L’International Association for the Protection of Mosquitoes (IAPM) con sede a Houston (Texas) ha elevato la sua protesta per la campagna denigratoria e altamente lesiva della reputazione di questo utile insetto recentemente montata in Europa dalla stampa locale.
Si dice in un comunicato che non è né certo né provato che i casi di malaria e di chikungunya da ultimo registrati in particolare in Italia siano da ricollegarsi a zanzare potendo semmai ricondursi a casi di scarsa igiene o ad altre precarie condizioni ambientali.
Si fa presente ancora nel lancio di agenzia che la popolazione mondiale di zanzare, per la presenza su tutto il territorio mondiale dell’uso indiscriminato di insetticidi e pesticidi, è drasticamente diminuita con grandi ripercussioni anche sull’ecosistema, in particolare per la complessa catena alimentare che si basa sulle zanzare e che va dai pipistrelli alle rane, dai pesci di acqua dolce alle piante carnivore.
Non è la prima volta che la potente lobby della IAPM, che conta famosi sostenitori nel mondo, tra cui il premio Nobel l’entomologo Iam Nascimsky, fa sentire la sua voce.
Peraltro si deve ricordare che la IAPM è la principale finanziatrice dell’unica clinica esistente al mondo (la General Mosquitoes Hospital di Pasadena) per la cura e la riabilitazione delle zanzare in difficoltà, in particolare per quelle intossicate o rimaste vittime di politraumi da schiacciamento o da violenta percussione o elettrolocuzione. La clinica di fama mondiale, che vanta l’impiego di veterinari di valore internazionale che prestano peraltro il loro servizio gratuitamente, ha messo in circolazione, solo nell’anno 2017, migliaia e migliaia di zanzare che si credevano perse per sempre.
La IAMP, prosegue infine il comunicato, presenterà presto all’OMS (l’Organismo Mondiale della Sanità) un testo di legge per la tutela internazionale della zanzara o quantomeno per vietare il suo incontrollato sterminio nel mondo.
“Si può essere amici di una zanzara“, è il grido lanciato provocatoriamente da Arcibald Stenton, Presidente dell’Association, “non c’è nulla di scandaloso in questo e sicuramente la zanzara lo vorrebbe, per cui: lasciati andare e ascolta il suo richiamo“.
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Finito di scrivere il 9 settembre 2017
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