L’ombra

ombraLa prima volta che accadde era appena arrivato a casa con la macchina. Il cancello, al suo arrivo, si era spalancato e il SUV era scivolato sul ghiaino del garage emettendo un suono scoppiettante e sottomesso. Era stato un attimo, ma gli abbaglianti, nel girare nella piazzola di casa, avevano abbracciato il fondo del giardino là ove il glicine si nascondeva nell’angolo del muro, illuminando per un attimo qualcosa.
Sembrava essersi qualcuno nel buio; pareva cercare riparo nell’oscurità, come un pensiero disperato e inconfessabile. Nell’abbandonare la macchina accelerò il passo, inquieto, per barricarsi in casa come per togliersi di dosso quella sensazione di essere violato. Era proprio vero, considerò standosene con la schiena attaccata la porta, al sicuro in casa: da quando la sua compagna non c’era più era divenuto ostaggio di sogni orribili, gli erano venute paranoie di ogni tipo e un disagio strisciante aveva preso possesso della sua esistenza. E ora, forse, c’era pure qualcuno che si aggirava nel suo giardino.
L’indomani avvisò i Carabinieri. Fecero un sopralluogo. C’era uno squarcio nella recinzione di dietro. Disse il maresciallo indicandolo con i guanti neri che sembrava volesse lanciarli lontano. Era stato un cinghiale l’estate scorsa, aveva risposto lui. Si era promesso di farlo riparare, ma poi era successo quel che era successo e non aveva più provveduto. C’è il luna park, gli aveva detto il maresciallo indicando un punto indefinito dietro la schiena mentre continuava a rispondere chissà a chi al cellulare. Sono tutti mezzi zingari e gli affari di questi tempi vanno male. Si arrangiano come possono, disse poi con un sorriso ambiguo che non si capiva dove volesse parare.
La seconda volta accadde che era uscito in giardino poco prima dell’ora di cena; era già buio da qualche ora e all’intruso nel suo giardino non ci stava neppure pensando più. Stava andando a prendere qualche foglia di salvia e anche quella volta aveva avuto la precisa sensazione di una presenza. Si mise a gridare all’oscurità in direzione del cespuglio di oleandro. L’aveva visto muoversi. Si avvicinò lentamente. Ci fosse stata ancora sua moglie l’avrebbe dissuaso. Troppo pericoloso, troppo rischioso.
Ma adesso la sua vita era a briglia sciolta e ‘i cavalli cavalcano male a briglia sciolta’, pensò, perché non sono liberi e, allo stesso istante, non appartengono più a nessuno. Arrivò al cespuglio che gli batteva forte il cuore. Vide qualcosa che scappò precipitandosi verso il centro del giardino dove la notte era più scura. Il buio sembrò ingigantirsi all’improvviso e pareva volerlo divorare come la bocca enorme di un gigante. Si dissuase.
Trascorsero altre settimane. Poi una sera l’impianto dell’acqua andò in blocco. Aggeggiò per una bella mezz’ora nel locale caldaia per farlo ripartire, ma quando poi uscì sovra pensiero l’ombra era lì davanti a lui che lo fissava. Non si nascondeva, questa volta, era proprio lì in bella vista, ma non si capiva chi fosse. Maledetto buio. Quella lampadina fulminata doveva davvero decidersi a sostituirla.
Lui ebbe allora la prontezza di mettersi a correre verso casa, ma nell’oscurità non vide il gradino e ruzzolò nell’erba. L’ombra lo raggiunse in un attimo. Lo abbracciò forte. In quel momento lui sentì l’inebriante profumo di lei. Poi l’ombra sparì e non tornò mai più.

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43 pensieri su “L’ombra

  1. alessandria today – Ex Dirigente, consulente e ora blogger Background, di Pier Carlo Lava Le mie esperienze lavorative nel settore Commerciale & marketing, un mondo che affascina, motiva e stimola, che ha contribuito a farmi crescere sotto il profilo professionale e umano. Un mondo dove non esiste la routine in quanto si rinnova ogni giorno, quasi ogni momento, un mondo in cui organizzazione, metodo, psicologia, dialettica, ma anche creatività e improvvisazione, sono gli elementi essenziali che contraddistinguono gli abili commerciali così come i valenti creativi nel Marketing. Molti di noi potendo ricominciare da capo intraprenderebbero altre attività, altri percorsi, personalmente invece non cambierei quasi nulla farei la stessa scelta, ben sapendo che per motivazioni intrinseche non sarebbe mai uguale, forse l’unica cosa che cambierei sarebbe quella di dare maggiore spazio alla famiglia, perchè confesso di averla un po trascurata.
    alessandria today il scrive:

    L’ha ribloggato su Alessandria today.

  2. aspasia – Sono nata nella Sicilia interna, quella della campagna arida e delle stoppie bruciate, di Sciascia e di Pirandello.
    aspasia il scrive:

    Ciao, siccome il tuo blog è molto carino ti ho nominato per i Liebster Award (trovi tutto nel mio blog!) Un bacione

  3. È sempre un piacere passare da te, hai delle ombre che sanno illuminare. Pensa che bello se tutti si murakamizzassero un po’! Solo un pochino. 🙂

  4. banzai43 – Milanese del'43, sposato, due figli, ex dirigente di banca, poeta secondo l'ispirazione. Professo la libertà come un credo. Amo la bellezza e le arti tutte, fra esse la musica jazz e la fotografia. Senza libri sarei disperato. Nonostante tutto credo nell'amicizia. Amo visitare la città (in bicicletta) prendendomi tutto il tempo necessario, le montagne senz'esserne intimidito, la pesca senza trattenere il pescato, il profumo del pane appena sfornato, il sibilo del vento, il rumoreggiare delle foglie nella brezza, i viaggi ... Occupazione attuale? Professionista della libertà.
    banzai43 il scrive:

    Certamente non si può dire che Tu non sappia scrivere. Anche stavolta centro pieno.
    Ciao. Buona settimana.
    banzai43

  5. Oh! Meno male che l’ho letto di giorno! E meno male che il finale è stato bellissimo. Come tutto il racconto del resto, altrimenti mica stavo col fiato sospeso…. 😀 Buona giornata Briciola.

  6. Alessandra Bianchi – Mi chiamo Alessandra Bianchi. Amo ballare, nuotare, il sole, il mare e il vento. Ho scritto un romanzo,"Lesbo è un'isola del Mar Egeo" (Borelli Editore, collana Pizzo Nero), che era reperibile nelle migliori librerie (Mondadori, Feltrinelli, etc.) e su vari portali (IBS, ad esempio); ma che adesso è esaurito. Il libro costava 12 euro. Il mio secondo libro si intitola "Sognate con me" ed è una raccolta di racconti, tratti dal mio blog. Costa 10 euro.
    Alessandra Bianchi il scrive:

    Splendido. Come sempre, del resto.

  7. gardentourist – Rather than writing about what I know, I prefer to write to know ... the same goes for reading. Anziché scrivere di ciò che conosco, preferisco scrivere per conoscere... lo stesso vale per la lettura.
    gardentourist il scrive:

    Ovviamente… mi piace il fatto che tu le abbia fatto aspettare l’occasione giusta in giardino… e d’estate! 😉 Battute a parte, bello. Appena ho sentito lo scricchiolio del ghiaino non ho potuto far altro che seguire la luce dei fari… poi il cancello si è richiuso e… ah, si, bella la lettura di newwhitebear… scusa, ho fatto un sacco di briciole!!

  8. e se fosse un bel gioco del doppio? la storia delle ombre separate dai corpi a cui appartengono, ma soprattutto dalla loro mente, fino a morire lentamente e inesorabilmente…Ho preso in prestito l’idea dalla mia recensione di Wonderland di Murakami.Preferisco questa interpretazione a quella un pochino troppo dolce, per me, dell’ultimo ritorno dell’amata…

    • E’ piaciuto tantissimo anche a me quel libro e la tua recensione è molto azzeccata. I teschi degli unicorni usati come registratori di sogni e il ruolo delle ombre rimangono impressi.
      La verità è che, sotto sotto, mi sto murakamizzando, e non so fino a che punto sia un bene. 🙂

  9. fulvialuna1 – Cammino sempre a due metri da terra, la mia testa vive tra nuvole e venti, tra leggende e figure mitologiche, tra storia e arte....Come dice mio fratello, dovrei vivere in una torre, sulla montagna più alta del mondo; dovrei vivere tra libri, pennelli, tele, colori, stoffe.... Amo le alte vette, ma non disdegno il resto della natura, amo gli animali e il cuore me lo ha rubato un lupo. Amo tantissimo gli uomini che per me sono un mondo incredibile, ma le donne sono la mia forza,; non posso vivere senza bambini e senza le storie che raccontano gli anziani. Amo cucinare, cucire, dipingere, leggere, scrivere diari, scrivere su foglietti che viaggiano nella mia casa come avessero le gambe; mi piace il cinema, il calcio, le moto. Mi piace occuparmi della mia casa e del mio giardino...ma non sono Biancaneve e nemmeno Cenerentola, sono Paola, che per una serie di incredibili storie posso essere anche Penelope e anche Fulvialuna. Il mio sogno più grande è la pace nel mondo, questo mondo in cui cammino sempre a due metri da terra, ma quando ci appoggio i piedi resto ben salda ed è difficile spostarmi, tanto che il mio motto è "...il posto che mi piace si chiama mondo..."
    fulvialuna1 il scrive:

    Un ombra creata dalla mente per rivivere quell’amore andato via, non tornò più perchè con quell’abbraccio la sua anima aveva tagliato definitivamente i ponti con ciò che mai sarebbe potuto ancora essere. Ad un punto della vita si raggiunge la consapevolezza e si rinasce.

  10. fulvialuna1 – Cammino sempre a due metri da terra, la mia testa vive tra nuvole e venti, tra leggende e figure mitologiche, tra storia e arte....Come dice mio fratello, dovrei vivere in una torre, sulla montagna più alta del mondo; dovrei vivere tra libri, pennelli, tele, colori, stoffe.... Amo le alte vette, ma non disdegno il resto della natura, amo gli animali e il cuore me lo ha rubato un lupo. Amo tantissimo gli uomini che per me sono un mondo incredibile, ma le donne sono la mia forza,; non posso vivere senza bambini e senza le storie che raccontano gli anziani. Amo cucinare, cucire, dipingere, leggere, scrivere diari, scrivere su foglietti che viaggiano nella mia casa come avessero le gambe; mi piace il cinema, il calcio, le moto. Mi piace occuparmi della mia casa e del mio giardino...ma non sono Biancaneve e nemmeno Cenerentola, sono Paola, che per una serie di incredibili storie posso essere anche Penelope e anche Fulvialuna. Il mio sogno più grande è la pace nel mondo, questo mondo in cui cammino sempre a due metri da terra, ma quando ci appoggio i piedi resto ben salda ed è difficile spostarmi, tanto che il mio motto è "...il posto che mi piace si chiama mondo..."
    fulvialuna1 il scrive:

    Un ombra creata dalla mente per rivivere quell’alore andato vi, non tornò più perchè con quell’abbraccio la sua anima aveva tagliato definitivamente i ponti con ciò che mai sarebbe potuto ancora essere. Ad un punto della vita si raggiunge la consapevolezza e si rinasce.

  11. Ciao Briciola nel giorno delle festa della Donna hai voluto farci questo omaggio….almeno io la vedo così:l’abbraccio con l’ombra altri non è che la moglie perduta….un angelo che ritorna a consolarlo….
    Dolcissimo alla fine è questo racconto
    Complimenti!

  12. Che sia sparita l’ombra perché la donna reale prende il suo posto ..potrebbe essere un bel finale…infatti come dici “poi l’ombra sparì e non torno mai più” quindi non lo escludi!
    Ciao

  13. sherazade – rome, italy – "So qual'è il prezzo per conoscerti, e anche se posso sembrare riluttante a investire tutto quel patrimonio in una persona sola, non sopporterei l'idea di morire con tutto quel patrimonio"
    sherazade il scrive:

    Mancava quell’ultimo abbraccio rasserenante per lasciare l’ombra (amata) andare via nel per sempre. Molto toccante.

    sheraconunabbraccio

  14. Lei lo amava da cercarlo anche dopo marta ma lui prova un dolore superficiale, perché non la riconosce al buio. L’oscurità amplifica i sensi ma per lui lo fa in maniera inversa.

          • Non direi, perché la voce narrante, il marito, secondo me rimane freddo all’abbraccio della moglie. Il motivo? Vede pericoli ovunque, non per niente chiama i carabinieri. Se invece avesse avuto una reazione diversa, allora le sensazioni sarebbero state altre.
            Una visione pessimistica? No, piuttosto di indifferenza, quasi di sollievo, perché le sue paure erano infondate.

  15. Pinuccia Dattoli – Sono una donna di sessantasette anni, mi piace il computer ci passo il mio tempo libero. Condivido con gli amici, le mie foto, le mie gif animate i miei viaggi in camper, le poesie e le preghiere che trovo su internet. Accetto commenti solo da siti seri!
    pinuccia513 il scrive:

    Bellissimo e suggestivo, mi è molto piaciuto! l’ombra … non sarebbe andata via definitivamente, senza averlo abbracciato … molto commoventeI Buon pomeriggio

  16. tachimio – Buongiorno a tutti. Sono Isabella l'autrice di ''Miscellanea- Visioni e palpiti del cuore-pensieri nascosti sotto forma di parole''.Sono una donna di 59 anni, sposata dal 1975 con due figli grandi: Chiara,ballerina professionista di danza contemporanea dedita oggi all'insegnamento , sposata, e Andrea, laureato in economia vicino a diventare dottore commercialista a tutti gli effetti. Mio marito ingegnere è oggi tranquillamente(si fa per dire) in pensione.Ho detto ''si fa per dire'' visto gli impegni che si è creato per non rimanere sempre a casa(vedi amici ect.) Insomma una bella famiglia con a carico anche un gatto un pò vecchiotto e ora con qualche problemino di salute.Ho scritto questo libro senza sapere di essere ''portatrice sana'' di parole che sono uscite così, per caso, ma che una volta fuori, non ho potuto più controllare. Ora spero che qualcuno di voi possa essere interessato alla sua lettura.Posso solo dire che mia figlia con la sua vita di artista, ha senz'altro influenzato un pò la mia nel farmi apprezzare, attraverso la danza, l'arte e in generale il ''bello'' che si trova in ogni forma espressiva(retaggio anche della mia cultura classica).Con questo spero siate in tanti a leggere il libro.A presto Isabella
    tachimio il scrive:

    Quando si ha tanto amato una persona, può succedere di avvertirla ancora accanto. Può essere come in questo caso , anche un’ombra, e risentire di lei il profumo è viverla ancora anche se per un attimo. Delicato, anche con quel pizzico di suspence che non guasta. Un racconto che mi è piaciuto subito. Un bacio. Isabella

  17. “…la sua compagna non c’era più…” se era morta, l’ombra di lei non voleva lasciarlo prima di avergli dato un ultimo abbraccio. Se invece lo aveva lasciato per andarsene altrove, lui ne ha materializzato l’ombra per colmare il vuoto che sentiva.
    Bello, adatto alla festa di oggi.

  18. il mio tributo alla bellezza – Trentino – Sono nata fra le montagne trentine. La montagna, i boschi le piante e la miriade di erbe officinali, negli anni mi hanno insegnato alcune cose e fra queste vi è anche la consapevolezza che non si è mai abbastanza pronti, che non se ne sa mai abbastanza; mi hanno anche resa estremamente curiosa e trovo che anche questo sia un bel regalo. Camminando nei boschi e lungo i sentieri ho capito che essere umili non significa essere servi, tutt'altro. In buona sostanza io sono una che sa di avere ancora e sempre molto da imparare e in tal senso non mi stanco mai di cercare. Penso di essere fortunata a vivere in luoghi tanto belli e per certi versi e in alcuni casi, ancora puri; senza nulla togliere a tutti gli altri posti meravigliosi di questo mondo. La montagna ed i boschi sono i miei maestri eccellenti; l'insegnamento che regalano è come un grande atto d'amore e io, di mio, contraccambio di cuore. In questi posti ho molto da camminare, da capire; vorrei che questo blog fosse uno strumento per tenere conto del viaggio e nel contempo, condividerlo. :) Buona lettura a chi avrà la pazienza di seguirmi.
    il mio tributo alla bellezza il scrive:

    …che a volte non conviene scappare, non sempre.

  19. Mi piace il finale della caduta…in effetti ogni tanto una musatina a terra giova…eheheh
    Penso che il protagonista del racconto abbia ingigantito i suoi timori…che hai saputo rendere con visione molto introspettiva e acuta…

  20. suzieq11 – Prima di diagnosticarti una depressione o bassa autostima assicurati di non essere semplicemente circondato da stronzi. (William Gibson)
    suzieq11 il scrive:

    Il post giusto per il giorno giusto. Commovente.

  21. nuvolesparsetraledita – Docente di Lettere, lettrice, curiosa esploratrice di tutto ciò che riguarda la parola, sia scritta che ... cantata Prima insegnante di scuola primaria, poi di scuola secondaria di primo grado, ora di liceo: da sempre nel mondo della scuola
    nuvolesparsetraledita il scrive:

    Bello. Aleggia qualcosa di Buzzati, appena sbriciolato nel latte dolce, appena un sapore lontano. Bello

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