Come ti accendo la stufa partendo dalla brace

A volte può capitare al mattino che nella stufa sia rimasta la brace dal giorno prima (soprattutto se la si è caricata ben bene la sera precedente prima di andare a dormire).

Pochi accorgimenti, ma giusti

Il modo migliore per ravvivare  velocemente il fuoco (per l’ipotesi invece in cui si debba cominciare con fuoco spento, –> Come ti accendo la stufa) è innanzitutto di creare al centro della brace uno spazio con uno di quegli accessori in ghisa (o in ferro) tipici dei caminetti.

accessori - caminetto

Basterà spostare la brace un po’ da una parte e dall’altra per creare una specie di “fontanella”, come si fa con la farina quando si vuole fare un impasto.

Questo consentirà di far sì che l’aria (fresca), dall’esterno, possa entrare nella camera di combustione (focolare) della stufa portando con sé ossigeno che altro non è se non il comburente del fuoco (–> comburente). Per far questo, la valvola della stufa in entrata dell’aria fresca esterna deve essere ovviamente aperta (pervia).

Dopodiché, per far prendere il fuoco, sarà sufficiente sistemare dei legni piccoli sulla brace, fontanella - brace - stufa - legnameglio ancora se adagiati su un “piatto” di carta su cui avrai praticato dei buchi con le forbici o con le mani (sempre per far passare l’aria, come si è detto).

Se si avrà l’accortezza, infine, di aprire per pochi secondi la finestra più vicina alla stufa (mi raccomando, con lo sportello della camera di combustione della stufa chiuso) il fuoco prenderà in un batter d’occhio.

Sarà poi tua cura aggiungere legni di pezzatura sempre maggiore per stabilizzare il fuoco (–> –> Come ti accendo la stufa).
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