E ora una carrellata sulle armi da punta e/o da taglio più comuni. La selezione, ci tengo a precisare, è nell’ottica criminale, nel senso che sono gli strumenti più (o meno) comunemente più usati o più usabili (tra le armi bianche da taglio) per commettere reati.
Per l’elenco pressoché completo si rimanda alla tab. C (–> Tabella C).
Alla stregua dei principi esposti nelle pagine che precedono, in punto di classificazione delle armi, si possono trarre le seguenti conclusioni in relazione ai dubbi più frequenti che si riscontrano nella pratica:
- Coltelli a scatto
- Coltelli pieghevoli con blocco della lama
- Coltelli da sopravvivenza, da caccia e da pesca
- Coltelli balisong (o butterfly)
- Coltelli da lancio
- Coltelli a spinta (pushers, push daggers)
- Balestra
- Katana
- Baionetta
- Il coltellino svizzero (coltello multifunzione)
- Scure, accetta, ascia
- Arco
- Coccio di bottiglia (o parte di essa)
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- Introduzione a Coltelli & Co.
- La terminologia delle armi bianche
- Tabella A
- Il coltello, in generale
- Il coltello, in particolare
- Ricognizione normativa
- Tabella B
- L’aggravante ex art. 585 c.p.
- Detenzione, porto e trasporto
- Criteri base di classificazione degli strumenti da punta e/o da taglio
- Criteri base di classificazione degli strumenti non da taglio
- Le armi bianche non da taglio più comuni
- Il giustificato motivo
- I minorenni
- L’attenuante del fatto di lieve entità
- L’oblazione
- Prescrizione e attenuante del fatto di lieve entità
- Le armi giocattolo
- Tabella C
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