Il casellante

Le luci degli stop delle macchine che mi precedevano, cominciavano ad avere su di me un effetto ipnotico.
‘Come sono stanco stasera’ mi dissi mentre già scorgevo in lontananza, sopra alla galleria che stava per fagocitarmi, la chiesetta di San Manezio, incartata com’era in una luce color arancio che accentuava la sua evanescenza.
Non riuscivo a tener ferma l’attenzione sulla guida, il pensiero scantonava di continuo: alla giornata inconcludente appena passata, al caldo abbraccio della mia casa che mi stava aspettando, a Bloomy il Gatto che avrebbe protestato, strusciandosi a coda ritta sui miei pantaloni per quell’inammissibile ritardo. Sì, mi sarei fermato volentieri, non fosse stato per l’oramai prossimo casello di uscita.
Meccanicamente sfilai i soldi dalla tasca e li allungai insieme al biglietto al casellante. Lui, un giovane sui venticinque anni, occhiali con una grossa montatura scura di chi vuole nascondere una timidezza scomoda e ingombrante, mi squadrò un attimo per poi manovrare goffamente davanti a sé come se stesse facendo un espresso. Prelevò ad uno ad uno i soldi dalla cassa e fece il gesto per darmi il resto. Ma esitò.
“Mi dica” – quasi sussurrai io, capendo che voleva comunicarmi qualcosa.
“Mi scusi, ma glielo devo proprio dire: sono qui da questa mattina e lei è l’unica persona, in tutto il giorno, che mi ha sorriso”.

 

7 pensieri su “Il casellante

  1. Ieri ero inspiegabilmente di buonumore. Ogni tanto capita anche a me 🙂
    E miracolosamente ho incontrato un sacco di gente cordiale.
    L’allegria e’ contagiosa.
    Anche il cattivo umore. Che oggi son la solita musona di sempre e ho incocciato in un sacco di “SGRUNT!”
    Pat.

  2. Sai, Briciola, troppo spesso non vogliamo capire che basta un piccolo gesto gentile per dare una scheggia di felicità a una persona. E continuo a gustare le cronache. Percival

  3. sai che io a TUTTI i casellanti dò buongiorno buonasera dico per favore e grazie e appena l’uno per cento mi risponde “a tono”? avevo deciso di diventare più sbrigativa, dopo questo tuo post ci ho ripensato. grazie :-*

  4. mai pensato di raccogliere i tuoi racconti in un libro? mi piace molto come scrivi 🙂 comunque è vero che sorridiamo tutti poco, siamo troppo presi dal nostro microcosmo.

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