Molliche di pane

Era da mesi che li aveva abituati così, tanto che i passeri avevano imparato anche quale fosse l’ora giusta. Lei comprava sempre una pagnotta in più dal panettiere sotto casa, una che fosse ricca di mollica e con dentro il profumo del grano fragrante; era una biova dorata con la crosta lucida del sole, che gli permetteva di mettere in fila, sul davanzale della finestra, una linea interminabile di piccole palline biancastre, tutte eguali, tutte perfettamente tonde. La vecchina, con l’esperienza del tempo, aveva capito anche quale fosse la dimensione più corretta da dare a quelle sfere soffici e spugnose: non dovevano essere troppo piccine perché il passero non rimanesse deluso, non dovevano essere troppo voluminose perché non ce la facesse a portarle via in volo.  Era uno spettacolo eccitante osservare tutti quei fagottini alati che aspettavano pazienti sul cavo della luce affinché lei terminasse il lento quotidiano rituale del ‘prendi un po’ di mollica’, del ‘rigira la pallina tra le dita’, del ‘posa la pallina insieme alle altre’. Sembrava quasi potessero contare quei grani di cibo, perché restavano attenti e scrutavano nervosi, pregustando quella prelibatezza a buon mercato contro il sole ancora caldo di un autunno sempiterno. Poi la donna, come sempre, si allontanava dietro alla tenda per gustarsi l’intera scena in quel frullo d’ali confuso in un cinguettio sfrenato. Sorrideva felice. Quanti potevano essere? Venti? Trenta? Ma che importava? C’era pane per tutti. Sì, ne era convinta, quello era il giorno che tanto aveva atteso. Non dovette neppure avvicinarsi. Bastò far sgusciare veloce da dietro le spalle la racchetta da tennis, che fu un tempo del figlio. E picchiare, picchiare più forte che poteva, fino a che non fu un cumulo di carne indistinto tra penne frantumate e grumi di sangue.

24 pensieri su “Molliche di pane

  1. Senti questa routine del pane e dei passeri ce l’ho anch’io… ma mica devi finirmi in modo così pulp le storie… io sono impressionabile e in questo momento la vecchina la bastonerei volentieri. Poveri passerotti :((

  2. Sorridevo all’inizio del post, poi tutt’a un tratto una scossa adrenalinica mi ha quasi fatto morire!!!
    Questo si che è stupire….come sempre complimenti Briciolo.

  3. ma nooo, la vecchina killer!:-) scrivi davvero benissimo! Una cosa: nella parte bassa della vignetta, dove hai scritto il tuo indirizzo, c’è ancora scritto “splinder.it”, che come sai non funziona più. buona giornata

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