello che succedeva sul busse».
«Sul busse…»
«Sì, sul busse» confermò quello annuendo esageratamente. Carmine capì che avrebbe perso solo del tempo. «’Somma» fece ancora l’uomo dondolandosi sullo schienale che scricchiolò sinistramente «ho visto pochi attimi prima del botto una ragazza che, dietro di me, stava guardando fori, cioè guardava verso il muso del busse e all’improvviso s’è aggrappata ai tubi.»
«Ai tubi?»
«Sì ai tubi, quei cosi che ci stanno sui busse per tenessi.»
«I mancorrenti»
«Ecco, appunto, il maldidenti» Il Sovrintendente guardò il soffitto. Lo sapeva: sarebbe stata dura.
«E poi?» sollecitò con un filo di voce.
«E poi ho visto volare all’altezza degli occhi, la scarpa…»
«La scarpa? Che scarpa?»
«La scarpa con il piede drento. Il motorista prima di finire sotto il busse si è affettato prima contro il gaddraille…» Carmine a quel punto sbottò.
«Ma scusi perché ride? Lo trova divertente che un povero cristo sia morto ammazzato schiacciato da un busse? Volevo dire un bus?»
«No, agente, mi scusi…»
«Sovrintendente, prego…»
«Si scusi, Sovrisergente… non è colpa mia se c’ho ‘sta faccia qui, che sembra che rido sempre, ma ce l’ho persino quando m’addormo. Mi’ madre me lo dice in continuazione… che da piccolo facevo proprio impressione.»
(E da adulto no?)’ pensò Carmine temendo subito dopo che il suo pensiero si fosse sentito. «Va bene, va bene, guardi, vada avanti, per cortesia…» e fissò il corridoio alla sua destra, desolantemente vuoto.
«Sì, m’ero rimasto a ‘sta scarpa; beh, l’ho vista volare e finì sotto er cassonetto. E lì è rimasta anche quando è arrivata la Polizia stradale e l’ambulanza…»
«E poi?»
«E poi la vecchia che era di fronte a me, dopo che il busse è salito su quel disgraziato, s’è messa a strillare che non finiva più, manco avesse visto un sorcio, continuando a dire: ‘È successo anche a mi’ nipote, è successo anche a mi’ nipote!‘ e agitò in modo isterico le mani davanti alla faccia, rifacendo il verso della donna. «Come se c’importasse una cippa.»
Carmine stava guardando l’uomo grasso con l’occhio vuoto, senza riuscire a dir nulla. L’altro, dopo un po’, proseguì: «E poi m’ha raccontato tutto di su’ nipote. Le racconto di su’ nipote?»
«No, per carità.»
«E c’ha ragione. Ah, e poi ho dovuto avvertire io l’agente…»
«Di cosa?»
«Se ne stavano andando lasciando la scarpa, con il piede mozzo drento, sotto er cassonetto…»
«Ma non è possibile!»
«È quel che dissi anch’io. Una scarpa che pareva nova nova, sicuramente appena risolata: un peccato lasciarla lì.»

22 pensieri su “La scarpa

  1. Incredibilmente divertente mi fa pensare ad un dialogo tra un essere umano normodotato (sopraintende) ed una scimmia preda di qualche allucinogeno (testimone). Mi ricorda tanto il modo di parlare e rielaborare i concetti di qualche politico con un idea tutta sua di sintassi e semantica.

  2. fulvialuna1 – Cammino sempre a due metri da terra, la mia testa vive tra nuvole e venti, tra leggende e figure mitologiche, tra storia e arte....Come dice mio fratello, dovrei vivere in una torre, sulla montagna più alta del mondo; dovrei vivere tra libri, pennelli, tele, colori, stoffe.... Amo le alte vette, ma non disdegno il resto della natura, amo gli animali e il cuore me lo ha rubato un lupo. Amo tantissimo gli uomini che per me sono un mondo incredibile, ma le donne sono la mia forza,; non posso vivere senza bambini e senza le storie che raccontano gli anziani. Amo cucinare, cucire, dipingere, leggere, scrivere diari, scrivere su foglietti che viaggiano nella mia casa come avessero le gambe; mi piace il cinema, il calcio, le moto. Mi piace occuparmi della mia casa e del mio giardino...ma non sono Biancaneve e nemmeno Cenerentola, sono Paola, che per una serie di incredibili storie posso essere anche Penelope e anche Fulvialuna. Il mio sogno più grande è la pace nel mondo, questo mondo in cui cammino sempre a due metri da terra, ma quando ci appoggio i piedi resto ben salda ed è difficile spostarmi, tanto che il mio motto è "...il posto che mi piace si chiama mondo..."
    fulvialuna1 il scrive:

    Un noir…comico!
    Però! che fantasia che c’hai!!!!

  3. manu – Italy – Sono una fotografa e grafica; ho molte passioni l'arte, la musica, ma quella che mi sconvolge di piu sono i viaggi. Se vi va scoprite cosa ho da dire.
    manu il scrive:

    Molto divertente. E anche molto piacevole da leggere!

  4. EmiliaTafaro – Roma – ATTRICE. PEDAGOGA. LIFE COACH. FOTOGRAFA. In una parola: ARTISTA. Nel 2002 ho ottenuto il diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico in pedagogia e didattica teatrale. Nel corso degli anni, ho acquisito crediti formativi in pedagogia, psicologia e antropologia. L’insegnamento e la didattica teatrale sono diventati il mio percorso parallelo all’arte drammatica. Successivamente, ho trasformato la didattica meramente teatrale in strumento di consapevolezza e tecniche di comunicazione efficace, a beneficio della persona nella sua totalità. Nel 2008, ho ottenuto il diploma di Life Coach e nel 2009 ho co-fondato l’Associazione Italiana Coach Professionisti – AICP, di cui oggi sono Vice Responsabile Lazio Abruzzo e Umbria. Associazione iscritta nell’Elenco del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ex legge 4/2013 Professionista ex legge 4/2013 Socia AIF iscritta al REGISTRO FORMATORI PROFESSIONISTI AIF n. 3094 Nel tempo e grazie alla mia profonda attenzione per il mondo interiore dell’ altro, ho imparato ad Individuare i punti di forza, allenarli e sollecitare ad utilizzarli nel lavoro e/o nelle relazioni Integrare le competenze strutturate negli anni a supporto della Formazione. Sviluppare il potenziale dei discenti e recuperare la loro autenticità. Stimolare la curiosità per l’ apprendimento. Rendere il momento della formazione un percorso di crescita personale, oltre che di acquisizione di conoscenze tecniche. Accompagnare nel recupero del personale amor proprio e riuscire a rendere piena la vita. Raccontare storie, emozioni, pezzi di vita, anche nella elaborazione del Personal branding. Sollecitare a riconnettersi con le proprie emozioni per migliorare se stessi, il lavoro e/o le relazioni. Uso le parole, il corpo, l’ immaginazione e il linguaggio fotografico per catturare e fare sbocciare l’istante. La mia capacità di combinare recitazione, pedagogia, formazione, life coaching, trucco e fotografia mi consente di offrire approcci creativi, ispirati e multifaceted per offrire approcci creativi e coinvolgenti alla crescita personale. La mia versatilità è il mio punto di forza.
    ultimatemiliamakeup il scrive:
  5. sherazade – rome, italy – "So qual'è il prezzo per conoscerti, e anche se posso sembrare riluttante a investire tutto quel patrimonio in una persona sola, non sopporterei l'idea di morire con tutto quel patrimonio"
    sherazade il scrive:

    MoRTo cinico TV!
    Sherasenzasade

  6. Però se fosse un pezzo di fantasia ci sarebbe da ridere a crepapelle…mi ricorda quel personaggio di Carlo Verdone che viaggia con un conoscente e gli imbottisce la testa di racconti cinici su gente che muore o passa guai…tanto che al conoscente viene una colica!!! ahahahah

  7. Fino ad un certo punto mi sono chiesta se il motorista c’era davvero, poi quando Carmine è esploso dicendo: «Ma scusi perché ride? Lo trova divertente che un povero cristo sia morto ammazzato schiacciato da un busse? Volevo dire un bus?», ho realizzato…in effetti non riuscivo a credere che fosse accaduto il fatto grave vista la superficialità di chi avrebbe dovuto capirne la tragicità…ma non bisogna stupirsi quando gli animi sono degradati!
    La tua buona analisi e la tua fine intelligenza non si smentiscono mai!
    CIAO!

  8. Hai dato una buona visione di quello che si trova giorno per giorno in mezzo alla gente…sagace e acuto nel descrivere l’ impreziosimento della scarpa e nel mettere in luce l’animo umano della cosidetta “società civile di oggi”.
    Grande!!!

  9. tachimio – Buongiorno a tutti. Sono Isabella l'autrice di ''Miscellanea- Visioni e palpiti del cuore-pensieri nascosti sotto forma di parole''.Sono una donna di 59 anni, sposata dal 1975 con due figli grandi: Chiara,ballerina professionista di danza contemporanea dedita oggi all'insegnamento , sposata, e Andrea, laureato in economia vicino a diventare dottore commercialista a tutti gli effetti. Mio marito ingegnere è oggi tranquillamente(si fa per dire) in pensione.Ho detto ''si fa per dire'' visto gli impegni che si è creato per non rimanere sempre a casa(vedi amici ect.) Insomma una bella famiglia con a carico anche un gatto un pò vecchiotto e ora con qualche problemino di salute.Ho scritto questo libro senza sapere di essere ''portatrice sana'' di parole che sono uscite così, per caso, ma che una volta fuori, non ho potuto più controllare. Ora spero che qualcuno di voi possa essere interessato alla sua lettura.Posso solo dire che mia figlia con la sua vita di artista, ha senz'altro influenzato un pò la mia nel farmi apprezzare, attraverso la danza, l'arte e in generale il ''bello'' che si trova in ogni forma espressiva(retaggio anche della mia cultura classica).Con questo spero siate in tanti a leggere il libro.A presto Isabella
    tachimio il scrive:

    Troppo forte mio caro. Divertentissimo.Un bacione. Isabella

  10. Pinuccia Dattoli – Sono una donna di sessantasette anni, mi piace il computer ci passo il mio tempo libero. Condivido con gli amici, le mie foto, le mie gif animate i miei viaggi in camper, le poesie e le preghiere che trovo su internet. Accetto commenti solo da siti seri!
    pinuccia513 il scrive:

    E’ molto divertente! buon pomeriggio 🙂

  11. ©Elisa – “La meta cui aspira la vita è uguale per tutti, ma il sentiero da percorrere, spesso solitario, per approdarvi è diverso per ogni essere umano”.
    ©Elisa il scrive:

    sorriso …
    buon domenica serena, elisa

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