Ogni mattina

Quando quella mattina arrivai in piazzetta di Lughi era molto presto, ma Carmelo era già lì. In verità aveva l’aria di non essere andato neppure a dormire date le condizioni della giacca e della camicia.
«Ehi Carmelo, che ci fai qui a quest’ora?»
Era seduto sulla panchina di pietra serena della Chiesa di San Properzio. Con entrambe le mani si teneva strette le ginocchia rannicchiate al busto. Ma sorrideva.
«Guardo la gente…»
«Ma stai bene?»
«Benissimo.» Poi, rendendosi conto che la sua barba lunga e le occhiaie profonde dovevano darmi tutto un altro messaggio, disse:
«Non ti preoccupare di me… sono felice.»
Anziché essere rassicurato da quelle parole mi sedetti accanto a lui, cosa che lo sorprese molto.
«Ieri sera sono uscito dall’ufficio e non sono tornato a casa» mi fece lui ritenendo di dovermi dare a quel punto una spiegazione. «È da parecchio tempo che sono in crisi. La mia vita non ha un gran senso, non ho amici e il lavoro è quello che è. E poi sono solo…» Mi diede una rapida occhiata per sincerarsi che lo stessi ascoltando. «Così ieri notte, ho pensato di farla finita. Cercavo un modo per non soffrire, ma quelle che mi venivano in mente erano tutte morti spaventose, violente, dove magari avrei potuto solo farmi del male senza necessariamente morire. Così ho vagato per il paese e dintorni per farmi venire un’idea brillante. Evidentemente sono mediocre anche in questo.»
«Ma non dire queste cose, Carmelo, non ti riconosco più.»
«Poi sono arrivato sul terrazzo panoramico dell’Hotel Solaris.»
«Sì certo, c’è un vista mozzafiato lassù.»
«Già! E ho cambiato idea.»
«Davvero?»
«Si erano fatte già le quattro e mezzo circa…» e qui Carmelo fece una pausa lunghissima passandosi la mano sui capelli corti e ordinati.
«E allora?» lo incalzai io curioso.
«E allora… da quanto tempo è che non vedi sorgere il sole? È una luce prepotente che all’improvviso stempera il buio, fa riprendere forma e colore a tutto ciò che ti circonda e che sembrava irrimediabilmente perduto nella notte; l’aria diviene fragrante, dolce, piena di speranza. Come può esserci un miracolo così ogni mattina?»

13 pensieri su “Ogni mattina

  1. Il problema è che troppo spesso ci si accorge delle meravilglie quotidiane solo quando si rischia di perderle o, peggio, quando le perdiamo davvero… è un po’ come quando manca la luce: era così ovvio usufruire di tutto ciò che riteniamo “normale” che non ci rendiamo conto di cosa vorrebbe dire non avere più la possibilità di usare ancora tutte le nostre “meraviglie elettriche”! Banale, no? E, proprio per questo, vero!

  2. CARO BRICIOLA, PUO’ INTERESSARTI? L’HO TROVATO SUL BLOG DI BEPPE GRILLO. TU SEI BRAVO E MERITERESTI DI ESSERE PUBBLICATO. CIAO da Clio 🙂

    Lancio l’iniziativa “Una vignetta per il blog” per dare l’opportunità a giovani disegnatori e vignettisti di pubblicare i loro lavori sul mio blog.

    Come funziona?

    Prima di tutto è gratis, quindi pago solo (sono genovese…) con la visibilità data dal blog alla vignetta e all’autore.
    Per candidarsi va inviata una sola vignetta, entro la fine di giugno, relativa a uno qualunque dei post già pubblicati entro quella data.
    Le migliori vignette ricevute entro giugno saranno pubblicate da luglio in una galleria sul blog.

    Inoltre saranno selezionati sette disegnatori che potranno collaborare con il blog, pubblicando una vignetta relativa al post del sabato nel periodo luglio/dicembre 2005.

    Chissà che questa iniziativa non serva alla nascita di vignettisti importanti e, soprattutto, liberi.

    Istruzioni per partecipare:

    caratteristiche file da inviare
    – dimensione max 370×250
    – peso max 12Kb
    – colori o bianco/nero
    – gif o jpeg o png

    casella di posta da utilizzare: vignette@beppegrillo.it

    informazioni da inserire nell’email: nome, cognome, email, nome d’arte (se ne avete uno).

    La vignetta deve essere riferita a uno qualunque dei Post pubblicati sul mio blog.
    Il concorso si chiuderà il 30 giugno.

  3. quando lavoravo su turni e mi alzavo col buio d’inverno per stare in ufficio alle 7 lo vedevo sorgere tutte le mattine il sole..era la sola cosa bella di quella levataccia…bellissima!!
    Ciao.

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