Semi nel vento

La sorella e la cognata di Bastiano ogni tanto uscivano in giardino e, dopo averlo guardato in faccia, si mettevano a ridere facendo finta di trattenersi.
«Si può sapere cos’è che hanno?» chiesi a Bastiano incuriosito da quel comportamento.
«Ma niente! Mi prendono in giro perché ieri, girando sulle colline di Cangiàni, mi sono perso.»
«Perso? Tu? Stai scherzando? Ci sei praticamente nato da quelle parti.»
«Già! Non so cosa mi stia succedendo. Sto perdendo il senso dell’orientamento anche se si tratta di posti dove dovrei sapermi muovere ad occhi chiusi.»
«Da non credere…»
«Sto diventando vecchio amico mio… è questa la verità.» Bastiano prendeva nervose boccate dalla sigaretta soffiando via il fumo, con una strana smorfia della bocca, dalla parte opposta a dove mi trovavo io, non accorgendosi che, per un gioco di correnti d’aria, il fumo mi finiva ugualmente in faccia. «A volte gli amici mi parlano di giornate passate insieme e di cose che io avrei detto e fatto e di cui invece non mi ricordo proprio nulla… è sconsolante, credimi.»
«Guarda che capita anche a me.»
«Aver vissuto e non ricordare di averlo fatto non è come non aver vissuto?»
«No, per niente. Le nostre parole e le nostre azioni sono un po’ come i semini nell’aria. A volte cadono sul cemento o sul marciapiede dove muoiono, ma tante altre volte trovano un po’ di terra fertile dove radicano e producono buoni frutti.»
«Tu dici?» mi domandò lui con uno sguardo che mi trasmise tristezza.
«Ti ricordi di quando ci siamo incontrati la prima volta?»
«No, e tu?»
«Neanch’io. È passato così tanto tempo… Ma forse è meno bella la nostra amicizia?

16 pensieri su “Semi nel vento

  1. Se non altro Bastiano può usare la scusa della vecchiaia, io sarei capace di perdermi in casa mia a soli vent’anni, è davvero avvilente.
    Comunque una gran bella storia!
    Ciaociao
    MaryyLou

  2. Da ragazza io avevo sempre un diario, per ogni anno, perchè credevo che così facendo sarei potuta tornare a riviverli semplicemente leggendoli e ne avrei preservato la memoria così da renderli reali per sempre….

    ps: il portatile è entrato in funzione grazie per lo sprono…:)!

  3. sta storia dei semini.. l’ha già detto qcuno.. ah, sì, Gesù in un suo parabola-show.
    preferisco la seconda parte: uno che ti dice così è un grande amico, davvero.

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