Alla reiterazione della richiesta, sempre cortese, dell’uomo in divisa le due ragazze mostrarono il loro titolo di viaggio. Poi, una di loro, quella più carina, si alzò e, dando le spalle all’amica per non farsi sentire, fermò delicatamente per un braccio il controllore.
«Senta, deve intervenire…» gli disse con decisione.
«Prego?» fece lui alzando due sopracciglia a cespuglio. Il profumo costoso di lei gli arrivò alle narici come un’onda tiepida di risacca, riportandogli alla mente dal passato una sensazione piacevole che non riuscì però a mettere a fuoco.
«Deve fare assolutamente qualcosa. La mia amica, qui, non… non è lei…» insistette.
«In che senso non è lei?»
«Nel senso che sembra la mia amica, ma non lo è, me l’hanno sostituita. Poco fa è andata in bagno e quando è tornata non era più lei. Al suo posto c’è adesso un’altra persona. E io ho paura.»
Il controllore squadrò la ragazza facendo un mezzo passo indietro. Si chiese per un attimo se lo stava prendendo in giro. Si convinse però che era seria.
«Mi dispiace signorina ma a me interessa solo che abbia un biglietto valido» fece riavvicinandosi a lei in modo da rientrare nella nuvola di quel profumo che lo turbava. Sarebbe riuscito a recuperare prima o poi quel ricordo. Pensò.
«Che la sua amica non sia davvero… la sua amica è una questione che esula dalla mia competenza.» proseguì lui. «Quando sarà arrivata a destinazione, se proprio è convinta, può fare denuncia alla Polizia ferroviaria.» Quindi la salutò con garbo e proseguì a richiedere i biglietti agli altri passeggeri.
«Cosa ti diceva il controllore?» fece l’altra ragazza, sorridendo, mentre la sua amica riprendeva il proprio posto.
«Niente, niente, Olivia…»
«Come niente? Siete stati a parlare cinque minuti, ti sei pure alzata per fermarlo.»
«Ti ha messaggiato, poi, Carlo? Ci viene a prendere ad Alvòna?» tagliò corto lei.
«No, non ancora… ma che fai… cambi discorso, Rania?»
La ragazza carina adesso era a disagio. Guardava fuori dal finestrone: una catena montuosa innevata era apparsa all’improvviso sullo sfondo del paesaggio e una fascia larga e bassa di nebbia, adagiata lungo tutta la sua base, la staccava dalla terra consegnandola al cielo. In primo piano, invece, si stava avvicinando un ponte strallato, in acciaio, che brillava al sole. Sembrava lo scheletro di un animale preistorico rimasto incastrato tra due colline.
«No no… è che…»
«È, cosa? Dimmelo, ci diciamo sempre tutto, Rania: di colpo ti sei rabbuiata… cosa è successo?»
La ragazza carina non riusciva a trovare le parole. Poi si decise.
«Dunque, lo sai, Olivia… io faccio spesso questa tratta per lavoro e te lo posso quindi dire con assoluta certezza.»
«Cosa, mi puoi dire?» incalzò l’amica.
«Il controllore.»
«Cos’ha il controllore?»
«Appena l’ho visto l’ho capito subito, tanto che ho voluto parlargli per averne la conferma.»
«La conferma di cosa?»
«Il controllore… non è lui… cioè sembra lui… ma non lo è. L’hanno rimpiazzato con un sosia. È un impostore.»
«Oddio, Rania… ma sei proprio sicura?» fece allarmata l’amica «ma è terribile! Chi potrebbe mai fare una cosa simile? E perché?»
«Ma come sarebbe, Olivia, perché? Sei proprio un’ingenua! È tutto organizzato da ‘loro‘, da ‘quelli là‘» disse abbassando il tono della voce e facendo un gesto secco della testa come se si riferisse ai passeggeri dei posti accanto «’Loro‘, ci controllano, sono dappertutto.»
vabbeh, o non ho colto una citazione o è ‘na schizzata
invece… da dove ti sono venuti fuori l’immagine e il nome Rania? xD
L’immagine è un prodotto della AI
Credo fosse la ragazza carina ad essere stata ” sostituita “
Una tazza di tisana per la ragazza carina 🫖
paranoie alla Philip Dick… chissà se anche noi non siamo noi, come a dire: se fossi il mio sosia cercherei qualcuno che mi assomigli, così potrei dire agli altri che quello sono io…
Bonjour
Ceci est un petit écris
Qui pense tout seul
Il choisit automatiquement les personnes les
plus gentille
De mon répertoire
Tu en fais partie
Ce jour
C’est toi qu’il a choisi
Pour te dire Bonjour et bonne journée
Bise amicale Bernard
https://i.postimg.cc/k5Xk8JTG/bon-matin.jpg
Comunque la ragazza carina non parla in faccia mai…a quanto pare!
Insomma tutto uno smascheramento…anahah…gran bel pezzo!
Notte…
Mi sembra in pranoia Rania. Prima l’mica, adesso il controllore, poi cosa?
Chissà quanta gente ha queste paranoie anche nella vita reale…😄😄
🤨 Ok… Oggi mi hai lasciata un po’… Boh… Non trovo neppure la parola.
Sì, siamo controllati oggi e lo saremo ancora di più in futuro, ma per sostituzione intende con automi? Perché, in tal caso, mica è da dirsi impossibile in futuro!?
Mai sentito parlare della Sindrome di Capgras?
No! Ne ho sentite altre ma questa proprio no. La cerco
Non so Briciola. Oggi mi sembri un po’ diverso. Non è che “Loro” ti hanno preso e sostituito?
🤔
Assolutamente no. Sono proprio io. (Almeno così mi hanno detto di dire)
💗
I wouldn’t want to make that mistake! 😊 Great story!