Solitamente non ne scrivo mai, un po’ per pigrizia, un po’ perché vado forse sempre sempre troppo di fretta, ma a volta la voglia di mettere nero su bianco alcune impressioni e idee che mi vengono leggendo taluni libri, è molto forte. Sembra quasi che siano quelle stesse impressioni e quelle stesse idee che premono per voler essere espresse e, a loro volta, lette e recensite.
In ogni scheda ci sarà anche una valutazione personale, in ‘mucchine’, da una a cinque, giusto per comprendere subito, anche a livello iconico, il valore dato al libro recensito.
Insomma, eccole qui:
- Morte a Firenze (Marco Vichi)
- Il telefono senza fili (Marco Malvaldi)
- Dora Bruder (Patrick Modiano)
- Uomini senza donne (Murakami Haruki)
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