Il cerchio magico

 

Quanti gesti ripetitivi su questa piazzetta di Lughi: Oreste che prepara come ogni mattina i tavoli all’aperto, Radiolina che spazza il selciato con la sua proverbiale lentezza e ritmicità, la vecchietta nerovestita che sale, come al solito in ritardo, le scale di San Properzio per la messa delle otto. Pure il passerotto paffuto, che ho chiamato Sprinter per la sua spavalderia, non viene meno alla sua ispezione quotidiana del mio tavolino alla ricerca di qualche briciola perduta della colazione.
Eppure non cambierei nulla di tutto questo. Anzi pagherei perché ogni cosa si ripetesse all’infinito: sono nel mio mondo di eventi rassicuranti e ciò che temo, ciò che potrebbe spezzare questo cerchio magico invisibile, vive altrove e non abita qui. Almeno non oggi.
Lo so: tutto questo è un’illusione. Ma non si vive anche di questo?


13 pensieri su “Il cerchio magico

  1. SI, Briciola, si vive anche di illusioni, ma a volte ciò che sembra tale (un’illusione) non lo è… e tu sei stato capace di crearne un altro di cerchio magioco…. quello che, giorno dopo giorno, ci riposta qui, su questo blog… Un bacio Riccio

  2. Debbo dire ches etu hai veramente la fortuna di vivere in questo cerchio magico, fatto di radici, di amicizie, di consuetudini, di dolci abitudini, ti invidio anocra di più. Buona serata, Briciola. Percival

  3. Piccoli eventi quotidiani che si ripetono e che ci danno l’illusione che tutto sia come prima. Abbiamo bisogno di punti fermi di riferimento, ma sono appunto un’illusione, perché nel frattempo il tempo passa e mai niente rimane uguale al giorno precedente. Noi facciamo finta di credere che tutto resti invariato perché è un modo di rimanere aggrappati alla vita che invece scorre via.

  4. sempre io. grazie anche per la vignetta nella quale io, co.co.co. senza l’ombra di un ticket, col pane e mortadella portato da casa, mi rivedo moltissimo!
    ciao. F.

  5. …io ho i grilli la notte… la musica dopocena…il caffè appena svegliata…..senza queste cose..la mia vita non sarebbe più la mia vita. E’ banale, lo so, ma sono le piccole cose che raccontano cosa siamo.

  6. le illusioni sono le nostre batterie vitali più importanti… strani archibugi per farci sognare, per riempire i nostri ideali… un passo di danza, il primo, che ci invita a ballare per l’intera vita… sarò Hemingway da grande…

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