Il prete di prossimità – Dietro al racconto

Il racconto nasce dall’interesse che ho ultimamente per l’Intelligenza Artificiale. Fascino da una parte, misto a un po’ di preoccupazione dall’altra, vista l’incapacità genetica dell’uomo di vivere in modo programmatico e pacifico. Ogni scoperta o evoluzione tecnologica, prima o poi viene usata come un’arma per sopraffare gli altri, per arrogarsi privilegi e diritti (a volte inesistenti) a danno della minoranza di turno.

Lo spunto è nato l’altro giorno entrando in una chiesa davanti alla quale passo sempre di fretta tornando dal lavoro.

Avevo un po’ di tempo per me e così sono entrato a visitarla con la calma necessaria dal momento che, l’ultima volta che lo avevo fatto, risaliva a tanti anni prima. E così ho riscoperto tanti capolavori, tra cui una Madonna col Bambino di Andrea della Robbia di rara bellezza (la foto sotto ritrae invece una delle sei cappelle, la Cappella Martelli).

Entrando ho visto di lato un prete (che non era però giovane come nel racconto) che era seduto a un tavolo nell’immensità della unica navata. Il contrasto era forte e chiaro, e mi ha colpito.

Era lì per confessare chi ne avesse avuto bisogno, era chiaro, ma probabilmente anche per prestare un minimo di servizio d’ordine per tutti i turisti che spesso, in modo maleducato e inadeguato, approcciano la visita pensando che la chiesa sia un luogo come un altro o solo un luogo da ‘consumare’. E invece, nonostante questo compito formale, il prete era tutto assorto nel seguire un qualcosa di molto interessante al cellulare, piazzato davanti a lui, con tanto di supporto, sul tavolo. Ho voluto credere fosse qualcosa di simile a un’APP relativa a un messalino digitale per sacerdoti, ma non ho voluto approfondire. Su questa immagine, la fantasia ha costruito il resto (per saperne di più sul processo creativo, –> Come far scoccare la scintilla della creatività).

Per l’immagine di apertura, mi sono affidato inizialmente proprio a un programma di AI (Ideogram, –> Ideogram).

L’immagine creata, sulle prime, mi convinceva molto tanto da averla adottata in bozza, anche se non seguiva fedelmente tutti i tag inseriti. Ma poi, guardando meglio il risultato, mi sono accorto che il putto di sinistra era stato disegnato con sei dita per cui l’ho scartata e sostituita con quella attuale scaricata da Pinterest.

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–> Padre Ercole
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