Pane per gli angeli

Adagiata sul lenzuolo azzurro, come un frutto proibito, vestita come sei della sola idea di amarmi, alzi entrambe le braccia lasciando liberi gl’incavi delle tue morbide ascelle. E il tuo modo di arrenderti a me, di arrenderti a te stessa, di lasciarti andare a questa inevitabile forza vitale che fra poco farà di noi pane per gli angeli. Il tuo odore mi entra nel cervello, mi lega l’anima e mi fa scivolare goccia dopo goccia in quelle immagini e in quei colori che separano la veglia dall’oblio, senza essere né l’una, né l’altro. Lo fai apposta, lo so. Lo fai perché ogni nostro atto d’amore sia quello definitivo, sia la risposta all’interrogativo del nostro esistere, sintesi e memoria di quello che siamo. Per sentirci invincibili tra le nostre stesse braccia.

20 pensieri su “Pane per gli angeli

  1. Bel post!;-) la cronaca dell’esam’s fiction è su KiaraBloG>> così come la puntata di Un posto con Winston, domani sarai coinvolto anche tu..Briciola…diventa attore di fiction, ma solo per un giorno! a presto kiara*

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