Un modello multiaccessoriato

I soldi della liquidazione erano finalmente arrivati. Ora il signor Arnaldo poteva concedersi il sogno della sua vita: comprare una bella macchina. Una macchina anche di lusso, purché sicura, ben inteso. A sessantacinque anni se la meritava proprio. Quando varcò la soglia dell’autosalone era nervoso come un ragazzino. Per un po’ girò tra le varie macchine, poi un signore, in un improbabile gessato blu, gli si avvicinò:
«E’ interessato a questo gioiello?» domandò con un sorriso abbacinante.
«Forse… è bella, ma chissà quanto costa.»
«Per lei sicuramente no. Si vede subito che se ne intende.» Il rivenditore si allungò appena i polsini oltre le maniche della giacca, tastandosi i gemelli d’oro.
«Ma è sicura?» chiese il signor Arnaldo inclinando la testa da un lato.
«Scherza?» fece il rivenditore e sciorinò senza respirare tutte le caratteristiche tecniche che l’avrebbero resa una autentica fortezza su quattro ruote. Il signor Arnaldo, mentre l’altro ancora si blaterava addosso, già si lustrava gli occhi con il coupè cannadifucile accanto. Il rivenditore se ne accorse con un attimo di ritardo, ma recuperò subito: «Vedo a che lei piace il ‘Bello’?»
«Insomma…» rintuzzò evasivo il cliente. «Per essere uno schianto, lo è, ma chissà quanto costa.»
«I sogni hanno un prezzo?» si chiese retoricamente il rivenditore accennando a voler dar fondo a tutto il suo repertorio di frasi fatte. Passarono pochi secondi e il signor Arnaldo domandò:
«Ma è sicura?»
Il rivenditore lo guardò con affettata simpatia e poi, accostandosi a lui come se avesse voluto rivelare chi aveva ucciso Kennedy, sussurrò. «Ho capito che tipo è lei… ho assolutamente la sua macchina.» Lo prese per un braccio e se lo portò a spasso per mezzo autosalone per poi fermarsi davanti ad una vettura favolosa. Una spider coupé rosso valentino, multiaccessioriata e un design mozzafiato. «Questa» sproloquiò il rivenditore, prima che il signor Arnaldo si riprendesse, «ha tutti i dispositivi delle altre vetture che le ho mostrato e, in più, è dotato di ventiquattro airbag. Sì ha capito bene: ventiquattro. Anche là dove non penserebbe neppure sia fisicamente possibile» e gli scappò un sorrisino per la battuta sagace.
Il signor Arnaldo si tastò il mento, pensoso, guardò la vettura in lungo e in largo:
«Ventiquattro, eh?»
«Ventiquattro, non uno di più, non uno di meno» rispose il rivenditore sicuro di aver pestato il tasto giusto.
«Ma saranno sufficienti?» chiese ancora il signor Arnaldo.
Fu quello il momento in cui il rivenditore cominciò a pensare che il suo cliente era un osso duro. Quindi giocò l’ultima disperata carta: «vede quel forellino al centro del volante?»
«Certo!»
«Ecco! Caso mai gli airbag non servissero, cosa che credo assolutamente impossibile, di lì viene spruzzato, nebulizzato, in goccioline impalpabili da 0,0000001 micron di diametro, olio santo da estrema unzione, prebenedetto, totalassolutorio istantaneo e a indulgenza plenaria (è fornito e approvato dal Vaticano)» fece abbassando la voce. «Così, nella disgraziata ipotesi, andrà in paradiso che nemmeno se ne accorge.»
«Mapperò!» esclamò sincero il signor Arnaldo. «E quanto costerebbe questa meraviglia mistica?»
Il rivenditore scarabocchiò la cifra su un biglietto da visita consegnandolo fiducioso al cliente. Il signor Arnaldo impallidì. Poi, voltandosi verso l’uscita, disse tra sé e sé: «preferisco decisamente andare all’inferno.»

22 pensieri su “Un modello multiaccessoriato

  1. Il signor Arnaldo impallidì. Poi, voltandosi verso l’uscita, disse tra sé e sé: «preferisco decisamente andare all’inferno.»
    e, mentre in quel pomeriggio inoltrato di fine primavera risaliva nella sua vecchia e affidabile(?) utilitaria, che vantava però consumi da formula 1, assurdamente si ritrovò a canticchiare:
    Ninetta mia, crepare di Maggio ci vuole tanto, troppo coraggio.
    Ninetta bella diritto all’Inferno avrei preferito andarci in Inverno”.

    (Così è se (mi) pare)

  2. Sono da poco andato in pensione…l’auto che usavo per andare al lavoro sta tirando avanti con le unghie e coi denti …pensavo di prendere un’auto nuova ..ma ora come faccio ???
    E orioko mi mette una pulce nell’orecchio :non sarebbe meglio farsi un’amante???
    Carissimo , a parte i problemi di pressione , glicemia, fiato corto eccetera , un’auto nuova so come manovrarla … non son proprio sicuro di saper manovrare allo stesso modo un’amante , nuova o vecchia che sia ehehe.
    Un saluto cordiale dalla Liguria
    Lorenzo

  3. L’ho incontrato il signor Arnaldo. Alla fine ha comprato una Fiat Punto. Che però oltre ai 24 airbag ed allo spruzzo automatico di acqua santa c’ha pure l’iniezione automatica del principio attivo del viagra quando abbassi i sedili…

  4. Stavo pensando…

    Chi sa perchè quando un uomo va in pensione, la prima cosa che fà si compra l’auto nuova.
    Non sarebbe meglio farsi un’amante???, cosi per andare controcorrente…

  5. Hai detto sul Blog di pia : “Se tutti la pensassero come me Ligabue avrebbe rinunciato da tempo alla musica e ora avrebbe un carrettino per vendere all’angolo trippa e lampredotto. ”
    Ok per la trippa , ma cos’è il “lampredotto”??
    Un saluto dalla Liguria
    Lorenzo

  6. Ho visto le tue foto..sembravo cretina,con la bocca aperta..incantata..poi avevo un sottofondo musicale perfetto(pfm-impressioni di settembre)..ci sono dei posti stupendissimi!!complimenti..

Lasciami un tuo pensieroAnnulla risposta