Una di casa

«È che mia moglie è proprio strana» sentii dire appena di lato, da un tavolino nascosto dalla colonna. Non ci avrei badato più di tanto a quella conversazione se la voce dell’uomo non si fosse imposta sulle altre non per volume, bensì per gravità e pastosità di timbro. Parlava evidentemente con un amico che gli era accanto, le cui scarpe sporgevano oltre il filo dei tavolini quasi a voler far inciampare gli avventori del caffè del Cinghiale, anche se, per la verità, erano piuttosto scarsi a quell’ora del pomeriggio.
«Si proprio strana, te lo ripeto. Gliel’ho detto mille volte di non comportarsi così, ma lei niente.»  Anche l’amico, evidentemente, parlava a sua volta, ma la sua voce si impastava con il rumore della piazza che entrava a folate dalla porta lasciata aperta del locale.
«Ogni volta che cambiamo donna di servizio, il che accade spesso da qualche anno, è sempre la stessa storia. Mia moglie non fa in tempo ad assumerla che in un attimo, appena quella si trova a transitare nella nostra camera a rifare il letto, si toglie il reggiseno e se ne mette un altro. Anche se non ne ha bisogno di cambiarselo. Sì, sì, davvero. Non è roba da matti? Meno male che anche tu sei della stessa opinione. Secondo mia moglie invece il comportarsi così sarebbe un modo come un altro per far capire alla ragazza che ‘oramai è una di casa’, per cui si deve abituare fin da subito. È una sorta di benvenuto, secondo lei. E invece ogni volta leggo sulla faccia di queste sventurate lo sconcerto, l’imbarazzo e il sospetto di essere invisibili. Anche perché mia moglie, come ben sai, quanto a seno non scherza…»
Per un po’ l’uomo non aggiunse altro, sembrava quasi fosse andato via. I piedi dell’interlocutore continuavano però a spuntare da sotto il tavolino e la cameriera dopo qualche minuto portò loro due drink con tanto di ombrellino.
«E ieri è successo il patatrack. Cos’è successo? È presto detto. È accaduto quello che era prevedibile, anzi l’imprevedibile sempre possibile… Sì insomma, ci siamo capiti. Mia moglie aveva appena assunto questa moldava… una brava donna, per carità, ma sui centocinquanta chili di peso… Come avrebbe fatto a sbrigare i lavori di casa non si sa… ma non è questo il punto… sì, sì lo so, hai ragione tu… magari lavorava molto meglio di un’altra secca secca e tutta pelle e ossa… Ma come ti dicevo, non è davvero questo il punto, almeno non del tutto… In altre parole, mia moglie (me l’ha raccontato alla sera, quando sono tornato a casa) ha come al solito aspettato al varco la ragazza per fare il suo solito innocente show. Così, appena la donna di servizio è entrata nella camera da letto si è tolta in un lampo e con noncuranza il reggiseno. Solo che la moldava, l’abbiamo saputo dopo, era lesbica e ha interpretato il gesto di mia moglie come un’aperta provocazione sessuale. Così con tutti i suoi centocinquanta chili le è volata letteralmente addosso…»

36 pensieri su “Una di casa

  1. AHAH troppo divertente 😀

    Bhè, vedendo secchiello, stracci ramazza e prodotti, come donna di servizio, non potevo non soffermarmi e commentare oltre che ridere divertita.:-)

    UHMMMM, ……..dunque,..io sono italiana,né grassa né pelle e ossa e no lesbica

    tutto sommato forse posso consolarmi và, eheheh

    Un momento
    Ma non è che la padrona di casa già che c’è era, ch’ha preso gusto ??? GH?? =-/

    ciaoooo

      • “Ciao, appena ho letto il tuo nome sulla notifica del mio blog mi è subito venuto in mente un blog che seguivo su Splinder quando ero Nunass…infatti appena ho letto la tua pagina ho pensato che dovevi essere per forza tu! E’ proprio vero che anche il cyberspazio è a volte piccolissimo! Ho anch’io un account su flickr e su Fb naturalmente!”

        Ciao a presto

        Nunzia
        Questo è il copia e incolla del messaggio che ti ho inviato cliccando sul link del tuo profilo…mi sembra strano!

  2. Più che la storia in sè mi sono piaciute le immagini: quella che ZIP, in un lampo si cambia il reggiseno, la faccia perplessa della sventurata di turno, l’assalto del donnone… Un cortometraggio surreale e divertente!

  3. ah ah ah LOL 🙂
    davvero divertente, per quanto assurda l’abitudine della donna.
    Grazie di essere passato nel mio blog e a presto
    angela@momsinthecity

  4. Fantastico!!!
    da dove sei sbucata non lo so..però mi piace molto.
    Approfondirò senz’altro.
    Anche perché di materiale ce n’è!
    Sei approdata nel blog che nessuno va a vedere…lì ogni mese pubblico dei piccoli pensieri ispirati da una foto…così li raccolgo e resterà un legame di amicizia con il fotografo silenzioso Duilio. se ti capita vai a vedere le sue foto…sono bellissime…creative e piene d’amore.
    scusa la lungaggine ma grazie davvero per la visita!
    vento

  5. Il marito prima o poi proverà a cambiarsi le mutande alla presenza del giardiniere…tanto per gradire…

  6. Siamo sicuri che non volesse mettere alla prova le donne assunte per provare l’ebbrezza dell’amore saffico?
    Eccellente post con un finale che in qualche modo me lo aspettavo.

Lasciami un tuo pensiero