Ho quasi 95 anni. E ricordo ancora tutto. Ho vissuto non so quante vite e in non so quanti modi. Ho fatto entrambe le guerre e ho visto morire amici sbranati da bombe assassine, provando il terrore di correre con il fucile in mano verso il crepitio di una mitragliatrice. Ho avuto la pace e la serenità nell’animo delle persone mediocri, cercando di cavare il meglio dalla mia vita e da quella altrui, anche se ho preferito piuttosto rinunciare che cercare scorciatoie, non avere piuttosto che rubare, donare con diffidenza piuttosto che possedere e aver rimorsi e rimpianti in ugual misura piuttosto che commiserarmi allo specchio.
Non sono stato capace di perdonare come avrei voluto; non ho neppure perdonato me stesso, per la verità, quando invece avrei dovuto se non altro perché i miei sogni non si travestissero da incubi fedeli; ma i fardelli con gli anni sono diventati tanti e non è stato più possibile liberarmene lungo il cammino.
Ho girato il mondo rimanendo altrettanto stupefatto nell’osservare i grattaceli supponenti di sconosciute città cinesi e le lunghe case di fango e di sterco ove la promiscuità è un diritto acquisito; ho visto gli occhi di bambini spalancati sull’abisso della fame, l’indifferenza del male e l’amore che diventa follia; ho goduto di spettacoli grandiosi di albe e tramonti così estasianti da sembrare dipinti; le cascate infinite dove l’acqua sembrava risalire al cielo; i voli maestosi delle aquile di mare, così numerose da oscurare il sole; le schiene lucide delle balenottere azzurre che s’inarcavano nel mare gelido e le volte stellate in qualunque latitudine mi trovassi, perché tanto il senso di vertigine e smarrimento è sempre stato lo stesso.
Ho visto nascere mia figlia; l’ho vista crescere e diventare donna; mi sono riconosciuto nel suo sguardo, nei suoi gesti, nei suo errori, ma anche nei suoi successi; ho stretto amicizie che mi hanno scaldato il cuore, ho sentito parole di conforto, parole violente e dure come sassi, ho avuto rovesci da cui in qualche modo mi sono risollevato anche se hanno lasciato sul mio cuore cicatrici profonde come trincee; ho patito malattie di cui sono riuscito a tenere a bada il più possibile quest’ultimo giorno che, alla fine, però, com’è giusto che sia, mi ha raggiunto; ho pianto, ho gioito, ho gridato, sentendomi qualche volta più solo di quello che avrei desiderato, esaurendo le risposte a domande sempre più pressanti.
Ma ciò che ricordo meglio, adesso, in questo affastellarsi prorompente di immagini e sensazioni, in questo stato di sopore che mi inchioda al letto tra volti cupi e tristi, è quando, tanto tempo fa, distesi sull’erba, mi hai all’improvviso abbracciato forte e io ho sentito per la prima volta il profumo e il calore del tuo seno; e ho capito che quello sarebbe stato il mio unico e solo porto sicuro nella vita e che non avrei amato nessun’altra che te.
Davvero un bel racconto, molto commovente.
Eh già, si ama una sola volta, nella vita.
Que c’est beau !
c est magnifique;;j ai prit plaisir à vous lire;; amitié
Merci, c’est très gentil de ta part
Lettera d’amore d’altri tempi.
Un caro saluto.
Univers
Bello, e commovente. 65Luna
Una memoria dolce e tenera.Mi è piaciuto molto e per un attimo ho pensato che tu potessi veramente avere l’età che dichiari!
No, non sono così vecchio 😊 non ancora almeno
Un racconto veramente interessante sui ricordi e le emozioni lasciate. Davvero molto interssante.
Coinvolgente sintesi di una vita piena
Tanti ricordi ma uno solo ha un posto speciale: lei.
bello!!
diciamo “grattaceli” senza la I
e
“malattie di cui sono” dove forse ci starebbe “da cui”? o…
Per grattacieli –> http://come-si-scrive.com/grattaceli-o-grattacieli-come-si-scrive-grattaceli/
Ma non è l’unica fonte, ovviamente.
Per l’altra segnalazione per me è senz’altro “di cui”, genitivo di “ultimo giorno”.
Comunque grazie per la tua attenzione
ok quindi 🙂 grazie a te!
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Gran bel pezzo… Bel finale👍
DAvvero suscita molta empatia, complimenti!
Commuovente!!
Stupendo!
Complimenti!
insisto nel dire che la tua scrittura ultimamente è sublime.
Bellissimo ❤️
Un genere completamente diverso da quello che di solito proponi, ma sei stato egualmente all’altezza. Magnifico, davvero.
Grazie mille per avermi fatto vedere, tramite le tue stupende parole, che la vita possiede vari lati:)
Bellissimo, sembra una poesia in prosa, complimenti ☺🥰
Mi hai commosso, mi chiedo se ti sei ispirato a qualcuno che ti è particolarmente caro( un nonno?)
No Marina, è un racconto di pura fantasia
Sei bravo anche a toccare queste corde, con finale emozionante anziché a choc
😊
Molto bello
Lacrime nellà pioggia. Applausi!
😳😧 😍
Bello, veramente bello. Tutto il passaggio del tempo e delle sensazioni per poi comunque aver trovato un posto, l’unico dove non c’è guerra, non c’è fame, non c’è indifferenza e c’è tutto il bello.🌹
meraviglia!
L’ho letto come si legge la lettera attesa da parte di un amico lontano che non rivedrò più! Il viaggio di una vita piena di tutto …Bene e male perché la vita tutto ci offre se non ti tiri indietro. Perdonare ? Non sempre si può. Chiusura commovente ma bella …la migliore resta l’Amore ! Grazie Briciole nel latte, ti abbraccio ringraziandoti ❣️
Bello, Bello, Bello.
Significativo e commovente, profondo nei contenuti.
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