Buona Pasqua 2022

Era riuscito a farsi dare il Suo indirizzo mail privato. Se solo fosse stato in grado di farsi leggere da LUI era sicuro che lo avrebbe notato e magari gli avrebbe anche proposto una pubblicazione o addirittura una collaborazione. Ma sì, certo, avevano gli stessi gusti letterari, la medesima prosa incalzante, la stessa cifra stilistica. Anche se però LUI era l’originale, cui conformarsi e ispirarsi, con all’attivo diversi best seller da milioni di copie; il suo mentore, insomma. Mentre lui era solo un aspirante scrittore, con zero pubblicazioni e zero lettori, se si escludevano parenti e amici compiacenti.
Ma cosa voleva poi mai dire? Il talento era il talento, e lui ne aveva da vendere, lo sapeva bene, e sarebbe stato prima o poi apprezzato. Era solo una questione di tempo.
Così si preparò un mese prima. In vista della Santa Pasqua predispose un racconto molto breve da pubblicare sul suo Blog; una storia come piaceva a lui, anzi come sarebbe piaciuta a entrambi. Un testo semplice ma con una prosa a effetto, leggera ma ironica, una trama robusta ma non complicata; oltre all’immancabile colpo di scena di chiusura con un finale però aperto in modo da lasciare al lettore il desidero di rimuginarci sopra assaporando dentro di sé l’atmosfera formatasi nella mente. Fece diversi tentativi, corresse, ridusse, cambiò e limò fino a quando non fu davvero soddisfatto di quello che aveva scritto. Meno di mille parole, ma un concentrato di buona letteratura. Forse era davvero una delle sue cose migliori. Sì, avrebbe fatto centro questa volta, se lo sentiva.
Poi preparò il testo della mail. Spiegò brevemente chi era, come aveva fatto ad avere il Suo indirizzo telematico (cosa che gli avrebbe consentito anche di poter vantare presso di LUI un qualche credito in quell’ambiente, giusto per far capire che, dopotutto, non era proprio uno sprovveduto ma, anzi, che praticamente erano colleghi) e, infine, buttato lì con noncuranza, il link al Blog. E se LUI fosse stato solo un po’ curioso ci avrebbe cliccato sopra e avrebbe letto la sua storia. E il gioco era fatto. La mail del resto era garbata, conteneva per lo più un augurio gradevole, senza nessuna fastidiosa richiesta di recensione o altro, mentre il link al suo racconto sembrava lasciato per caso o addirittura per sbaglio, comunque senza forzature, anche perché il testo si intitolava proprio “Buona Pasqua 2022” sicché pareva una mera prosecuzione naturale dell’augurio già formulato nella mail, come se rimandasse a una piacevole e divertente immagine di completamento. Solo all’ultimo momento LUI avrebbe scoperto che era una composizione letteraria: un fine giallo di poche battute. E, a quel punto, sarebbe prevalsa la Sua indole di scrittore/fervido lettore e sarebbe stato letto. Poteva funzionare.
Al venerdì pubblicò il racconto sul suo Blog e poi inviò la mail, e aspettò.
Passò tutto venerdì.
Passò anche tutto sabato.
Niente.
Poi, il giorno di Pasqua, aprendo il Blog, trovò un commento sotto il nuovo racconto. Aveva il cuore in gola. Andò a controllare.
Era proprio LUI! Non ci poteva credere. Sul suo Blog c’era davvero la traccia di un grande della letteratura contemporanea anche se aveva usato uno pseudonimo, riconoscibilissimo peraltro (un personaggio famoso di un Suo libro). Il suo Scrittore per eccellenza, insomma era lì sotto i suoi occhi.
Non riuscì a proseguire.
Si alzò dalla poltrona e cominciò a girare per la stanza in prenda a vivo nervosismo, ma anche a indicibile contentezza mista a frenesia. Le gambe gli tremavano.
Aveva commentato, aveva commentato’ si ripeteva girando in tondo e strofinandosi le mani.
Poi prese un bel respiro e si sedette nuovamente. Doveva trovare il coraggio di leggere.
Cliccò e finalmente lesse:
«Grazie, buona Pasqua anche a te.»