La signora Adalgisa

vecchia finestra«La villa è davvero bella!» esclamò Alvaro facendo scivolare lo sguardo dalla piscina al prato perfettamente rasato. «È anche in ottimo stato e il prezzo contenuto…»
«E consideri che è libero da subito» aggiunse il mediatore soddisfatto di aver potuto far vedere l’immobile in una così bella giornata. «È quel che si dice un affare.»
Poi i due si avvicinarono al SUV con cui erano venuti. Il mediatore stava per accomodarsi al posto di guida quando disse distrattamente: «Ah, dimenticavo… ovviamente c’è la signora Adalgisa».
«La signora Adalgisa?»
«Sì, è una persona molta anziana. Se ne sta tutto il giorno dietro le finestre della cucina dell’edificio di fronte…» Nel pronunciare quelle parole il mediatore la indicò con un cenno impercettibile del viso. Alvaro si girò. Scorse, da dietro i vetri di una finestra, il volto minuto e sgualcito di una donna, una nuvola di capelli viola appoggiata delicatamente alla testa. Alzò la mano per salutarla visto che lei li stava fissando. La donna accennò a un breve sorriso senza scomporsi. «Non le darà fastidio, vedrà» chiarì il mediatore rassicurante. «Dopo un po’ non se ne accorgerà neppure più che lei è lì.»
«Non potrebbe guardare la televisione come fanno tutti?» obiettò Alvaro sedendosi anche lui in macchina.
«Non ce l’ha e non le interessa: sostiene che l’annoia. Trova più interessanti le persone. Purtroppo dorme pochissimo e non c’è modo di schiodarla da quel posto. Non sente ragione.»

Alvaro comprò la villa e con la sua famiglia vi si stabilì con soddisfazione.
Per qualche mese, ogni volta che si trovava nel portico o a bordo piscina, si sentiva sempre sulla nuca lo sguardo inclemente di Adalgisa e quando alzava gli occhi nella sua direzione la vedeva immancabilmente dietro alla finestra. Non faceva neppure il tentativo di distogliere lo sguardo. Osservava e basta. Lo trovava inquietante.
I figli e la moglie si abituarono a quella presenza molto prima di lui. La ‘nonnina portafortuna’, la chiamavano, e ben presto se ne dimenticò anche lui, come aveva detto il mediatore, entrando di diritto a far parte del paesaggio, come il cedro centenario e l’altalena.

Un giorno, di ritorno dalle vacanze, trovarono la villa svaligiata. Avevano portato via quadri, tappeti e finanche la cassaforte.
«È una banda specializzata in furti nelle ville» gli rivelò l’Ispettore venuto per il sopralluogo come se quella notizia dovesse tranquillizzarlo. «Sono organizzati e professionali» precisò con una punta di ammirazione.
Alvaro era sotto shock: non riusciva a capacitarsi che la sua casa fosse stata saccheggiata. «Forse ci potrebbe essere utile Adalgisa…» disse a un certo punto come se a parlare fosse stato però qualcun altro.
«Chi è, la sua governante?»
«No. La signora Adalgisa è quella lì» e la indicò all’Ispettore con lo stesso breve cenno del viso che aveva visto fare al mediatore. La donna era al suo posto, impassibile, marmorea. «Sta sempre là dietro, come un gufo, giorno e notte e potrebbe quindi aver visto qualcosa…»

Dopo neanche mezz’ora l’Ispettore era di ritorno. Aveva la faccia scura.
«E allora?» chiese Alvaro pieno di aspettative.
«Abbiano trovato Adalgisa; era morta. Il medico legale dice che è deceduta da qualche giorno…» Senza aggiunger altro, come se quello fosse stato un saluto di commiato, se ne andò con i suoi uomini.

Trascorse una settimana e l’Ispettore telefonò ad Alvaro.
«Se vuole venire in questura, abbiamo preso la banda delle ville e ritrovata gran parte della refurtiva. Probabilmente qui ci sono anche cose sue.»
«È fantastico!» esclamò lui con fin troppo entusiasmo.
«Tutto merito della sua Adalgisa, sa?» spiegò l’Ispettore. «Siamo ritornati nella sua casa e abbiamo trovato l’incredibile. La signora non si limitava a guardare. Annotava minuziosamente ogni cosa su dei quaderni. Ne abbiamo trovati 452. Erano ordinati per anno, mese e persino per settimana. Tra le tante cose che ha scritto ha riportato il numero di targa di un furgone che per due notti ha sostato nei pressi della sua villa. Adalgisa aveva annotato che, secondo lei, era gente sospetta e non le piaceva per niente. Aveva proprio ragione: erano i ladri venuti a fare il sopralluogo, secondo la loro tecnica collaudata. Siamo riusciti così a risalire a una società e di lì a un’altra società e, incrociando intercettazioni e pedinamenti, indagini e controlli, siamo arrivati alla identificazione dei malviventi. Non ce l’avremmo fatta, però, senza i quaderni di Adalgisa.
«Non ci posso credere…» riuscì solo a dire.
L’Ispettore stava per riattaccare quando aggiunse:
«Ah, senta… lei conosce per caso un certo Marco Bertossi?»
«No, direi proprio di no.»
«Ha un Mercedes 560 sec blu…»
«No no, mi spiace.»
«Lei mercoledì sera va di solito da qualche parte?»
«Sì ad Alvona, per lavoro: ho una ditta anche lì. Parto il pomeriggio e torno il giorno seguente: da qualche anno; perché?»
«Niente, niente… dicevo così per dire. Allora la aspetto.»
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48 pensieri su “La signora Adalgisa

  1. Barbara - Viaggio Intorno Al Tè – Reggio Emilia, Parma - Italy – Appassionata di tè da sempre ho frequentato corsi per specializzarmi in questa bevanda dai mille sapori e colori. Organizzo eventi e corsi sul tè. Benvenuti in questo "Viaggio intorno al tè".
    Barbara - Viaggio Intorno Al Tè il scrive:

    non mi aspettavo quel finale 😉
    Almeno si limitava a scrivere nei quaderni e a non parlare ….

  2. Ehm non vorrei sembrare velenosa nel mio commento ma per quanto le apparentemente innocue vecchiette sempre alla finestra possano sembrare carine e quasi simpatiche la loro impoccioneria e spesso anche bocca larga sono tra le peggiori nonché più diffuse pratiche, una sorta di piaga d’Egitto del nuovo millennio, se una persona ha del tempo libero nella vita dovrebbe applicarsi in modo da rendere tale tempo produttivo per la comunità non vivere attraverso le vite degli altri e magari anche spargendo zizzania e falsità come semi al vento solo perché la sua vita è noiosa o poco soddisfacente. O almeno questa è la mia esperienza con questo genere di individui

  3. paolina campo – Sono nata a Palermo, per caso. Sì , perché già da qualche anno mio padre era stato trasferito a Salina dove lavorava per conto di una società elettrica. Sull'isola portò mia madre e lì coltivarono il sogno di mettere su una grande famiglia. Decisero comunque di farmi nascere nella loro città d'origine e, dopo appena un mese, tornarono con il loro fagotto che strillava notte e giorno. Ho vissuto la mia infanzia tra lucertole e grilli color smeraldo, fino a quando ci trasferimmo a Palermo. Avevo dodici anni e la città mi sembrava così grande! Seguii i miei studi al liceo scientifico e poi alla facoltà di filosofia, trascorrendo le vacanze estive sempre a Salina dove conobbi mio marito, catanese. Quando mi chiedono se mi sento più eoliana, palermitana o catanese, non ho dubbi a rispondere di essere siciliana.
    paolina campo il scrive:

    Resto sempre molto colpita dai tuoi racconti! Adalgisa e` un personaggio sorprendente e sono d’accordo con lei: meglio le persone che la televisione. 🙂

  4. Sinceramente non avevo capito il finale, la testa era nella banda dei malviventi e nella mitica Adalgisa, quindi ringrazio anch’io unododici. Per quanto riguarda il racconto l’ho trovato bellissimo tra l’ironico e l’inquietante al punto giusto, davvero gradevole e scritto molto bene. Senza essere patetici, mi è solo dispiaciuto un pò che la vecchina sia morta così, rimanendo da sola davanti alla finestra per giorni interi, pur avendomi ricordato per un attimo la mamma di Norman Bates 🙂 Non so, nella realtà, quanto a me avrebbe fatto piacere avere una figura così presente nel mio quotidiano… mah…! 🙂 Buona giornata Briciola e ancora complimenti.

  5. judybarton – Still in love, complicated, almost stupid, interested to recognize herself. "Up to the age of eighteen years old everybody writes poems; after, only two categories of people may continue to do it: poets and idiots." (Benedetto Croce). Obviously I do not consider myself a poet.
    judybarton il scrive:

    “Adalgisa” era per me un personaggio di fantasia, di molti anni fa, magari da resuscitare la sera di carnevale indossando vecchi abiti di mia mamma: da qualche parte so che deve anche esistere una foto di me così conciata.
    Per il resto, il racconto è bello; come devo aver già scritto qui: perché io sono completamente incapace di scrivere (bene) cose di fantasia come fai tu?

      • judybarton – Still in love, complicated, almost stupid, interested to recognize herself. "Up to the age of eighteen years old everybody writes poems; after, only two categories of people may continue to do it: poets and idiots." (Benedetto Croce). Obviously I do not consider myself a poet.
        judybarton il scrive:

        Retorica…boh…dipende… quanto a me ho una risposta: quanto a te?

        • Per quanto riguarda te, non conoscendoti, purtroppo non posso esserti utile.
          Per quel che riguarda me, invece, come ho scritto altrove in questo stesso Blog, mi limito a scrivere quel che la fantasia mi detta.
          Comanda lei 🙂

  6. Molto bella la descrizione della signora Adalgisa. Nella sua singolarità mi ha un po’ ricordato un personaggio de “La migliore offerta” di Tornatore.
    Adorabile la finestra!
    Quanto ad Alvaro, nutro qualche dubbio sulla sua partenza settimanale… Non c’è un’Adalgisa ad Alvona per saperne di più su quel lavoro del mercoledì?

  7. Ma alla finestra di Adalgisa si affaccia qualcun altro…o solo lei???
    Dalla foto mi sembra di vedere anche una piantina di basilico…e un limone nano! Manca solo Adalgisa… alla finestra dico!!!

  8. Ma che dirti? se non bravo! Mi sono “gustata” questo racconto…non senza un poco di inquietudine…sai la Adalgisa..poteva saltare fuori qualche cosa di macabro..invece mi hai sorpreso con quel finale bomba ad affetto….corna comprese!
    Complimenti, a presto
    Elena

  9. Si…Alvaro non solo ha trovato parte delle sue cose…ma ha scoperto anche l’uomo del mercoledì della sua sposa… magari ci sono anche gli uomini di altri giorni…ma non bisogna pensare male…andavano solo per criticare Adalgisa….si…si…ovviamente…è ovvio…

    • Si…la moglie di Alvaro lo diceva con ogni uomo che conosceva che Adalgisa non era seria…sempre… ogni volta così…ahahahah…e pure Alvaro lo ripeteva come una campana….ahahah ….che ridere una tipa così… sarebbe da mettere sui giornali…in prima pagina…

      • Esistono tipe così ossessionate…e altrettanti idioti che reggono il loro gioco…non ci credi??? E invece le strade pullulano di questi elementi e gli uffici traboccano!!! Non ci credi, eh???

  10. Marcello Trombetti – Sono nato sul pianeta Maraxus , dove vivono i Dominatori di Poteri che controllano tutti i poteri e tutti gli elementi . Però i Distruttori hanno distrutto il mio pianeta e il mio popolo e poi sono arrivato sulla Terra insieme a Sarah la Fenice Rossa che insieme a mio padre e mia madre mi ha cresciuto , mi ha portato in vari posti dove mi sono allenato a controllare i miei poteri , ma anche a conoscere varie persone . Adesso nel 2012 sto viaggiando nel tempo , nello spazio e nei mondi Kratos , Pandora e Aqua , persone che ho salvato da situazioni molto pericolose e adesso viaggiano con me , nel tempo , nello spazio e nei mondi a salvare persone .Io faccio parte di varie organizzazioni con le quali salvo le persone nel tempo e nello spazio e faccio molto altro tipo aiutare le persone che hanno i poteri , aiutarli a gestirli e aiuto molte persone tra le quali Pandora e molte altre persone .Io sono il Dominatore di Poteri , viaggio nel tempo , nello spazio e nei mondi , io viaggerò ovunque e aiuterò tutti . Ma chi è mio nemici si guardi le spalle , stia attento a ogni angolo dell' universo , perchè se fa male a qualche mio amico lo trovò in ogni parte del tempo , dello spazio e del mondo in cui lui si è andata a cacciare e lo fermerò .Prossima fermata ovunque . Anche se torno sul mio pianeta natale loro sono come posso dire bloccati nella Guerra dell' Universo e sono cambiati . La loro rabbia li guida , quando è iniziata questa dolorosa guerra io non ne volevo farne parte ma poi dovetti parteciparne visto che io solo potevo portarne fine . Ci ho partecipato e da un bagno di sangue ne sono uscito e ne sono uscito cambiato e vedendo attimo dopo attimo tutto quello che è successo . Quello che ho fatto l' ho fatto per salvare l' intero universo e tutto quello che c' era li nell' Universo conosciuto e sconosciuto . Il giorno del mio compleanno ho sacrificato tantissimo ma ho anche salvato tantissimo e nessuno apparte poche persone sanno quello che ho fatto , gli altri invece devono restare all' oscuro di tutto . Da quel giorno mi porto una grande oscurità ma grazie a Malefica io riesco a controllarla , la controllo e faccio in modo di non sprofondare in essa e non uscirne mai più . Il giorno della distruzione di Maraxus tutti si fanno e mi fanno una domanda , la prima domanda . La domanda che io evito da tutta la vita cioè Cosa è successo a Maraxus ? . Da questo scappo io scapperò nell' universo e nel mondo , nel tempo e nello spazio per non rispondere a questa domanda .In questo mio diario potete leggere non solo le mie avventure ma anche le persone che stanno nel mio grande universo e che incontro o che vi narrò solo ma qui dentro vi dirò tutto di loro visto che dovete sapere di loro e delle mie avventure .
    Marcello Trombetti il scrive:

    Bellissimo racconto

  11. Più che inquietante definirei l’Aldalgisa un angelo custode. E potrebbe essere una buona cosa anche la pulce nell’orecchio del Mercedes…

  12. tachimio – Buongiorno a tutti. Sono Isabella l'autrice di ''Miscellanea- Visioni e palpiti del cuore-pensieri nascosti sotto forma di parole''.Sono una donna di 59 anni, sposata dal 1975 con due figli grandi: Chiara,ballerina professionista di danza contemporanea dedita oggi all'insegnamento , sposata, e Andrea, laureato in economia vicino a diventare dottore commercialista a tutti gli effetti. Mio marito ingegnere è oggi tranquillamente(si fa per dire) in pensione.Ho detto ''si fa per dire'' visto gli impegni che si è creato per non rimanere sempre a casa(vedi amici ect.) Insomma una bella famiglia con a carico anche un gatto un pò vecchiotto e ora con qualche problemino di salute.Ho scritto questo libro senza sapere di essere ''portatrice sana'' di parole che sono uscite così, per caso, ma che una volta fuori, non ho potuto più controllare. Ora spero che qualcuno di voi possa essere interessato alla sua lettura.Posso solo dire che mia figlia con la sua vita di artista, ha senz'altro influenzato un pò la mia nel farmi apprezzare, attraverso la danza, l'arte e in generale il ''bello'' che si trova in ogni forma espressiva(retaggio anche della mia cultura classica).Con questo spero siate in tanti a leggere il libro.A presto Isabella
    tachimio il scrive:

    PS Ho scoperto ora che quel Marco potrebbe essere ”un amico” della moglie di Alvaro. Grazie unododici. La mia ” ingenuità” non mi aveva fatto pensare male. Ciao caro Maurizio.Isabella

      • tachimio – Buongiorno a tutti. Sono Isabella l'autrice di ''Miscellanea- Visioni e palpiti del cuore-pensieri nascosti sotto forma di parole''.Sono una donna di 59 anni, sposata dal 1975 con due figli grandi: Chiara,ballerina professionista di danza contemporanea dedita oggi all'insegnamento , sposata, e Andrea, laureato in economia vicino a diventare dottore commercialista a tutti gli effetti. Mio marito ingegnere è oggi tranquillamente(si fa per dire) in pensione.Ho detto ''si fa per dire'' visto gli impegni che si è creato per non rimanere sempre a casa(vedi amici ect.) Insomma una bella famiglia con a carico anche un gatto un pò vecchiotto e ora con qualche problemino di salute.Ho scritto questo libro senza sapere di essere ''portatrice sana'' di parole che sono uscite così, per caso, ma che una volta fuori, non ho potuto più controllare. Ora spero che qualcuno di voi possa essere interessato alla sua lettura.Posso solo dire che mia figlia con la sua vita di artista, ha senz'altro influenzato un pò la mia nel farmi apprezzare, attraverso la danza, l'arte e in generale il ''bello'' che si trova in ogni forma espressiva(retaggio anche della mia cultura classica).Con questo spero siate in tanti a leggere il libro.A presto Isabella
        tachimio il scrive:

        Sei molto bravo ad imbastire storie che uniscono bravura nello scrivere a conclusioni sempre con un pizzico d’imprevedibilità. Ecco perché mi piaci, perché sai sempre stimolare interesse per come finiscono le tue storie. Un bacio. Isabella

  13. tachimio – Buongiorno a tutti. Sono Isabella l'autrice di ''Miscellanea- Visioni e palpiti del cuore-pensieri nascosti sotto forma di parole''.Sono una donna di 59 anni, sposata dal 1975 con due figli grandi: Chiara,ballerina professionista di danza contemporanea dedita oggi all'insegnamento , sposata, e Andrea, laureato in economia vicino a diventare dottore commercialista a tutti gli effetti. Mio marito ingegnere è oggi tranquillamente(si fa per dire) in pensione.Ho detto ''si fa per dire'' visto gli impegni che si è creato per non rimanere sempre a casa(vedi amici ect.) Insomma una bella famiglia con a carico anche un gatto un pò vecchiotto e ora con qualche problemino di salute.Ho scritto questo libro senza sapere di essere ''portatrice sana'' di parole che sono uscite così, per caso, ma che una volta fuori, non ho potuto più controllare. Ora spero che qualcuno di voi possa essere interessato alla sua lettura.Posso solo dire che mia figlia con la sua vita di artista, ha senz'altro influenzato un pò la mia nel farmi apprezzare, attraverso la danza, l'arte e in generale il ''bello'' che si trova in ogni forma espressiva(retaggio anche della mia cultura classica).Con questo spero siate in tanti a leggere il libro.A presto Isabella
    tachimio il scrive:

    Fantastica trovata i ”diari ”di Adalgisa. Ma noi sappiamo bene quanto sia creativo il nostro Maurizio. Sei pieno d’inventiva e adesso quel Marco Bertossi m’incuriosisce ancor più della povera vecchietta. Potremo scoprire chi è o ci lasci arrovellare tra ipotesi senza risposte? Un bacio. Isabella

  14. Ma gira e volta i tuoi finali sono sempre molto sagaci e sorprendenti…
    La vecchina molto attenta poteva essere una detective in pensione…o una scrittrice di gialli…chissà…mi ha incuriosito parecchio!!!
    Bel pezzo…ciao

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