La sorella e la cognata di Bastiano ogni tanto uscivano in giardino e, dopo averlo guardato in faccia, si mettevano a ridere facendo finta di trattenersi.
«Si può sapere cos’è che hanno?» chiesi a Bastiano incuriosito da quel comportamento.
«Ma niente! Mi prendono in giro perché ieri, girando sulle colline di Cangiàni, mi sono perso.»
«Perso? Tu? Stai scherzando? Ci sei praticamente nato da quelle parti.»
«Già! Non so cosa mi stia succedendo. Sto perdendo il senso dell’orientamento anche se si tratta di posti dove dovrei sapermi muovere ad occhi chiusi.»
«Da non credere…»
«Sto diventando vecchio amico mio… è questa la verità.» Bastiano prendeva nervose boccate dalla sigaretta soffiando via il fumo, con una strana smorfia della bocca, dalla parte opposta a dove mi trovavo io, non accorgendosi che, per un gioco di correnti d’aria, il fumo mi finiva ugualmente in faccia. «A volte gli amici mi parlano di giornate passate insieme e di cose che io avrei detto e fatto e di cui invece non mi ricordo proprio nulla… è sconsolante, credimi.»
«Guarda che capita anche a me.»
«Aver vissuto e non ricordare di averlo fatto non è come non aver vissuto?»
«No, per niente. Le nostre parole e le nostre azioni sono un po’ come i semini nell’aria. A volte cadono sul cemento o sul marciapiede dove muoiono, ma tante altre volte trovano un po’ di terra fertile dove radicano e producono buoni frutti.»
«Tu dici?» mi domandò lui con uno sguardo che mi trasmise tristezza.
«Ti ricordi di quando ci siamo incontrati la prima volta?»
«No, e tu?»
«Neanch’io. È passato così tanto tempo… Ma forse è meno bella la nostra amicizia?
🙂 e un po’ :-/
un altro dlizioso racconto…auguri (scusa il ritardo) per il compleanno di briciolanellatte. Un abbraccio. Alain
mi sento rincuorata, sai? 🙂
(***)
Leggera e profonda nello stesso tempo…Tanti cari auguri, anche se un pochino in ritardo! Acqua
in effetti.. non ricordo il primo post di Briciola che ho letto.. eppure è un mio amico! sarà grave, dottore?
Se non altro Bastiano può usare la scusa della vecchiaia, io sarei capace di perdermi in casa mia a soli vent’anni, è davvero avvilente.
Comunque una gran bella storia!
Ciaociao
MaryyLou
m’è piaciuto questo post..sisi…ehm…scusa per la gaffe…non mi chiedere perchè pensavo diversamente…nn lo so!ehhe buona giornata
ps2..ho cancellato per errore che in quei dieri annotavo tutti gli eventi che ritenevo importanti…ma forse nonostante la mia distrazione…avevi capito lo stesso…
:)))!!!
Da ragazza io avevo sempre un diario, per ogni anno, perchè credevo che così facendo sarei potuta tornare a riviverli semplicemente leggendoli e ne avrei preservato la memoria così da renderli reali per sempre….
ps: il portatile è entrato in funzione grazie per lo sprono…:)!
buongiornissimo e un baciotto!
è triste questa storia
Felice San Valentino-baci-daisi
sta storia dei semini.. l’ha già detto qcuno.. ah, sì, Gesù in un suo parabola-show.
preferisco la seconda parte: uno che ti dice così è un grande amico, davvero.
anzi…
è il paradosso una delle tue carte vincenti nella tua originalissima scrittura! spiritosa la vignetta; bravo sempre; bacio, g.