Poi una sera, transitando da quelle parti, Cecco si accorse che la signora Beppa non era alla finestra. Si fermò per qualche istante aspettando che lei comparisse. Trascorsero cinque minuti, ma dell’anziana donna neppure l’ombra. Nel frattempo si erano fermati in strada altri passanti. C’era chi vociava preoccupato che si fosse sentita male e chi indicava la finestra con la luce accesa pensando di vedere qualche malintenzionato. Quando i minuti diventarono quindici un manipolo di concittadini, pronti a tutto, si presentò alla sua porta. Bussarono, scampanellarono, ma niente.
«La signora Beppa è sorda» ricordò qualcuno. E subito Ezio, che di professione scarica i sacchi di cemento da 80 chili a tre per volta, senza tanti complimenti assestò una spallata poderosissima alla porta che si frantumò come fosse cartongesso. In quel mentre la signora Beppa stava uscendo dal bagno in vestaglia e pantofole, prendendosi un bello spavento nel vedere tutta quella gente nel suo salotto.
«È che non la vedevamo più…» disse uno riponendo sulla pancia le mani giunte come per farsi perdonare «… sicché noi si credeva…» fece un altro balbettando.
La signora Beppa assunse allora un’espressione disarmante poi sbuffò:
«È che ho mangiato qualcosa che mi ha fatto male. Non posso neppure più andare al cesso, ora?»
anch’io a lavorare quando vado a far pipì trovo fuori dalla porta tante personcine in fila che aspettano me !_______sbacio,
allegra
..passavo di quà, simpatico assai!!!
un saluto
Nunass
sei grande sempre bric! certo che patt non è da meno, in qunto ad illustratore chiosante dei tuoi sapidi bozzetti… bacio sottovoce, per le ragioni che sai, g*
sto attendendo… la matita scalpita.
Davanti al mio ufficio c’è un palazzone con uffici: io vedo in particolare la finestra del dentista e quelle dell’agenzia assicurativa. Del dentista s’intravedono soltanto gli inquietanti macchinari d’un candore abbagliante, mentre le finestre delle assicurazioni sono perennemente abitate da silouhette che transitano veloci avanti e indré. Variante: le ombre del PC che d’inverno si vedono meglio.
Qualche volta qualcuno apre i vetri e si sporge, qualche altra c’è chi viene vicino per leggere meglio. Mi chiedo cosa pensano quando mi vedono bere a canna dalla bottiglia della minerale: non penseranno mica che sia vodka?
puff.. finalmente un lieto fine!
–Sora Beppa che è successo? dite, dite?
– Niente cummaredde mie, ho magnate tanto e fatto indigestione, per lo scrittore, Briciola, lu cunuscete? E’ bravo assai, oggi ha scritto a’ storia mie. Andate a’ leggi, buone giornate, cummaredde mie.
🙂
ecco lo sapevo che mi dovevo aspettare qualcosa..
(ma le sottotestate sono nuove?)
:))
Ci racconti anche del falegname che le sistemera’ la porta? Daaaaiiiii…
Insomnia targata Lughi. Uguale la maestria. un abbraccio.
povera donna, non ha mica tutti i torti.
ps quando si è famosi non ci si può assentare un attimo ! 🙂
mi ricorda qualcosa di dove lavoro….
Buona giornata!
davvero carino questo post!!!buona giornata 🙂
!!!
è molto carino questo tuo mondo. detto da: muesli croccante al cioccolato nello yogurt biologico con mirtilli.