Strade pericolose

Sandro stava gustandosi il suo whisky sprofondato in una comoda poltrona. Si guardava in giro alla luce calda e morbida delle appliques.
«Hai proprio una gran bella casa, ti devo fare i miei complimenti, Marco».
«Sì, piace tanto anche a me» disse l’amico che stava preparando la scacchiera. «Penso che mi ritirerò qui, quando andrò in pensione. L’aria è pulita in campagna e poi c’è questo splendido giardino che trovo rilassante tenere in ordine». La sua voce si era fatta dolce. Gli era spuntato persino il sorriso sulle labbra e l’espressione in volto era quella di chi già si vedeva in quel dorato rifugio.
«Senti, a me lo puoi dire… ma quanto ti è costata?»
«Un bel po’…» rispose Marco senza tentennamenti. «Sui cinquecentomila euro».
«Però!»
«Un altro goccio di whisky?»
«No, grazie, tra meno di un’oretta mi dovrò rimettere in macchina e ho già bevuto abbastanza».
«È che almeno stasera volevo vincere» sorrise.
«Non ti sembra però di averla pagata un po’ troppo? Forse ti meritava acquistare la casa sulla curva appena qua sotto, sai quella con i mattoni a vista. Ha anche più giardino».
«Casa Pezzotta, dici? Non la vorrei neppure di regalo».
«Guarda che è molto bella».
«Sì lo so, ma quando ero piccolo ho purtroppo assistito a un incidente stradale terrificante. Un autocarro ha sbandato davanti alla nostra macchina. È schizzato contro un casolare a bordo strada. Ha sfondato il muro finendo direttamente nel salotto di quella casa uccidendo tutta la famiglia».
«Ma è terribile!»
«Già. Giurai a me stesso che non avrei mai abitato vicino a una strada».
«Quassù sulla collina certamente questo rischio non lo corri!»
Nello stesso momento, dall’aeroporto poco distante, il miliardario Sidney Maychester si alzava in volo con il suo elicottero personale a doppia elica. Stava trasportando, sospeso da una fune di acciaio, il suo Hummer appena comprato.

8 pensieri su “Strade pericolose

  1. Spulciando tra i vecchi commenti nel mio blog ho trovato il tuo nome e così sono tornata a trovarti… me ne vado con un po’ d’angoscia e starò sempre con gli occhi al cielo 🙂
    A presto!
    Aury

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