Non si ricordava come ci fosse finito dentro. Sta di fatto che questa volta si trattava proprio di una brutta botta di depressione. Forse tutto era iniziato con la notizia che il capo gli aveva revocato quel periodo di ferie tanto atteso. O forse ero stato quando lo stereo aveva cominciato a funzionare male con quel suono gracchiante che si abbassava o si alzava all’improvviso. Poi, come spesso accade, la negatività aveva cominciato a chiamare negatività, gli eventi avevano iniziato ad essere ‘letti’ in senso pessimistico e Renzo non si era dimenticato di metterci del suo per sabotarli inconsciamente sul nascere ‘perché tanto in quel periodo non poteva capitare nulla di buono’. E così lui se ne stava seduto a rimuginare sulla solita poltrona d’angolo con il libro aperto sulla pancia quando giunse un messaggio al cellulare. Allungò la mano pigramente e lesse:
‘Ho voglia di fare l’amore con te.’
Renzo si drizzò sulla seduta. Deglutì a stento. Nello spazio del mittente c’era un numero di telefono che gli pareva di riconoscere.
‘È… è Clara!’ si mormorò sgranando gli occhi. Si erano lasciati un mese prima. O meglio lei aveva lasciato lui, che per rabbia aveva cancellato persino il numero dalla memoria del cellulare. ‘Sì, non può essere che lei… ma era un 347 o un 348? Il resto del numero mi sembra uguale… ma perché l’ho tolto? Ma sì, ma sì che è lei… certo che è lei… finisce con 855. Eh sì, certo, ha capito l’errore che ha fatto. Adesso però devo tenere duro. E lei che ha sbagliato. Non sono mica una banderuola io! Oh Clara, Clara, la mia dolce Clara… ce n’ha messo di tempo però per capire che le mancavo, eh ma io lo sapevo, l’ho sempre saputo. Ha preso una sbandata per quello stupido lì, ma poi quando l’ha conosciuto meglio… e ora sono io il suo vero punto fermo, la persona seria, altro che storie.’
Si stringeva il cellulare al petto come fosse diventato un criceto da coccolare. Era sparito ogni malumore, le ubbìe, le tristezze infinite. Sentiva un nuovo vigore invadergli il corpo. Sarebbe stato in grado di smuovere la casa se solo fosse stato necessario.
‘Ah… ma se crede che le risponda subito si sbaglia! La lascio cuocere nel suo brodo.’
Poi un altro beep beep dal cellulare. Aveva ancora il sorriso sulle labbra quando sul display apparve:
‘Oh scusi, ho sbagliato numero.’
i venti del cuore.. tempestosi!
però! non male! … adesso si che gli viene la depressione! altro che vigore … ciao buona domenica ….Filly
bene, bravo, bis!
e sono sicuro di lasciare il commento nel blog giusto!
Vedi! come puo cambiarti la vita un solo messaggio
a me MI chiamano spesso per errore: sono il primo nome della lista del telefonino.. solo Ada mi precede…
Eh… riportiamo sempre tutto a noi stessi, invece c’è tutto un mondo che non ci fila proprio! Oddio, ora mi deprimo! 😀
hai visto mai cosa combina un sms? oggi qualcuno mi ha ricaricato il cell…non ho idea di chi sia! peccato che 5 minuti prima avevo fatto sos ricarica!
mi sei entrato in casa mentre dormivo?mi è successa la stessa cosa 10 anni fa,pensa!
crudele, ma bella!
Mukka
buongiorno briciola sulle mie labbra!
amaro; possibile e sempre ben scritto; bacio, g***
yuk!