Flash

L’uomo, cinquant’anni ben portati, un paltò grigio fuori moda, salì sbuffando sull’autobus. Appoggiandosi con il corpo all’asta di sostegno per non cadere, si scostò da un lato la falda del cappotto armeggiando con la tasca posteriore. Dopo un po’ si arrese. Si avvicinò a una guardia giurata, in divisa, seduta poco distante, che guardava fuori dal finestrino.
“Mi scusi” fece l’uomo inclinando da un lato la testa, “questa mattina, lavorando, mi sono schiacciato un dito” e mostrò una mano fasciata e incerottata. “Mia moglie mi ha infilato nella tasca posteriore dei pantaloni il portafoglio dove ho anche il biglietto: purtroppo non riesco a tirarlo fuori. Potrebbe prendermelo lei, per cortesia?” La guardia aveva l’aria seccata, ma constatando le difficoltà del suo interlocutore non se la sentì di dirgli di no, e annuì. L’uomo del cappotto allora si voltò di schiena indicandogli la tasca. La guardia inserì la mano, ma si accorse subito che il portafoglio era voluminoso e sembrava incastrato. Nel frattempo, una donna molto anziana, voltatasi per il trambusto, vide la scena.
“Stia attento, giovanotto, c’è un poliziotto dietro di lei che le sta rubando il portafoglio” sussurrò sporgendosi.
L’uomo del paltò subito non rispose, poi disse: “sì me n’ero accorto, ma non voglio mortificarlo: sono sicuro che presto capirà di aver sbagliato” rispose serafico, a bassa voce. In quel mentre la guardia giurata, riuscita finalmente nell’intento, batté sulla spalla dell’uomo consegnandogli il portafoglio.
“Hai fatto la cosa giusta, figliolo” gli disse con aria grave. L’altro fece una smorfia d’incomprensione e si mise a guardare nuovamente fuori dal finestrino.
“Certo che lei le conosce proprio bene le persone!” esclamò la vecchietta mostrando una dentiera nuova. L’uomo sorrise e timbrò il biglietto.

10 pensieri su “Flash

  1. Se scrivo "pungentissimo" , a parte la grammatica, ti offendo?

    Basta poco a farci sentire felici, come sapere che  ci abbiamo azzeccato su una persona…
    Bravo a ricordarcelo (magari poi nn ci azzecchiamo mai).

    notte,
    giulia

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