Pioveva forte. In alcuni momenti scrosciava così rapidamente che, pur all’interno della mia macchina, avevo la precisa sensazione di affogare. Il tergicristallo mi gridava di non poterne più, ma i miei pensieri erano altrove.
Appena dopo il confine, una frana si era portata via mezza collina. Un uomo con una mantella gialla che gli copriva tutto il corpo lasciando scoperto solo l’ovale di un viso fradicio, era sbucato dal muro d’acqua come un sopravvissuto.
Leggi tutto il racconto –> Una musica divina
L’ha ribloggato su Alessandria today.
Ottimo, per come è scritto e per come è stato ideato. A presto. Univers
Che bello essere l’unica a commentare…anche io sono egocentrica e speriamo duri!
E’ che i commenti li hanno inseriti là dove è pubblicato il racconto
–> http://briciolanellatte.com/altri-scritti/creepypeezza-i-creepypasta-di-briciolanellatte-weblog/una-musica-divina/
Mi piace vederti protagonista in prima persona!
L’ egocentrismo è sinonimo di autostima, secondo me.
E la struttura del racconto tipo creepypasta che richiede la narrazione in prima persona
–> http://it.wikipedia.org/wiki/Fenomeno_di_Internet