Il racconto è costruito con il proposito di realizzare, nello sviluppo della trama, il mascheramento del finale. Quando una storia breve, come quella in disamina, è incentrata, come scelta di fondo, sulla funzione repentina di un colpo di scena che improvvisamente la chiude, deve essere congegnata in modo tale che il lettore sia condotto sin da subito il più lontano possibile dalla logica della ‘conclusione attesa’, affinché la stessa giunga del tutto inaspettata e quindi dispieghi, ma solo al momento opportuno, tutta la sua efficacia narrativa.
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Il post, Il viaggio a Venezia, è stato pubblicato sul blog ‘Caffè letterario’ e ‘Briciolanellatte Weblog’ in data 6 maggio 2012.
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