- Ho appena finito di leggere (gli ultimi quattro in ordine di tempo):
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Il primo, Case di vetro, è il libro della celebrata scrittrice canadese Louise Penny. L’ispettore Gamache da lei inventato ha carisma tutto suo ma la prosa l’ho trovata francamente lenta e non così brillante. Non ho capito bene se mi è piaciuto oppure no. Credo che darò un’altra chance a questo Autore, magari leggendo “L’inganno della luce” (peraltro in Italia, dei quattordici libri su Gamache, ne sono stati tradotti solo tre e questo qualcosa vorrà pur dire. Probabilmente il giallo “europeo” ha altre e più definite tinte).
Il secondo, Sangue nel parco è il romanzo di esordio di Francesco Bartolini. Un legal thriller teso e avvincente che mi ha molto convinto. Un libro da consigliare.
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Il terzo libro è Una giornata in giallo, un libro a più firme (Alicia Giménez-Bartlett, Andrea Camilleri, Dominique Manotti, Francesco Recami, Gaetano Savatteri, Gian Mauro Costa, Marco Malvaldi, Santo Piazzese ). I racconti di Recami, Piazzese, Costa e questa volta che di Giménez-Bartlett, tra i migliori.
Mentre il quarto l’Antro dei Filosofi di Giorgio Scerbanenco rientra nella serie (a mio avviso poco riuscita) del caparbio archivista della polizia di Boston Arthur Jelling; mi è sembrato un po’ spento rispetto ad altri bei lavori di questo Autore.
Peraltro mi accorgo solo ora che gli ultimi quattro libri che ho letto sono “gialli” o affini. Che sia una predilezione inconfessata?
- Ora, però, sto leggendo:
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divisi tra Lughi e Poggiobrusco.
Il Filo del Rasoio di W. Somerset Maugham e Memorie di una ladra di Dacia Maraini (comprati alla bancarella del mercato). Entrambi davvero notevoli, in particolare il libro di Maugham che non può mancare in una libreria completa.
- In attesa di esser letto sul comodino (perché già acquistato):
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Nella lista dei desideri
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Per dare invece un’occhiata alla mia libreria personale (in allestimento) bisogna fare un salto su Anobii –> Anobii.
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Ultimo aggiornamento: 8 giugno 2019
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Avrei scommesso sul Deserto dei Tartari, inserito nella top ten!!
Una lista top ten non è mai indolore :-Dsz
Ho fatto una rapida visita al blog (tornerò con calma) e devo dire che molto bello ed interessante.
Riguardo l’ultimo letto di Murakami, mi trovi in accordo. Una volta chiuso il libro, in bocca mi è rimasto quel sottile e pungente sapore amaro della delusione 😉
Marina Bellezza l’ho trovato meno bello di acciaio
Ciao
Piacere di conoscerti e complimenti per il blog.
Il piacere è mio 🙂
Sei il benvenuto.
Tokio Blues è il mio romazo preferito.
E’ bello e raro trovare un Blog come il tuo, COMPLIMENTI! 😀
I libri sono degli splendidi maestri, compagni di viaggio, e amici …. 😉
CONTINUA COSì BRICIOLA!