Così mi dispiacque molto vederlo lì, in piedi, a pochi metri da me, all’uscita di quello stesso sperduto albergo alla periferia di quel posto. Alla mia vista sobbalzò come se gli fosse caduto qualcosa su un piede e dalla faccia capii subito che gli avevo rovinato la giornata se non l’intera vacanza. Mi voltò infatti immediatamente le spalle, senza salutarmi e, dopo pochi attimi, iniziò pure a starnutire in un attacco violento, forse, di allergia. Per fortuna arrivò subito un taxi, che presi al volo liberandomi da quell’imbarazzo. L’autista mi portò solerte dall’altra parte della città, anche se ci mise parecchi giri di tassametro per farlo, complice un traffico intenso.
«Con questo festival in città sembrano tutti impazziti» mi fece il guidatore, mezzo indio, in un italiano stentato. Mi apprestai a pagarlo, con un piede nervoso già fuori dalla macchina. «Mi dispiace averla fatta aspettare, dott. Cappabianca» continuò «ma è stato fortunato a trovarmi. Nonostante lei abbia prenotato per tempo, ero l’ultimo a disposizione per quest’oggi.»
A quelle parole mi sentii mancare e balbettai:
«Ma io non sono il dott. Cappabianca… ha sbagliato persona, il dott. Cappabianca era quello, davanti all’hotel, vicino a me, che starnutiva.»
«Davvero?» disse lui alzando le sopracciglia cespugliose. «Allora lei è doppiamente fortunato.»
un saluto briciola nella notte 😛
oooooooooh….che bello rileggermi tutti i racconti che mi ero persa, tenendomene alcuni per i prossimi giorni…
un bacio, benrotrovato! 😉
Chiara
sempre in forma, vedo! bacibà
CARINO IL BLOG…
Ciao..ho letto anche gli arretrati stanotte..^^
Un saluto a Te e uno al Tuo mondo parallelo, Peter Pan, Altair e Mutty Ti abbracciano…
Ma è vero? hahaha!!!! troppo simpatico questo post… Mi hai fatto sorridere alla grande, e credimi se Ti dico che ne avevo bisogno…. Saluti della buonanotte, Mutty
(ho riso in faccia ad un cliente per colpa tua…)
Saggezza india. E una buffa sorta di nemesi della serie: tiè, cappabia’, così impari! 😀
Ricambio la visita, anche se in realtà è da tanto che ti leggo, chè ti vedo linkato inogniddove
Non bari: il taxista ha preferito lei per simpatie politiche.
Ma che bello quiiiiiiiiii!!!!!!! ^_^
ciao…Briciolo…
il gusto del surreale e dell’assurdo da sempre impreziosiscono la tua scrittura; bacio, g.
ciao Briciola: è sempre un piacere leggerti :o)
Mi ero dimenticata l’indirizzo del my blog.
Amarena chic
Un’amarena chic, una briciola nel latte, una morbida, Pimm, luna d’argento……ma che cazzo di nomi abbiamo noi bloggers?
Amarena chic
🙂 carino questo blog!