Anche a tale riguardo la dottrina contesta la riconducibilità alla categoria dell’arma propria del coltello che consente il blocco della lama essendo un accorgimento voluto, si sostiene, non per poter usare il coltello appunto come arma, ma per essenziali ragioni di sicurezza perché serve a impedire che la lama si ripieghi improvvisamente, a causa di una manovra sbagliata o di un urto, tagliando le dita del malcapitato che la sta usando.
Si è visto però più sopra come il bloccaggio della lama influisca sulla fissità della stessa e consenta la maggior efficacia penetrativa del coltello che, grazie a questo meccanismo, permette una maggior potenzialità lesività mediante l’utilizzo di una minor forza, trovandosi la lama in asse con il manico.
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