• Home
  • Info
  • Pubblicazioni
  • Scrittura creativa
  • Collaborazioni
  • Altri Scritti
  • Widget
  • Vignette

Briciolanellatte Weblog

Navigare con attenzione, il blog si sbriciola facilmente

Feeds:
Articoli
Commenti

La falena della seta (il baco da seta)

bozzoli del baco da setaLa specialità di alcune falene è quello di produrre, al termine dello stato larvale, un resistente filamento proteico, la seta, che al contatto con l’aria si solidifica, divenendo resistente e lavorabile, tanto da poter essere utilizzato dall’uomo, oramai da millenni, nella tessitura di pregio.

Sono in realtà molteplici gli insetti che hanno la capacità di produrre questa sostanza (tra cui i lepidotteri della specie Saturnidae come la Philosamia cynthia, golosa di ailanto, e la Antheraea yamamai divoratrice di foglie di quercia, senza considerare anche alcuni ragni) ma quello più famoso è senz’altro il baco da seta appartenente alla specie Bombyx mori, vale a dire il bombice del gelso o filugello o baco da seta, come meglio conosciuto, che produce la seta migliore.

È bene peraltro subito chiarire che il baco da seta non esiste allo stato selvatico, ma solo in allevamento, e la sua sopravvivenza dipende oramai unicamente dall’uomo sicché non è ipotizzabile una sua infestazione endemica.

L’allevamento del filugello è antichissimo (risale al terzo Millennio avanti Cristo, per quanto alcuni testi fanno risalire questa pratica addirittura al settimo Millennio a. C.) ed è dovuto ai cinesi che ne hanno conservato gelosamente i segreti delle tecniche e dell’uso per tantissimo tempo. La seta veniva utilizzata per confezionare le vesti pregiate degli imperatori e dei dignitari di corte.

20130215silkwormcloseupFu quando alcuni allevatori cinesi si trasferirono in altri parti del mondo, come la Corea, l’India e il Giappone, che fu possibile la diffusione delle metodiche di allevamento (attraverso la cosiddetta via della seta) e l’estensione del suo utilizzo.

Anche se i Greci e gli antichi Romani conoscevano tale tessuto, fu solo all’epoca di Giustiniano (dunque in periodo bizantino) che il baco approdò in Europa, grazie a due monaci nestoriani che ne nascosero le uova all’interno di canne di bambù.

Il primo punto di irradiazione dell’attività fu la Sicilia e la Calabria e, da qui, sotto la dominazione francese del sud del nostro Paese, alla Francia, in particolare a Lione. Ben presto però tutta l’Europa prese a interessarsi a questo tessuto tanto che a Firenze, nel XII° secolo, la produzione della seta fu ricompresa tra le Arti maggiori.

A partire dal secolo successivo, l’Italia, insieme alla Cina e al Giappone, diviene una grande produttrice, raggiungendo l’eccellenza in questo settore in particolare nel Novecento, con la rivoluzione industriale, nella zona della Brianza e del Catanese.

Il declino si manifesta invece nel periodo tra le due guerre e per diversi motivi: innanzitutto per il forte inurbamento che spopolò le campagne, ma anche per il diffondersi delle fibre sintetiche, per l’utilizzo dello fenoxicarb, un insetticida usato in quel periodo per la coltivazione di mele, pere e pesche, ma nocivo per i gelsi, ma anche e soprattutto per l’aggiornamento tecnologico all’avanguardia della Cina, in punto di allevamento del baco da seta, che abbatté i prezzi di mercato sgominando qualsiasi concorrenza (costava molto meno importare direttamente il prodotto finito dalla Cina che vendere i bozzoli sul mercato italiano). L’allevamento dei bachi, in Italia, finì così per sparire del tutto.

inquinamento Cina (1)

La crisi in cui la Cina attualmente versa in questo campo, a causa del crescente stato di inquinamento atmosferico globale, fa sì però che questa attività possa nel nostro Paese diventare nuovamente redditizia anche grazie agli aiuti della Comunità europea e ai bachi poliibridi d’importazione giapponese (nati da incroci di bachi giapponesi e cinesi) più produttivi e resistenti alle malattie.

Il filamento dal baco da seta, di lunghezza variabile tra i 350 metri a circa 1 chilometro (i poliibridi producono filamenti anche di due chilometri e mezzo), è secreto dal baco per la formazione del bozzolo ove si ripara per proteggersi dai possibili predatori durante la fase delicata e complessa della metamorfosi quando cioè è del tutto inerme e indifeso.

L’allevamento, che ebbe larga diffusione in Italia, come si è ricordato, grazie al clima mite del territorio che non consente cioè apprezzabili sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte, veniva un tempo curato direttamente nelle cascine dei contadini che impiegavano la forza di lavoro non direttamente coinvolta in quella (più faticosa) dei campi (donne, bambini, anziani) considerato anche il limitato impegno richiesto che era concentrato solo in un ristretto periodo dell’anno (una trentina di giorni).

Le uova (dette semenza, ogni femmina ne depone 400/500, massimo 600) si schiudono, dopo il periodo di incubazione, per lo più tra la fine di aprile e l’inizio di maggio (intorno per lo più alla festività di San Giorgio per cui è per questo che in Veneto il baco da seta viene chiamato anche il cavaliere), in tempo perché i gelsi facciano crescere le foglie sui rami.

In realtà le uova vengono deposte prima dell’inverno ma entrano in diapausa invernale, vale a dire in una forma di vita di quiescenza e stasi. Per evitare che schiudano prima che i gelsi abbiano messo le nuove foglie le uova, uscite dalla diapausa, vengono conservate in frigo (a una temperatura di 2,5° C).

gelso-biancoIl baco da seta si ciba esclusivamente di foglie di gelso (sia nella varietà Morus alba, gelso bianco o comune, foto qui accanto, sia Morus nigra, gelso nero), sicché l’allevamento del baco da seta è legato indissolubilmente alla gelsicoltura.

La coltivazione attuale del gelso è però, rispetto a un tempo, polivarietale, nel senso che, non solo la gelsicoltura è specifica (non servendo più il gelso anche come sostegno alle viti o come delimitazione di un podere) ma conta su varietà differenziate di gelso che fanno maturare le foglie in tempi diversi con maggiore abbondanza di cibo per i bachi.

La muta del baco da seta (i bachi bianchi sono ritenuti più pregiati rispetto a quelli giallo/arancio) passa attraverso quattro fasi, al termine di ciascuna delle quali, la larva si disfa del proprio esoscheletro (si tratta dei cosiddetti cambi di pelle o ‘dormite’, come venivano chiamate una volta, mentre i periodi di intermuta si chiamano “età“, sicché il baco da seta ha quattro dormite e cinque età larvali) e dura complessivamente non più di trenta giorni, fino a far raggiungere alla larva la lunghezza di 7/8 centimetri.

A ogni muta, che dura tempi differenti a seconda dello stadio evolutivo (vale a dire dell’età larvale) perdurando la quale la larva smette di mangiare, il baco ha bisogno di una quantità sempre crescente di cibo (ma anche di spazio nell’allevamento) in quanto mangia senza sosta, dapprima con foglie trinciate finemente, e poi via via con foglie lasciate intere persino comprensive di rami. La foglia di gelso, non deve essere bagnata, né gialla o intaccata, e va raccolta o nelle prime ore del mattino o dopo il tramonto e, se raccolta in abbondanza, va tenuta in un ambiente fresco senza sovrapposizioni per evitare fermentazioni.

I bachi venivano tenuti dai contadini in apposite stanze molto areate (le finestre e le porte avevano aperture supplementari) a causa della fermentazione della lettiera e dalla respirazione delle larve. I bachi venivano tenuti in graticci o intelaiature in legno con il fondo in canne o tela e i letti attentamente ripuliti per evitare le malattie (tra cui la pebrina e il calcino). Ogni telaino (o ariccia che arrivava a contenere anche 20.000 bachi) necessita di circa 4 quintali di foglie di gelso per tutto il ciclo evolutivo.

video bozzolo baco da setaAl termine della sua quinta età larvale, non appena il baco inizia a oscillare, in un modo che gli è tipico, il capo per preparare il bozzolo (vedi questo interessante ed esplicativo video turco –> formazione del bozzolo del baco da seta), viene trasferito su particolari sostegni (di saggina o di paglia di segale, ma un tempo erano fascine di rametti intrecciati) cui il baco fissa il resistente filo di seta cui sostenersi per fare il bozzolo (viene eseguita dalla larva la cosiddetta ‘salita al bosco’, in quanto risale, appunto, rispetto al piano ove si nutriva, per geotropismo negativo). Il bozzolo viene completato in 3/4 giorni.

Prima che sfarfalli, il che accade 12/15 giorni dopo la formazione del bozzolo, il baco (che nei millenni ha perso però del tutto la capacità di volare) viene messo dall’allevatore (tra l’ottavo e il decimo giorno) in un forno (essiccatoio) a 80° C o in una stanza per la fumigazione (ma in Sardegna lo mettono anche in una cella frigorifera sotto zero) e ciò per uccidere la larva ed evitare che la crisalide, trasformatasi in adulto (la farfalla fora il bozzolo alle prime luci del mattino del 28° giorno), secerni un liquido rosso alcalino (emolinfa) che deteriora irreversibilmente la seta del bozzolo rendendolo inservibile. Le crisalidi soppresse non sono però buttate via, bensì impiegate nei mangimi animali ovvero per l’estrazione di un olio impiegato nell’industria della cosmesi.

Diverse crisalidi vengono selezionate per la riproduzione (nel bozzolo tondo vi è la femmina, in quella oblunga il maschio) e quindi vengono fatte sfarfallare onde ottenere, con la deposizione delle uova, l’inizio di un nuovo ciclo (deposizione uova, diapausa, incubazione, stato di larva, mute, crisalide, farfalla). La farfalla si accoppia subito dopo l’uscita dal bozzolo e muore dopo circa una settimana in quanto non si nutre più.

stadera per bachi da setaI bozzoli un tempo venivano venduti agli opifici (le filande, nate sul finire dell’Ottocento) ove erano impiegate solo maestranze femminili (vedi più sotto la foto della stadera utilizzata per pesare i bozzoli) o lavorati nello stesso luogo dell’allevamento.

L’operazione di trarre dai bozzoli il filo di seta continuo e dallo spessore costante (grazie all’immersione del bozzolo in acqua calda per trovare il bandolo) unendo più bave non sufficientemente resistenti per essere utilizzate, è detta trattura.

Dal punto di vista chimico, il filamento è formato da due bavelle di fibroina (presente per circa l’80% in peso) avvolte nella sericina (20% circa). La sericina, a seconda della lavorazione, può essere eliminata del tutto (formando così la seta gommata o cotta) o in parte (seta raddolcita o “souplè”).

Da 100 kg di bozzoli si ricavano 20/25 kg di seta cruda e 15 kg di cascame. La fibroina si è rivelata utile anche in campo medico chirurgico per la sua resistenza alla trazione e la bassissima possibilità di rigetto da parte del corpo umano.
[space]

↵↵ torna all’indice La falena in casa

  • Le falene in generale
  • La luce e le falene
  • L’occhio della falena
  • Cosa significa se entra una falena in casa
  • Quando la falena è già in casa
  • I rimedi contro le tarme
  • Come fare uscire una falena dalla camera
  • Come uccidere una falena
  • Cosa significa se sogno una falena?
  • La falena come animale-totem
  • Trovare una falena morta in casa
  • Vedere uscire una falena dall’auto
  • Le false credenze sulle falene
  • La farfalla nera
  • Le falene più comuni
  • La falena più famosa: la Sfinge
  • Alcune curiosità sulla Sfinge testa di morto
  • Il verso della Sfinge testa di morto
  • La falena pruriginosa (la processionaria)
  • Una falena scenografica: la falena muso di serpente
  • La falena in amaca
  • La falena vampiro
  • La falena della seta (il baco da seta)
  • La palummella, cos’è e cosa rappresenta
  • Altre falene strane e variopinte
  • FAQ – Le falene

<– La falena vampiro
–> La palummella, cos’è e cosa rappresenta

<– Il gufo irritato e il suo verso
–> Le formiche nelle prese elettriche

<– Indice della Sezione ‘A domanda rispondo‘
<– LEGGI GLI ALTRI SCRITTI

Condividi:

  • Tweet
  • E-mail
  • Pocket
  • WhatsApp
  • Telegram
  • Stampa
  • Condividi su Tumblr

"Mi piace":

"Mi piace" Caricamento...

  • Briciolanellatte

  • INFO

    • INDICE
    • Un po’ di me
    • FAQ
    • Cos’è il blogtale?
    • Pregi e difetti di un blogger
    • La buddy icon di Briciolanellatte Weblog
    • Briciolanellatte, in tutte le lingue del mondo [NUOVO]
    • Mappa del Sito
    • Generi letterari e argomenti tematici
    • Crediti letterari di Briciolanellatte Weblog
    • Infografica dei crediti letterari di Briciolanellatte Weblog
    • Contenuti specifici del Blog
    • E ora do i numeri…
    • Le parole chiave del Blog
    • Poggiobrusco e dintorni
    • Del perché pubblico la domenica
    • Gli Amici di Poggiobrusco
    • Il Sondaggio di Briciolanellatte Weblog
    • Mondolettura
    • Interviste
    • Quale nazionalità
    • Contatto
    • Blogroll
    • Te lo do io il creativo
    • Aforismi scelti
    • Proverbi a modo mio
    • Gli Over 100
    • Cosa bolle in pentola
    • Attenzione al copyright
    • Ultime novità dal Blog
  • La Vignetta di Oggi

  • Le Altre Vignette

    • • Leggi le altre vignette
    • • I personaggi
    • • Scarica il codice
  • Mappa del Sito

    Mappa del Sito
  • Briciolanellatte, Chi?

    FAQ
  • L’ultima Pubblicazione

  • Per saperne di più sul Libro “Scrittura Creativa”

    • • il libro su Caravaggio Editore;
    • • il libro sul Blog Scrittura Creativa;
    • • il Blog Scrittura Creativa;
    • • ebook gratuito Pillole di Scrittura creativa;
    • • il Gioco gratuito;
    • • Instagram;
    • • Facebook;
    • Le altre Pubblicazioni
  • Le Parole Chiave del Blog

  • I TEST a Test di Briciolanellatte

    I TEST a Test di Briciolanellatte
  • Dietro al Racconto ‘È Tempo di Violette’

  • Leggi gli Altri ‘Dietro al Racconto’

    • Leggi gli altri 'Dietro al racconto'
  • Appena Sbriciolati…

    • Questione di minuti
    • Smemo
    • L’AM-Z
    • L’addio
    • La voce
    • Come stai?
    • La casellante
    • Mako
    • La piccola Emy
  • Scrittura Creativa: La regola del Tre

  • Leggi gli Altri Articoli di Scrittura Creativa

    • INDICE
    • Una prima riflessione
    • Il lettore, questo sconosciuto
    • Oralità e scrittura
    • Il testo non invecchia
    • Quale strumento per la scrittura
    • La punteggiatura? Parliamone
    • Siamo punti o siamo virgole?
    • Virgole, come se piovesse
    • Fermate quel punto
    • Lingua, lessico e linguaggio
    • Se mi venisse in mente…
    • Il luogo dell’anima
    • Chi ha tempo lo aspetti per tempo
    • Per poterla spuntare
    • Pronto, chi narra?
    • Tramando nella penombra
    • Quando l’Autore cerca il Personaggio
    • Una scheda non si nega a nessuno
    • Il Personaggio e la Sfera
    • L’importanza di chiamarlo Ernesto
    • Un, due, tre… pronti? Immagina!
    • Un ponte sospeso tra le immagini
    • L’eco del racconto
    • Osservare per scrivere
    • Il blocco disfunzionale dello scrittore
    • Il valore delle parole
    • Quando la scrittura è musica
    • Lo spazio negativo tra le parole
    • Il pensiero di default
    • Il blog e l’orto di parole
    • L’effetto movie
    • Le uova di capinera
    • Il subintreccio
    • La cellula creativa
    • Meno è meglio
    • L’interdipendenza narrativa
    • Il finale delegato
    • Il racconto è in tavola
    • I confini tra le parole
    • La correzione del testo a blocchi
    • La prova del sasso
    • Il testo seducente
    • Fantasy o realtà?
    • La ritualità nello scrivere
    • L’arte dello sviamento del lettore
    • L’effetto Stanislavskij
    • L’approfondimento tematico
    • La trasgressione del correggere
    • La Regola del Tre [NUOVO]
    • Il trattino e la lineetta negli incisi [NUOVO]
  • Argomenti in Nuvola

    aggiornamenti auguri avviso Caffè Letterario Casa Isbbarrìa creepypasta divertimenti eventi fantascienza fiabe horror Il PM dr. Sbarbaro leggende letteratura gotica mistero Natale poesia pubblicazioni racconti racconti di Poggiobrusco racconti storici riflessioni satira Spiro Tanz surreale suspense tempo fa webzine
  • Archivi

  • Contatto

    Contatto
    • Ma sì, mandami una mail...
  • Clicca qui per seguire questo blog e ricevere le notifiche dei nuovi post via email

    Segui assieme ad altri 6.651 follower

  • Follow Briciolanellatte Weblog on WordPress.com
  • Blog Stats

    • 1.085.828 briciole
  • Scarica la Webzine n. 5

    La Webzine di Briciolanellatte Weblog
  • Leggi le Altre Webzine

    • Leggi le altre Webzine
  • Briciolanellatte su Facebook

    Briciolanellatte su Facebook
  • Gli Amici di Poggiobrusco

    Gli Amici di Poggiobrusco
  • Vieni a Conoscere gli Amici di Poggiobrusco

    • Gli Amici di Poggiobrusco
    • Bastiano
    • Amìna
    • Browser
    • Padre Ercole
    • ‘Gi
    • Lucente
    • Maverick
    • Nello
    • Oreste
    • Tonio
  • PER NON DIMENTICARE…: Le Foglie e le Nuvole

  • I Racconti Dimenticati

    • Leggi gli altri Racconti dimenticati
  • COSE DA BLOGGER: Alle Radici della Storia

    Alle Radici della Storia
  • Leggi gli altri Articoli ‘Cose da Blogger’

    • INDICE
    • Tipi da Blog
    • Blogosfera 2.0
    • Il Bloggator cortese
    • Codice da vincere
    • Essere o apparire
    • Memoria e Blog
    • In nome del Blogger
    • Il tempo del Blog
    • Non è poesia
    • No comment
    • Tra forma e sostanza
    • Un articolo lungo un post
    • L’About
    • Aperto per ferie
    • La manutenzione del blog
    • Te la do io la password
    • Nessun blog è un’isola
    • Meme non meme
    • Le cose che non ti ho scritto
    • Alle radici della storia
  • OPINANDO: I Tre Volti

  • Leggi gli altri Articoli di Opinando

    • La natura è ottimista
    • La cultura verticale
    • Lo human-like
    • Puntualmente in ritardo
    • A Tu per Tu
    • Una magia tutta umana
    • La leggerezza del vivere
    • Pronto? Sono uno sconosciuto
    • L’errore umano
    • Turista made in Japan
    • Che nome darò a mio figlio?
    • L’eccellenza e il suo perché
    • Il digital divide differenziale
    • Elogio dell’errore
    • Fenomenologia del viaggio
    • Del perché amo star solo
    • Del perché l’anima non è immortale
    • I tre volti (NUOVO)
  • ALLORA TE LO DICO IO: L’Ansia da Raccomandata

  • Leggi gli altri articoli ‘Allora Te Lo Dico Io”

    • Mi si è chiuso inaspettatamente Word
    • Memorizzare gli accenti francesi
    • Tutorial di WordPress.com di Briciolanellatte Weblog
    • Il galateo della mail
    • Come riuscire a far leggere le proprie mail
    • Quale legna usare per la stufa
    • La manutenzione della stufa a legna
    • Come ti accendo la stufa
    • La legna da stufa
    • Comprare la legna
    • Come accatastare la legna
    • Memorizzare gli accenti italiani  (NUOVO)
    • L’ansia da raccomandata (NUOVO)
  • Bufale domani – Del Perché delle Bombe d’acqua

  • Leggi gli altri Articoli ‘Bufale Domani’

    • INDICE
    • Del perché delle bombe d’acqua
    • Il Bitcoin e il TFR
    • L’uomo e la sua ascella
    • A difesa delle zanzare
  • L’angolo del LiveCode

  • I Banner di Briciolanellatte

    • Vai ai Banner
  • Banner e Tutorial

    • • Scarica il codice
    • • Scarica il tutorial
  • Gli Altri Widget

    • Guarda gli altri Widget
  • I RACCONTI: Impatto Zero

    Impatto zero
  • Leggi i Racconti della Raccolta ‘Come un Papavero in un campo di grano’

    • INDICE
    • Allah è grande
    • Sangue d’anguilla
    • Una strana anomalia
    • Il barattolo di vetro
    • Il grande chiarore
    • La casa e il chiodo
    • Dillo coi fiori
    • Formiche elettriche
    • Hanno scelto proprio te
    • L’harem
    • Un hotel a cinque stelle
    • Le sorelle Maranzi
    • Penso a tutto io
    • Le renne di Babbo Natale
    • Un Natale bellissimo
    • I giorni dell’Oca
    • Ombre di vento
    • Io non sono più qui
    • Un servizio impeccabile
    • Uno strano personaggio
    • Verso i mari del sud
    • Una trasmissione non autorizzata
    • Un treno maledetto
    • La veggente
    • Una visita inaspettata
    • Per non dimenticare
    • Un regalo a metà
    • Impatto zero
  • CREEPYPEEZZA: i Creepypasta di Briciolanellatte

  • Leggi i Creepypasta di Briciolanellatte

    • I creepypeezza (INDICE)
    • Pandora
    • Una musica divina
    • Tutta colpa di un frisbee
  • I Tazebao

  • Gli Altri Tazebao

    • Guarda gli altri Tazebao
  • Gli Aforismi in Briciole

  • Gli Altri Aforismi in Briciole

    • Leggi gli altri Aforismi in Briciole
  • IL ROMANZO: Il Ritorno dei Gufi Mannari

    Il ritorno dei Gufi Mannari
    • Vai al Romanzo: 'Il ritorno dei gufi mannari'
  • IL ROMANZO: Oltre la Gravità

    Banco e la Banda dei Malvagi: Oltre la gravità
    • Vai al Romanzo 'Oltre la gravità'
    • Da' un'occhiata alle Collaborazioni
  • Sto Leggendo…

    Sto leggendo
    • Sto leggendo…
    • Un lettore compulsivo
    • Recensioni libri
    • La top ten dei libri letti
    • La lettura sulla Lettura
    • Regalami un libro
    • Libri e Manie
    • La mia libreria su Anobii
  • L’Ultima Recensione: L’impeccabile di K. Higashino

  • Le Altre Recensioni

    • Leggi le altre 'Recensioni dei Libri'
  • I Post più ‘Liked’

    • Cosa significa se entra una falena in casa
      Cosa significa se entra una falena in casa
    • L'addio
      L'addio
    • Info
      Info
    • L'AM-Z
      L'AM-Z
    • Da qualche parte nell'Universo
      Da qualche parte nell'Universo
    • La voce
      La voce
    • Smemo
      Smemo
    • Tracce di una notte
      Tracce di una notte
    • E poi c'è la pioggia
      E poi c'è la pioggia
    • Un po' di me
      Un po' di me
  • Gli Over 100

  • Le Pagine Più Lette Oggi

    • Questione di minuti
      Questione di minuti
    • Cosa significa se entra una falena in casa
      Cosa significa se entra una falena in casa
    • Cosa significa se sogno una falena?
      Cosa significa se sogno una falena?
    • Quando la falena è già in casa
      Quando la falena è già in casa
    • La farfalla nera
      La farfalla nera
    • Smemo
      Smemo
    • La falena come animale-totem
      La falena come animale-totem
    • L'AM-Z
      L'AM-Z
    • L'addio
      L'addio
    • Le domande più frequenti su luci e fari
      Le domande più frequenti su luci e fari
  • Il Crucinumma

    Il Crucinumma
  • Vai al Crucinumma
  • Conferma nel Resto

  • Leggi gli altri articoli di “Conferma nel Resto”

    • INDICE
    • Il tempo verbale della sentenza
    • Coltelli & Co.
    • Luci e fari nel codice della strada
    • Gli illeciti del blogger
    • Specificità dei motivi e regole di lingua: l’appello e la sentenza della Corte
  • Gli Illeciti del Blogger: la Sostituzione di Persona

    la Sostituzione di Persona
  • Se mi ruba l’Occhio…: Anghiari

    Se mi ruba l'Occhio... Anghiari
  • Cinemanch’io…: Ave Cesare!

    • Leggi le altre recensioni di 'Cinemanch'io...'"
    • Leggi i Centofilm da vedere"
    • Leggi gli altri articoli di 'Allora te lo dico io..."
  • Il QR di Briciolanellatte

    Il QR di Briciolanellatte
  • Blog Awards

    Blog Awards
  • Briciolanellatte Weblog e i 75 Awards

    Un Macchianera Blog Award
    Trentuno Liebster Awards
    Dieci Versatile Blogger Awards
    Cinque Very Inspiring Blogger Awards
    Cinque Premi Dardos
    Quattro One Lovely Blog Awards
    Tre FMTech Very Nice Award
    Tre Blogger Recognition Award
    Due Mood Music Tag
    Due Shine Awards
    Un Blogger Simpatico Award
    Un Boomstick Award
    Un Dreamy is the New Selfie Award
    Un La Luz Interior Award
    Un Premio Talento Innato
    Un Book Tag Award
    Un Dragon’s Loyalty Award
    Un Real Neat Blog Award
    Un Sunshine Blog Award

WordPress.com.

WPThemes.


Annulla
loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.
  • Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
    Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Our Cookie Policy
  • %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: