Una bella mattinata. Con i raggi del sole che filtrano tra le tende della sala. È divertente vedere in trasparenza il pulviscolo che si agita come fossero tanti moscerini impazziti. Anche se cerchi di acchiapparli sgusciano tra le dita, come quel branco di aringhe che ho visto in un documentario alla tv, che cambiano improvvisamente direzione, tutte insieme, brillando, alla luce del sole.
‘Ciao, papà, tutto bene?‘ Lo so che stai facendo ancora il gioco dell’altro giorno di far finta di non vedermi, però sono qui… ho fame… mi prepari la colazione? Sì, sì mi rendo conto che è domenica e avrei potuto stare a letto ancora un po’, ma non avevo più sonno. Ehi?!? Mi ascolti? Forse è già tutto pronto sul tavolo in cucina? Oh ciao, mamma, allora la colazione l’hai preparata tu? Non mi guardare così… non mi sono lavato i denti e neppure la faccia, se è questo che vuoi dire… Prima mangio e poi mi metto a lustro così si va a Messa. Ma come mai avete tutti quest’aria un po’ triste? È successo qualcosa al gatto e non volete dirmelo? Oramai sono grande potrei capirlo, sapete? Mi rendo conto che è vecchio e che ha tutti i peli grigi… e oh… però! Il gatto è lì sul davanzale, lo vedo, mi sembra che sia in gran forma, che stia bene… non credete? E allora, cosa è successo? Però, aspettate un momento… sei china su di me mamma, ma dal riflesso dello specchio qui accanto vedo solamente che ti pieghi mentre io non ci sono. Come è possibile? Sei vicina a me… ecco sì… vicina ad un portaritratti… ma cosa sono diventato, mamma, una foto? E adesso perché piangi?’ Mamma… papà… che succede?
oggi sono fortunata o scrivi sempre così bene? (la domanda è retorica..)
– grazie, saluti
Mi hai fatto piangere…
che tristesssssssssa.
Non trovando la tua mail, ti invito (usando i commenti) al BLOGCROSSING che stiamo organizzando (è gradita l’eventuale conferma)!!!!
Non è la tua cifra migliore. Ma sei sempre bravo.
Briciola…domani qualcosa di più allegro…ti prego.
Complimenti per il libro. Se passi da me c’è l’e-book di Meltemi. Ciao. Alain
ussignur che angoscia!……
due parole solo: che tajo!
vidi un film , o meglio uno sceneggiato, tanti anni fa in televisione; c’era questa ragazza che poteve rivivere solo un giorno della sua vita e, pur essendo in carne e ossa (ma consapevole ) sperimenta qualcosa di molto simile: esserci e non essere vramente visti.. un bacio Adri
Dio mio che disperazione.Cos’e` hai rixcominciato cobn le canne o oggi eri particolarmente Allegro?
T.V.B. scemo!
Amarena chic
e questo è il grande Bric che io conosco!
non ho parole-
daisi
oddio, Briciola, mi fai venire il magone di prima mattina… ;__;
mi sono messa a piangere anch’io