La virgola è in assoluto il segno di interpunzione più utilizzato.
Se si dà un’occhiata a un testo letterario o anche a un articolo di giornale ci si accorgerà che mediamente la percentuale di virgole è pari a 50% circa del totale, seguito dal punto (40% circa) dal due punti (4/5%) e via via, a scemare, da tutti gli altri segni (spesso alcuni non ci sono addirittura, come il punto e virgola, il punto di domanda, il punto esclamativo e i puntini di sospensione).
Non è un caso che i segni più usati siano quelli posizionati alle estremità della scala interpuntiva (la virgola come pausa più breve, il punto come pausa più lunga) dal momento che chi scrive trova normalmente più difficile l’impiego dei segni che si collocano nelle caselle intermedie, dove le sfumature e le differenze tra l’uno e altro si fanno più sottili e più labili (e dunque più oscuri), piuttosto che quelli che hanno valori più marcati (una pausa inferiore alla virgola non ci potrà mai essere così come una pausa superiore al punto).
Proprio perché la virgola è il ‘seme’ più usato in assoluto è però, per la sua estrema duttilità, anche quello di cui si abusa di più (e analoga sorta è toccata, come vedremo quando se ne parlerà, al punto).
Non voglio qui inoltrarmi sul terreno più dotto degli usi sintattici della virgola — ben altri testi se ne occupano in modo egregio ed esaustivo, per cui rinvio a loro volentieri (–> Questione di virgole. Punteggiare rapido e accorto) — né ripetere quello che normalmente si dice della virgola e cioè che, fatte salve le poche regole di base da osservare ciecamente, l’uso è libero attenendo strettamente allo stile dell’autore.
Desidero qui invece sottolineare come sia un’idea fortemente radicata (quanto errata) che, per la sua pochezza rappresentativa, la virgola ‘non costi niente’, non avendo un peso tale da incidere sull’equilibrio semantico o stilistico finale, sicché il suo uso erroneo (come se “piovesse”) sarebbe veniale.
La virgola, da par suo, corrobora questa scarsa opinione che si ha di lei come segno grafico anche per il fatto di non far parte della famiglia classica dell’interpunzione costituita dai ‘punti’ (come il due punti, il punto e virgola, il punto esclamativo e interrogativo, i puntini di sospensione) vale a dire di quei semi la cui pausa si profila più presente e sensibile rispetto alla virgola.
Tuttavia la ‘piccola verga’, come l’etimologia la identifica, per quanto minuscola sia, ha innanzitutto la non invidiabile responsabilità capacità di pilotare il significato di una proposizione (chi non ricorda l’ibis redibis non morieris in bello? –> SpeakitalianinRome, anche per altri esempi dello stesso tipo) in particolare se la frase è una relativa (segnando lo spartiacque tra quella limitativa e quella esplicativa).
Inoltre (quale segno di scrittura) ha in sé la grande potenzialità di imprimere un movimento ritmico al flusso della narrazione per quanto blando possa essere (potendo influire sulla stessa velocità del flusso narrativo, –> L’effetto cinematografico nella scrittura); si pensi ai paletti di uno slalom speciale: lo sciatore, senza di essi, procederebbe diritto come in una discesa libera, dall’inizio alla fine, senza interruzioni, mentre se sono presenti dovrà rallentare quel tanto che basta per aggirare l’ostacolo, per riprendere slancio, per vedere dove andrà a finire subito dopo averlo superato.
Ma la virgola (quale segno di lettura) fornisce anche una guida di senso contribuendo a costituire un parametro interpretativo di significato e, al pari di tutti gli altri segni (forse più titolati) di interpunzione, aiuta il lettore, una volta decodificata la frase in base al codice comune che condivide con lo scrittore (usando la medesima lingua) a interpretare soggettivamente il significato attribuito a quelle stesse parole, comparandole con il contesto.
La virgola dunque ‘sposta’ il significato e il senso di una frase imprimendo nel contempo una lieve decelerazione di flusso. Se non c’è, il lettore più attento se la creerà ugualmente nella testa, a volte nel momento giusto, a volte purtroppo in quello sbagliato (il che, ovviamente è da evitare).
Tanto vale armarsi di pazienza e inserirle nella frase con attenzione, esattamente dove vogliamo che siano e soprattutto dove il lettore si aspetta di trovarle; perché anche le virgole, come le parole, una volta messe nero su bianco, fanno parte integrante del nostro testo e ad esso sono legate in modo indissolubile.
Si parla di punteggiatura in questa stessa Sezione di Scrittura creativa anche alle pagine: –> Come usare il punto e virgola; –> Come usare il punto e i punti di sospensione.
[space]
IN CONCLUSIONE
Dunque, ricapitolando, di cosa si è parlato in questa pagina:
abbiamo fatto la conoscenza approfondita di un seme di punteggiatura di cui spesso si abusa o si sottovaluta la forza e la duttilità.
[space]
Dai un’occhiata al libro SCRITTURA CREATIVA – ISTRUZIONI PER L’USO
[space]
[space]
-
Scarica gratis le Pillole di Scrittura creativa, un agile eBook sul mondo della scrittura creativa;
-
Scarica il gioco gratuito (un puzzle digitale per Win e MacOS);
[space]
↵↵ torna all’indice Scrittura creativa
- Un esame di coscienza prima di mettersi a scrivere
- Il lettore, questo sconosciuto – Il co-protagonista creativo
- Oralità e scrittura – Un dualismo ricorsivo senza fine
- Testo olografo, meccanico, tipografico e digitale
- Quale mezzo usare per sentirsi a proprio agio con la scrittura?
- La punteggiatura? – Un argomento importante da non trascurare
- Come usare il punto e virgola e non pentirsene
- Come usare la virgola e non pentirsene
- Come usare il punto e i punti di sospensione e non pentirsene
- Lingua, lessico e linguaggio – Differenze tra concetti simili
- L’approccio modulare al racconto prima di scriverlo
- Un luogo tutto mio che mi aiuti a scrivere meglio
- La pluridimensionalità del tempo nel racconto
- Come farsi venire in mente una buona idea per un racconto
- La scelta della persona narrante, il punto di vista dell’Autore
- La fabula e l’intreccio del racconto
- Prendere spunto dalla realtà per creare un buon Personaggio
- Una scheda per meglio gestire ogni Personaggio
- Come il Personaggio interagisce con gli altri Personaggi
- Assegnare al Personaggio il nome adatto
- Come allenare il muscolo della fantasia
- Come far scoccare la scintilla della creatività
- Il finale aperto del racconto. Il ruolo chiave del Lettore
- Osservare per scrivere – La realtà come spunto creativo
- Il blocco disfunzionale dello scrittore – Lo stallo ideativo
- Il valore delle parole – Dare il giusto peso a ciò che si scrive
- Quando la scrittura è musica – Un parallelismo interessante
- Lo spazio negativo tra le parole scritte. Di cosa si tratta
- Il pensiero creativo in modalità predefinita o di default
- Scrivere aiuta a scrivere meglio. La palestra del Blog
- L’effetto cinematografico nella scrittura
- La precisazione terminologica delle parole
- Il subintreccio – Come costruire storie parallele
- La cellula creativa – Da dove la storia trae origine
- L’interdipendenza narrativa – Tutte le parti della storia sono collegate
- Meno è meglio – L’editing riduttivo per valorizzare il testo
- Lasciare che il racconto sia terminato dal Lettore
- Un parallelismo tra scrittura e cucina
- L’importanza di orientarsi tra i significati delle parole
- Una tecnica utile per l’editing fai-da-te
- Il test di fluidità narrativa del racconto
- Quando la storia ti aiuta a scrivere la storia
- La routine di lavoro per favorire la creatività
- Da quale genere di letteratura voglio cominciare?
- Come mascherare il finale al Lettore
- Immedesimarsi nel racconto per entrare nel racconto
- Saperne di più su ciò che si sta scrivendo
- L’editing del testo a pubblicazione avvenuta
- La Regola del Tre – Una tecnica narrativa per rendere equilibrato il testo
- Il trattino e la lineetta negli incisi – Per non fare più confusione
- Il punto fermo e a capo nei dialoghi diretti – Per non fare più confusione
<– Come usare il punto e virgola e non pentirsene
–> Come usare il punto e i punti di sospensione e non pentirsene
Buogiorno Briciola ti segnalo che il link delle “pillole” di scrittura creativa non funziona: https://briciolanellatte.com/scrittura-creativa/come-usare-la-virgola-e-non-pentirsene
Non so se voluto, in caso contrario spero la mia segnalazione ti sia utile!
Pamela
Grazie, provvedo subito
A me però si apre…
Complimenti, articolo interessante. 🙂