Quando entrò nella banca aveva il bavero del trench alzato, le mani affondate pesantemente nelle tasche e il viso semicoperto da un cappello a larga tesa tipo borsalino. Non ebbe esitazioni, si diresse subito dal cassiere che aveva di fronte passando davanti a tutta la fila.
«Clara, che ci fai qui?» le mormorò il cassiere riconoscendola. «Ti avevo chiesto per cortesia di non venire mai qui. Lo sai, mia moglie lavora con me ed è lì che ci guarda. E se capisce che c’è qualcosa tra di noi?»
La donna non batté ciglio: era molto nervosa, le tremavano le mani. «È successa una cosa terribile, Claudio,» fece lei lisciandosi compulsivamente la frangia appiccicata alla fronte. «Proprio terribile».
«Devi andare subito via » la rimbeccò lui che non la stava neppure a sentire.
«Sono incinta» disse in un soffio. L’uomo impallidì e istintivamente retrocesse con il busto facendo di no con la testa. «Ora che mi hai messo nei guai» proseguì lei come un robot «devi aiutarmi… ho vent’anni e non so proprio che fare…» e gli puntò un indice accusatore che non aveva neppure il coraggio di estrarre dalla tasca.
Il vigilante all’ingresso, che aveva seguito tutta la scena, incuriosito dallo strano comportamento di quella persona, pensando che in tasca si agitasse una pistola, avvisò il vicedirettore che, convinto a sua volta che fosse in corso una rapina, attivò l’allarme silenzioso. Di lì a pochi minuti irruppero i carabinieri in tenuta da sommossa con mitragliette e pistole:
«Posi lentamente quell’arma e nessuno si farà male» le scandì stentoreo e fiero il maresciallo, reduce da tre conflitti a fuoco quando ancora imperversava sui monti del Gennargentu.
La donna alzò le mani sotto lo sguardo attento e spaurito dei presenti. Si voltò lentamente e cominciò a piangere a dirotto. «Non sparate, non sparate» urlò disperata in piena crisi di nervi «… non ho fatto niente e sono anche incinta». Poi voltandosi verso Claudio. «Ed è tutta colpa sua!»
mai puntare gli indici.
tuttalpiù, scorrerli.
già… e poi al momento non entro nel costume.. niente bora bora!!!
@ DeirdrelaStrega: Devo aver sbagliato rigo…
no Bric.. quello era h69!!!
Bel racconto davvero.
Un abbraccio
Maya
@ DeirdrelaStrega: Ma ‘G64’ non era ‘Chiudi il blog e scappiamo via insieme a Bora Bora?’
Gli stà proprio bene…….
luisa M. La Spezia
passo per lasciare un saluto e un sorriso
Monica
Esatto…. oppure potrei proprio copiaincollare per darmi un tono.. sarebbero dei veri commenti d’autore… un autore autorevole… un mago che forgia parole.. sì.. dai.. mettiti al lavoro!
G64
Molto ben costruito. E a lui… ben gli sta!
Come sempre bravissimo!
Hahaha: io non faccio spamming perchè per via del mio lavoro scrivo un post al mese 🙂
CIAO! STO SCRIVENDO UNA TESI SUI BLOG! IL TUO è MOLTO CARINO…SE TI VA DI AIUTARMI DEVI SOLO COMPILARE UNA PIKKOLA INTERVISTA! CONTATTAMI annina_469@hotmail.com
@ anneheche: Certo che fai presto a parlare tu… ,-)
@ DeirdrelaStrega: Potrebbe essere un’idea. Potei farti una lista a seconda del post, del tuo umore del momento, del tempo atmosferco e del giorno dell’anno. E tu poi potresti solamente scrivere, che so?, A64 o C99 e io capisco…
bellissima 🙂
Questi maschietti che non sanno badare al pisellino…
filotto!!
ahahahhaaha
Bric… mi scrivi un pò di commenti interessanti… me li mandi in posta… poi così quando devo commentarti li uso.. perchè mi fai rimanere a corto di parole e dico sempre le stesse cose…
aiutami va tu che sei buono e bello!
i finalini a sorpresa sono una tua specialità da sempre; baciobacissimo, g***