Invisibile

Ci sono dei giorni in cui uno si sente invisibile. La gente ti ignora e se ti trova sul marciapiede ti urta e se la saluti non ti risponde. Al bar chiedi il caffè per tre o quattro volte almeno, per poi startene lì, in silenzio, a guardare quella tazzina fumante, chiedendoti se non sia poi per qualcun altro. E allora piano piano comprendi che sei diventato un granello di polvere intrappolato nella barba di un gigante, di essere un colore stinto d’un palazzo fatiscente, una nota sfuggita allo strumento di un ambulante: sei tutto e sei nulla nella brezza curiosa che rovista le vie della città. La vita ti sfiora e tu ti ritrovi a misurare gli anni con il metro della memoria, a contare le ombre e i sogni strappati come tele di ragno abbandonate. Sei terra che cammina, energia in prestito, involucro d’anima. I ricordi sono ciottoli bianchi e tu sei silenzioso e meditabondo, unico compagno di te stesso. Ti accorgi allora, un bel giorno, che è colei che hai cresciuto ad avere quel sorriso che non hai più, a brillare di quella stessa luce che ti serviva per sfidare il mondo. E ti convinci, nella luce calda di una serata dolcissima che se sparissi sarebbe solo come strappare una ninfea dalla superficie dall’acqua.

20 pensieri su “Invisibile

  1. sentirsi invisibili e’ terribile, vero… in questi casi l’unica cura e’ cercare negli occhi di chi ci vuole bene la prova della proprio esistenza

  2. Quante persone incontriamo durante il giorno e non ce ne accorgiamo?
    La mia esperienza di oggi:
    entro in un bar chiedo un ghiacciolo, la cassiera mi dice chi sà se c’è, poi si ricorda e mi dice si o il LIUQ o quello classico, chiedo il LIUQ e gli dico ho fatto male? lei mi degna di uno sguardo negli occhi mi vede che sorrido e sorridendo mi ha detto anche a me piace il LIUQ.
    Erano giorni che le chiedevo un caffè, risposta 80 cents, un cappuccino, risposta 90 cents, una bottiglina di acqua minerale naturale, risposta 75 cents, nemmeno uno sguardo, sono sicuro che nonostante tante persone la contattino nell’arco della giornata, lei si senta invisibilissima.
    Avendogli chiesto una sua opinione, Lei non si è sentita trasparente.
    Che ne dite?

  3. Belle le tue parole e molto malinconiche. Forse più che perdersi nei ricordi sarebbe meglio vivere con entusiasmo il presente e allora non ti sentiresti più invisibile ma piuttosto protagonista della tua vita fino in fondo.

  4. se il cielo si annuvola resta il sorriso…non perderlo mai 🙂 grazie briciola di esistere mi hai dato colori che conservo nell’anima…ogni giorno passo per il tuo blog ed ogni giorno per me tu sei nei miei pensieri non sarai mai nessuno almeno per me….

  5. Colei che hai cresciuto non potrebbe mai fare da sola, perché anche se ha il tuo sorriso, alla fine cercherà sempre la fonte. E’ inevitabile. Perché te l’ha rubato, e lo sa….
    🙂
    Ma si, è vero, ci sono momenti come questi, dove tutto sembra si stia immobilizzando verso una battuta d’arresto….. 🙂 gli è che il giorno segue sempre la notte 🙂 basta solo “accorgersi” anche del movimento intorno a noi 🙂
    Un abbraccio

  6. Mi hai lasciata senza parole … le tue parole sono di una bellezza commovente, sono come pennelate esperte sulla tela della vita… esse scorrevano ed io avevo l’impressione di quasi poterle toccare. Mitico Briciola !!! ^_^

  7. e tu sei sicuro di aver guardato chi ti stava servendo il caffè? sicuro di avergli dato il giusto peso come essere umano o forse era solo un barista… a volte gli altri sono invisibili… a volte lo siamo noi… ma solo perchè non ci va di guardarci… ed è difficile credere che tu possa essere invisibile…

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